“AXTO”, ALLA TOSSE VA IN SCENA IL MITO DEL MINOTAURO

Di il 18 Febbraio 2020
donato aquaro

AXTO-Oratorio per corpi e voci dal labirinto” torna a Genova dal 19 al 22  febbraio. Lo spettacolo è il frutto del sodalizio artistico tra Emanuele Conte e Michela Lucenti, con  la compagnia di attori, danzatori e performers del Teatro della Tosse e di Balletto Civile.

GENOVA-Dal 19 al 22 febbraio torna al Teatro della Tosse AXTO, lo spettacolo che porta in scena il mito del Minotauro e  del Labirinto, frutto  del sodalizio artistico tra Emanuele Conte e Michela Lucenti, con  la compagnia di attori, danzatori e performers del Teatro della Tosse e di Balletto Civile.

Ulteriore tappa di un percorso che sperimenta nuovi linguaggi, che contamina diverse forme d’arte scenica, AXTO è una rappresentazione dal forte impatto visivo ed emotivo, che offre schemi e scenari non convenzionali.

In una scena –ring , tra pochi mobili e suppellettili, come in un appartamento invaso dal fango di un’alluvione,  il mito diviene un modo di raccontare l’oggi e i labirinti degli uomini e delle loro relazioni, dentro e  fuori dalla famiglia.

E’ in questa casa che si celebra il mito classico e protagonisti sono i componenti di una famiglia. Il “mostro” è chiuso tra le mura domestiche, l’oscenità nascosta, il sacrificio consumato all’interno della casa stessa.

Ma che cos’è alla fine il labirinto? Un posto dove perdersi? Un luogo in cui nascondere ciò che ci fa paura?  Oppure una prigione, un manicomio, un’isola?

È un percorso che parla di solitudine e di muri, che invece di proteggerci ci rendono piu’ soli.  E’ un viaggio nel labirinto dei nostri pensieri, nei limiti con cui ci corazziamo, nei mostri che sono nei nostri occhi, in cui si specchia la nostra inquietudine smarrita.

Biglietti Intero euro 15

Biglietteria

Teatro della Tosse Piazza Renato Negri 6 Tel. 0102470793

Orari apertura: dal martedì al venerdì dalle 14 alle 19, sabato dalle 15 alle 19

Biglietteria online www.teatrodellatosse.it

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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