Autoparco a Villa Bombrini, PD e Italia Viva attaccano la Giunta Bucci: “Commissione a porte chiuse atto grave e lesivo dei diritti dei cittadini”

Di il 25 Febbraio 2020

GENOVA – La questione è sul tavolo della discussione da giorni. Da una parte la giunta Bucci, che ha convocato una commissione consiliare venerdì a porte chiuse, senza la partecipazione di cittadini e rappresentanti di categoria. Dall’altra i democratici di sinistra intenzionati a dare battaglia a colpi di accuse e repliche piccate. Oggetto della discordia, l’imminente realizzazione di un autoparco per mezzi pesanti nel parco di Villa Bombrini nel quartiere di Cornigliano. A far infuriare i rappresentati del PD non è solo la scelta del luogo «dove era prevista anche la realizzazione di un Parco Urbano, attraverso un progetto di Riqualificazione Urbana di elevata qualità», scrivono in una nota, ma le modalità attraverso le quali è stata convocata la commissione: a porte chiuse, a causa dell’emergenza dovuta al coronavirus, e senza i rappresentanti dei cittadini di Cornigliano, degli autotrasportatori, e degli altri soggetti coinvolti. Secondo i dem la delibera modificherebbe l’accordo di programma del 2005, il quale prevede in quelle aree un parco urbano. «La scelta unilaterale del Comune e della Regione di insediare nel parco di Villa Bombrini, per un tempo indefinito, un autoparco per mezzi pesanti viola l’Accordo di Programma e le norme urbanistiche approvate dal 1990 in poi e il vigente PUC», precisano i democratici.

Anche Italia Viva si schiera al fianco del PD. «La seduta consiliare sarà preclusa alla partecipazione dei cittadini interessati, degli abitanti di Cornigliano e ciò rappresenta un grave vulnus nell’ambito dei rapporti di partecipazione e di trasparenza che debbono essere alla base del rapporto tra eletti ed elettori – si legge nella nota -.  Impedire ai cittadini di ascoltare i lavori della Commissione e di poter far sentire la loro voce, qualsivoglia sia la loro opinione, rappresenta una modalità operativa anomala e del tutto non condivisibile».

Nel pomeriggio l’Assessore all’Urbanistica, Progetti di Riqualificazione, Simonetta Cenci aveva definito strumentali le ricostruzioni del PD «nelle quali si asserisce che io abbia un parere difforme da quello del Sindaco sui metodi con i quali procedere per l’approvazione della delibera, smentisco qualsiasi divergenza di visione tra me e il Sindaco Marco Bucci sia sull’obiettivo che sulle modalità procedurali».  Ora la palla passerà al Comune che dovrà decidere se rinviare la discussione o proseguire per la propria strada. La sensazione è che la battaglia sia appena iniziata.

Su Tomaso Torre

Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.

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