Alla Feltrinelli Genova proseguono le ultime presentazioni di settembre

Di il 23 Settembre 2022

GENOVA – Gli appuntamenti editoriali alla libreria Feltrinelli proseguono: ecco le presentazioni dal 26 al 30 settembre 2022.

26 settembre ore 18
Isabella Pileri Pavesio presenta “Del silenzio del vento” (De Ferrari), che fa parte della nuova collana di gialli CrimeCafè

In un futuro pandemico, il detective Baglioni si sveglia dal coma e inizia ad avere visioni di crimini cruenti. Tutti credono che siano solo allucinazioni, ma lui insiste per indagare sia nel mondo reale che in quello che ha visto durante il coma. Per fare questo metterà a rischio la sua vita, tra un mix di narcotici e psicofarmaci, finché un giorno riuscirà a mettersi sulle tracce dell’assassino.

27 settembre ore 18
Marco Tomassini parla di arrampicate sportive e trekking in “Finale climbing” e “Sentieri di Finale” (Versante sud).
Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che attraversando boschi svela le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e antichi borghi.

Per godersi l’adrenalina di questi sentieri il trail running è l’attività regina, ma anche il più riflessivo camminatore potrà vivere questo spettacolare territorio al meglio, se accompagnato da una buona guida. Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese, ha deciso quindi di realizzare questa seconda edizione di Sentieri di Finale per accontentare tutti gli amanti dell’outdoor.

Le aree toccate sono, da levante a ponente, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie, per concludere con Noli.

28 settembre ore 18
Riccardo Dellepiane presenta “La nona onda” (Il Canneto) insieme a Nicolò De Mari.

L’omicidio di Novella Proteo, compagna del Vice Questore Giovanni Ristori, uomo di ombre e tragedie, apre una serie di delitti nel mondo dei maghi e delle chiromanti. Ristori viene allontanato dal caso dal suo amico Procuratore Capo Renzo Incerti, ma si tuffa ugualmente in un’indagine ufficiosa insieme al vecchio ex brigadiere Ampelio Giusti, anche lui custode di un triste segreto. La storia viene narrata da un cronista di nera che ha un valido motivo per essersi appassionato così tanto alle vicende dei personaggi. Il libro è un racconto di solitudini e amicizie, di dolori e catarsi, di invidie e passioni, di delusioni e rinascite. E di sorprese. Fino all’ultima pagina.

29 settembre ore 18
La Ragione di Stato presenta “Dov’è la vittoria?” (66th).

Una rievocazione delle tragicomiche spedizioni della Nazionale a Italia 90, Usa 94, Francia 98. Le partite più rappresentative, le giocate più strabilianti, i campioni più amati, i gol più celebri. Ma anche le Nazionali più variopinte, le trovate più strambe, le tendenze autodistruttive più creative. Dov’è la vittoria? racconta lo sport e il più ampio contesto di quegli anni. Difficile infatti parlare di Italia 90 ignorando gli intrecci italiani tra pallone, politica e potere; complicato parlare del 1994 rimuovendo il fatto che è l’anno del primo, scintillante governo Berlusconi; impossibile scindere le vicende reali di Francia 98 dal mondo virtuale del videogioco Fifa: Road to World Cup 1998. E, inoltre, inconcepibile separare i Mondiali dalla loro colonna sonora e dai loro improbabili inni più o meno ufficiali. “Dov’è la vittoria?” è una strana specie di romanzo di formazione. È la storia di come la Nazionale abbia insegnato a varie generazioni che nella vita non ti regala niente nessuno, figurati un arbitro messicano; che quando Murphy ha postulato la sua famosa legge, probabilmente indossava una maglietta azzurra; che il dramma sportivo è l’unico modo sostenibile di unire un popolo. E, soprattutto, che magari un fulmine non potrà cadere due volte nello stesso luogo, ma sicuramente può colpire la stessa squadra, a quattro anni di distanza, a diverse latitudini, nel momento in cui si presenta a undici metri dalla porta avversaria.

30 settembre ore 18
Massimo Bubola presenta “Sognai talmente forte” (Mondadori) 
Il vecchio Callimaco, giunto alla fine di una vita vissuta nel canto e nella musica, trascorre il suo ultimo giorno circondato dalle tante persone che lo hanno amato, e con loro ripercorre i momenti cruciali della sua vita, tra ricordi, sogni e visioni. Racconta così di quando, bambino, era il piccolo “servo pastore”, amato e temuto dalla comunità, per il suo indomito spirito di eretica libertà; dialoga, in sogno, con la figlia Teresa dagli occhi secchi, che per amore dal mare di Rimini finisce a morire nell’Argentina delle torture e della dittatura; si diverte a ricordare la filastrocca di Volta la carta , e si commuove nel ricordo degli amici nativi americani che gli raccontarono la strage del Fiume Sand Creek … E poi ancora, Callimaco rievoca Il cielo d’Irlanda, l’Hotel Supramonte e tanti altri luoghi e immagini che – attraverso le canzoni – sono entrati nell’immaginario collettivo degli italiani. Quella di Bubola è una grande operazione letteraria, destinata a lasciare un segno profondo nella storia della cultura contemporanea: le sue canzoni tornano qui in un’altra forma, quella della prosa d’arte, e rivivono, arricchite di nuove suggestioni, nuove sfaccettature, nuova luce.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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