“A teatro nessuno è straniero” si chiude con “Gli stranieri portano fortuna” e un brindisi di Natale

GENOVA – Teatro, musica e condivisione si incontrano sabato 13 dicembre alle 18 al Teatro SOC Certosa con “Gli stranieri portano fortuna“, performance collettiva che conclude il percorso di “A teatro nessuno è straniero“. In scena attrici, cantanti e cittadini che hanno preso parte ai workshop teatrali e musicali aperti alla comunità, per una serata dedicata all’incontro tra storie e culture diverse, e che proseguirà con una cena e un brindisi di Natale.

Lo spettacolo nasce come restituzione del lavoro svolto nei workshop teatrali e musicali che hanno coinvolto, nei mesi scorsi, persone di età e provenienze diverse. Sul palco si alternano brani teatrali, canti e momenti musicali ispirati a un testo di Marco Aime e Carla Peirolero, già portato in scena dalla Compagnia del Suq, che diventa qui punto di partenza per una creazione corale.

Parole recitate e cantate si intrecciano in un racconto che invita a interrogarsi su identità, differenze e pregiudizi, con uno sguardo ironico e leggero, attingendo a storie provenienti dal continente africano e da altri Paesi del mondo. La performance mette così al centro il valore dell’incontro e della condivisione, trasformando il palcoscenico in uno spazio aperto di espressione collettiva. Durante l’evento sarà presente anche un’installazione sonora a cura di Isabel Leggiero, che accompagnerà il pubblico nell’esperienza performativa.

Al termine dello spettacolo è prevista una cena conviviale con brindisi di Natale, pensata come momento di incontro e scambio anche fuori dalla scena. La performance segna la conclusione del progetto A teatro nessuno è straniero, sviluppato tra ottobre e dicembre nei quartieri di Certosa, Sampierdarena e Rivarolo, con spettacoli, concerti e iniziative aperte alla cittadinanza.