- Il Museo d’Arte Orientale Chiossone celebra Ligustro, in mostra le stampe giapponesi dell’artista ligure
- “Laser & Sound Show”: luci e colori accendono il Porto Antico per le festività
- Premio Ubu 2025, Teatro Akropolis si riconferma vincitore con un film su Carmelo Bene
- Genova per San Francesco 2026: un percorso tra musica, arte e memoria spirituale
- “Nuova Fiera Primavera” torna a Genova a marzo 2026: tutti gli appuntamenti al Padiglione Blu
- App “Musei di Genova”: lanciata la nuova piattaforma digitale per residenti e turisti
- “La Storia in Piazza” torna al Ducale: la XV edizione dedicata a “Naturale e innaturale nella storia”
IL “BORKMAN” DI SCIACCALUGA TRA SUPEROMISMO E CRUDA REALTÀ
Il “John Gabriel Borkman”, nella versione di Marco Sciaccaluga, con protagonista Gabriele Lavia, è un’opera austera e complessa, attualissima ed al tempo stesso eterna.
Prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, in co-produzione con il Teatro Stabile di Napoli e il Teatro della Toscana, lo spettacolo è intriso di una raffinata bellezza con i dialoghi tra i protagonisti che scorrono fluidi componendo uno spartito in cui tutti i meccanismi appaiono perfettamente oliati.
Il messaggio
Magistralmente interpretato da un Lavia in grande spolvero, lo spettacolo ruota attorno a tre personaggi, il protagonista (Lavia/Borkman) e le due donne presenti nella vita dell’uomo: una è la moglie (Gunhild/Laura Marinoni), a cui è legato da un rapporto freddo, aspro e irrisolto; l’altra (Ella/Federica Di Martino) è il suo primo amore a cui il protagonista aveva rinunciato per interesse.
È uno scontro fra femminile e maschile, tra il desiderio di ascesa al potere e al denaro e la rinuncia alla vita affettiva ed amorosa. Un dramma nel dramma che l’“uomo corteccia” vive senza mai riuscire realmente a riscattarsi facendo emergere quell’ideale superomistico tanto fedele al pensiero nietzschiano.
Ultima opera scritta da Ibsen nel 1896 (prima dell’ictus che lo colpì) il Borkman di Sciaccaluga si mostra al pubblico senza tentennamenti e sbavature dove la scelta degli interpreti risulta azzeccata e l’attenzione dello spettatore resta alta per la durata di tutti e quattro gli atti.
Gli atti
Il primo atto è tutto concentrato sul dialogo tra Gunhild Borkman, moglie di John Gabriel, e la sorella gemella Ella Rentheim. Attraverso le loro parole ci vengono forniti gli antefatti al dramma, l’arresto del signor Borkman e le conseguenze, e la natura dei rapporti tra i coniugi e tra le due sorelle. Sul finire dell’atto entra in scena Erhart Borkman, figlio di John Gabriel e di Gunhild, adottato da Ella allo scoppio dello scandalo.
Il secondo atto vede la presentazione del protagonista del dramma, John Gabriel Borkman, che dopo aver passato cinque anni in carcere di isolamento con l’accusa di bancarotta fraudolenta della banca che dirigeva, trascorre gli otto anni successivi al rilascio nella più totale solitudine in attesa dell’occasione per riscattarsi.
Nel dialogo con l’unico amico che va a fargli visita e con Ella, suo primo amore sacrificato in nome della carriera, John Gabriel non mostra alcun pentimento per le sue azioni ma piuttosto si deresponsabilizza incolpando del corso degli eventi a turno la moglie, Ella, gli amici e chiunque ha mostrato fiducia per i suoi piani.
I tre personaggi principali si contendono il destino del giovane Erhart, contesa che si risolve con il terzo atto e il quarto atto quando sarà il ragazzo stesso a scegliere il suo futuro decidendo di “vivere” al di là del passato e della sua famiglia.
La scenografia
Anche la scenografia contribuisce a calamitare l’attenzione dello spettatore sui protagonisti.
Il senso di prospettiva e profondità dato dal palcoscenico ottimizza al meglio gli spazi senza invadere la scena. Le linee sono essenziali, il palco pendente nel secondo e quarto atto immerge ancora di più il pubblico nel dramma della vicenda che si sta consumando. Anche il passaggio degli attori tra la platea sembra coerente con le scelte fatte.
Il Borgman di Sciaccaluga è un tentativo riuscito di portare sul palco un’opera complessa e di contenuto che lancia messaggi attualissimi sul senso dell’esistenza dell’uomo e sulle conseguenze delle scelte che ne derivano.
Lo spettacolo resterà in scena fino al 17 novembre al Teatro della Corte.
Su Tomaso Torre
Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.Ultime Notizie
-
A Ostello Bello la poesia torna sul palco: nuovo appuntamento con il “Poetry Slam”
GENOVA – La poesia performativa torna protagonista con una nuova...
- Pubblicato a Dicembre 19, 2025
- 0
-
GENOVA SI PREPARA AL CAPODANNO: ECCO IL CALENDARIO COMPLETO DEGLI EVENTI
Dai grandi concerti gratuiti agli spettacoli teatrali, dalle aperture straordinarie...
- Pubblicato a Dicembre 19, 2025
- 0
-
Il Natale entra nei Musei del Mare: un calendario ricco di attività e laboratori al Galata e al Mei
GENOVA – Durante le festività, il Galata Museo del Mare e il MEI...
- Pubblicato a Dicembre 19, 2025
- 0
-
BRESH ANNUNCIA UNA QUARTA DATA GENOVESE: LIVE AL PORTO ANTICO IL 5 LUGLIO 2026
Dopo il sold out delle prime due serate e l’ottima...
- Pubblicato a Dicembre 19, 2025
- 0
-
Musica e gravidanza: all’ospedale Galliera via al progetto dedicato alle future mamme
GENOVA – La musica entra nei percorsi di accompagnamento alla...
- Pubblicato a Dicembre 19, 2025
- 0
-
Natale in musica nella chiesa di San Donato di Ronco Scrivia, concerto con i cori Cre Artis e Maddalena
RONCO SCRIVIA (GE) – Nel cuore del centro storico di...
- Pubblicato a Dicembre 19, 2025
- 0
-
Teatro Gustavo Modena: Jazz’n’Breakfast chiude il 2025 con il trombettista Flavio Boltro
GENOVA – La musica jazz torna ad accompagnare la domenica...
- Pubblicato a Dicembre 19, 2025
- 0
-
Capodanno senza botti a Genova: dal 22 dicembre scatta il divieto di utilizzo
GENOVA – Dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio...
- 19 Dicembre 2025
- 0
-
METROPOLITANA: SBLOCCATO IL PROLUNGAMENTO DELLE NUOVE LINEE, CANTIERI PRONTI A RIPARTIRE DAL 2026
Dopo mesi di stallo si è conclusa l’intesa tra...
- 17 Dicembre 2025
- 0
-
LE PIAZZE DEL CENTRO STORICO CAMBIANO PELLE: NASCONO NUOVI SPAZI PUBBLICI TRA SPORT E CULTURA. ECCO DOVE
Piazza delle Marinelle, piazza delle Monachette e piazza Tenedo...
- 16 Dicembre 2025
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3












Devi essere loggato per postare un commento Accedi