DALLA RIVOLUZIONE PORTUALE AL WATERFRONT: 25 ANNI DI PORTO ANTICO

Di il 4 Dicembre 2017
porto antico

Al via  oggi “1992-2017 – Buon Compleanno Porto Antico”, convegno della serie “Architettura e città”, sulla riqualificazione urbana cominciata da Renzo Piano

 

GENOVA – Oggi (14.30) ai Magazzini del Cotone si tiene il convegno dedicato ai venticinque anni del Porto Antico a cura della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova.

 

Fino al 1992, anno della rivoluzione portuale genovese, il mare non era visibile dal Centro Storico, che confinava a sud con il Porto Antico che allora altro non era che un’enorme barriera doganale, che separava fisicamente e visivamente le attività urbane da quelle portuali. Con il “Waterfront di Levante”, il progetto realizzato da Renzo Piano studiato in architettura a livello internazionale, rappresenta un caso di successo senza precedenti. Ottima la qualità degli spazi e degli edifici, azzeccata la rigenerazione urbana, interessanti i modelli di gestione e di governance che sono stati messi in campo e adattati nel tempo. L’operazione di riqualificazione dell’area è oggetto di approfondimento anche da parte dell’ ”Aivp” (Association International Villes et Ports), che raggruppa oltre duecento città portuali in tutto il mondo.

 

Il processo di trasformazione del Porto Antico non è ancora concluso. Esistono numerose opzioni di trasformazione sulle quali vale la pena di riflettere, per proseguire il progetto di sviluppo urbano partito nel 1992.
Il convegno di confronto sul case study del Porto Antico si pone l’obiettivo di ripercorrere le principali tappe della trasformazione urbana, per identificare gli elementi di successo e i limiti che tale processo ha vissuto, per arrivare a trarre spunti operativi per affrontare le trasformazioni del futuro.

 

 


Per ulteriori informazioni

Sito Web Porto Antico

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento