ANNUNCIATO IL GRANDE RITORNO DI CLAUDIO BISIO ALL'ARCHIVOLTO

Di il 18 Giugno 2014

Grandi risultati per la stagione 2013/14, con il 25% di abbonamenti in più e la presentazione di quasi 500 eventi. Tante riconferme e nuove sfide per il prossimo anno.

di Cristina Puppo

Prove Bisio ph De Sanctis

Una stagione si chiude ed una nuova sta per aprirsi al Teatro dell’Archivolto: i programmi per il 2014/15 preannunciano molti appuntamenti imperdibili, e altri spettacoli verranno annunciati a settembre.

Nonostante la situazione economica difficile e la stagione 2012/13 sotto le aspettative, il Teatro di piazza Modena ha saputo risollevarsi e ottenere importanti risultati e soddisfazioni nel biennio 2013/14. Oltre ad un incremento degli abbonamenti del 25% e la presentazione di ben 484 eventi, con le sale quasi sempre piene, l’Archivolto nell’ultimo anno ha portato numerose produzioni di successo e progetti in tutta Italia, come l’iniziativa “La notte degli scrittori” in collaborazione con Einaudi, che è stata presentata anche a Torino e Firenze.
Oggi (18 giugno, ndr), in concomitanza con l’apertura della campagna abbonamenti, alle ore 19 verranno svelate anche al pubblico le novità che si attendono a partire da ottobre: tra le più attese il ritorno all’Archivolto di Claudio Bisio dal 12 al 14 gennaio con “Father and son”, che ricalca il best-seller “Gli sdraiati” di Michele Serra, e la versione italiana del musical di Broadway “La Famiglia Addams” con Elio e Geppi Cucciari, che andrà in scena dal 20 al 25 gennaio, fuori abbonamento. Entrambi gli spettacoli sono diretti dal direttore artistico Giorgio Gallione.
“Father and son” è una storia di grande attualità sul confronto tra le generazioni, che tratta del rapporto tra un padre antiautoritario e sensibile e un figlio appartenente alla generazione degli “sdraiati”, quelli che non si alzano mai dal divano per incontrare la vita e rifiutano il dialogo. Lo spettacolo unisce la sferzante satira del testo di Serra e il grande talento recitativo di Bisio in una critica alla società contemporanea e una riflessione sulle responsabilità dei genitori e dei figli, condita dal commovente amore e rispetto di un padre nei confronti di un figlio che sta cambiando. Attualmente sono in corso le prove dello spettacolo al Teatro Duse, in preparazione al debutto del 25 giugno al Ravenna Festival.
Saranno quattro gli spettacoli della scorsa stagione che a grande richiesta verranno riproposti: tra questi Neri Marcorè aprirà la stagione con la replica del suo “Beatles Submarine”, accompagnato dalla Banda Osiris, e verranno ripresi anche “L’invenzione della solitudine” con Giuseppe Battiston, “La misteriosa scomparsa di W” con Ambra Angiolini (alla sua terza replica) e “Apocalisse” con Ugo Dighero, tratto dai racconti di Niccolò Ammaniti.

Tra ottobre e novembre l’Archivolto ospiterà due serate di “Chiacchierate Teatrali” il cui ricavato sarà completamente devoluto alla struttura: Francesco Guccini, Sergio Staino, Carlo Petrini e Giorgio Scaramuzzino si alterneranno sul palcoscenico intrecciando le loro diverse personalità artistiche per l’iniziativa “Archivolto Viva”. Nello stesso periodo è in programma anche un omaggio al maestro della Filarmonica di Sampierdarena Cesare Marchini, che la sua Orchestra ricorda ad un anno dalla scomparsa.
Tra gli altri spettacoli, tutti inseriti nell’ottica della contemporaneità, che strizzano l’occhio alla letteratura e alla musica con molte concessioni all’innovazione, meritano sicuramente una menzione “Othello, la h è muta” della Compagnia Oblivion, che attualizza l’Otello e intreccia le due opere di Verdi e Shakespeare con risvolti comici inattesi (14 novembre), “All you need is love. L’economia spiegata con i Beatles” di Federico Rampini, una rilettura delle canzoni dei Beatles in chiave politico-economica tra il passato e il presente (17 gennaio) e “In fondo agli occhi”, nel quale l’attore-autore Gianfranco Berardi, non vedente, offre un’interpretazione della cecità come metafora della mancanza di prospettive (13-14 marzo).
Anche la provocazione trova spazio sul palcoscenico dell’Archivolto, con il forte, scandaloso e pluripremiato “La merda” di Silvia Gallerano, di grande impatto emotivo e visivo (10 aprile).
Viste le premesse positive della stagione appena conclusa, i commenti della direttrice Pina Rando sono pieni di aspettative per le nuove sfide: “vedere il sostegno del pubblico così forte stimola la nostra voglia di continuare con il sorriso, e desideriamo ringraziare tutti: dalle compagnie teatrali ai dipendenti che lavorano con grande impegno nonostante il contratto di solidarietà, oltre ai numerosi sponsor molto attenti alle attività del Teatro, come la Compagnia di San Paolo”.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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