Tutto esaurito al Carlo Felice per “Un soffio di speranza. Note per un mondo senza polio”, il concerto benefico contro la poliomielite

Di il 3 Dicembre 2025

GENOVA – Raccolti quindicimila euro grazie al tutto esaurito al Teatro Carlo Felice per lo spettacolo “Un soffio di speranza. Note per un mondo senza polio”, andato in scena domenica 30 novembre. L’intero ricavato sarà destinato alla campagna “End Polio Now” del Rotary International, sostenuta dai Rotary Club genovesi e dal Distretto 2032, impegnati nell’eradicazione della poliomielite a livello globale. La forte partecipazione del pubblico ha confermato il valore sociale dell’iniziativa e il sostegno della città alla lotta contro la polio.

Il concerto, offerto gratuitamente alla cittadinanza dagli 11 Rotary Club genovesi, con il supporto del Distretto 2032, ha visto l’esibizione dell’Orchestra di fiati e percussioni “Città di Genova”, una formazione di circa settanta musicisti provenienti dalle principali bande e filarmoniche della città e della Riviera, riuniti sotto la direzione artistica della Banda Musicale Cittadina di Bolzaneto 1883. Il programma, della durata di novanta minuti, diretto dal maestro Bernardo Pellegrini, si è svolto come un viaggio tra i grandi autori della tradizione europea e italiana: dall’ouverture della “Gazza Ladra” di Rossini alla “Trisch-Trasch Polka” di Strauss, dalla “Jazz Suite n. 11” di Shostakovich all’ouverture dal “Nabucco” di Verdi, fino a Elgar, Morricone, Barry e un omaggio a Fabrizio De André. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice e la Banda Musicale Cittadina di Bolzaneto 1883 e ha avuto il patrocinio della Commissione Europea, della Regione Liguria e del Comune di Genova.

L’impegno del Rotary
Riccardo Lorenzi, prefetto distrettuale del Rotary Distretto 2032, ha aperto la serata ringraziando i presenti e sottolineando come l’evento rappresenti il percorso compiuto dai Rotary Club per sostenere la lotta globale alla poliomielite, anche attraverso la raccolta fondi. Federico Montaldo, presidente del Rotary Club Genova, ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione, ricordando l’impegno pluriennale del Rotary nell’eradicazione della polio.

Luigi Gentile, governatore del Distretto Rotary 2032, ha ribadito la promessa che il Rotary International ha fatto a tutti i bambini del mondo, «ovvero avere un mondo senza polio». Ha citato il “motto” rotariano di quest’anno, adottato dal presidente internazionale Francesco Arezzo, il terzo italiano nella carica da quando il Rotary è stato fondato nel 1905: «uniti per fare del bene». Ha ricordato che «in questi 40 anni, grazie all’azione del Rotary International, in partnership con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con UNICEF, con la Gates Foundation, abbiamo ottenuto il risultato di ridurre del 99,9% i casi di polio nel mondo»

Il sostegno delle istituzioni
Alessandro Terrile, vicesindaco di Genova e presidente del Rotary Club Genova Sud Ovest, ha portato i saluti della sindaca Silvia Salis e ringraziato i Rotariani per il costante impegno sociale a supporto dei bisogni della città. Ha ricordato che la polio è quasi sconfitta, ma finché non sarà eliminata del tutto, «non potremo dirci soddisfatti»

Michele Galli, sovrintendente della Fondazione Teatro Carlo Felice, ha accolto l’iniziativa definendola «di grande valore umanitario e grandissimo valore sociale».

La campagna End Polio Now
Anna Favero, coordinatrice del progetto EndPolioNow per l’Italia, ha ricordato che la lotta alla polio è la principale causa umanitaria del Rotary, che ogni anno raccoglie 50 milioni di dollari per vaccinare i bambini nel mondo. Ha sottolineato che la polio non è curabile e può essere fermata solo con la prevenzione. Ha ringraziato rotariani e cittadini per il sostegno all’evento, evidenziando come guerre e conflitti aumentino il rischio di diffusione del virus, ancora presente in Pakistan e Afghanistan. Ha citato i recenti casi a Gaza e ad Amburgo come segnali d’allarme: «Non dobbiamo fare la guerra ai migranti, ma al virus».

Favero ha avvertito che fermare le vaccinazioni significherebbe rischiare 200.000 nuovi contagi in 10 anni, secondo l’OMS. Ha infine ringraziato i partecipanti per la generosità, ricordando che dal 1989 sono stati vaccinati oltre 2,5 miliardi di bambini in 122 Paesi, con circa 400 milioni vaccinati ogni anno. Dal 2013, la Gates Foundation triplica ogni dollaro raccolto dal Rotary.

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