“REGALO UN SORRISO A CHI MI ASCOLTA”

Di il 11 Maggio 2015

Dopo la partecipazione a “Italia’s Got Talent” l’artista genovese Stefano D. si racconta a GOA Magazine

Di Chiara Tasso

Una carriera iniziata da giovanissimo cantando i successi di Renato Zero, poi nel 2008 la vittoria al Festival della Canzone Italiana a New York, il passaggio alla musica d’autore e i concerti in piazza, in teatro e perfino per i detenuti del carcere della sua città. Talvolta stravagante e bizzarro, Stefano D. negli anni si è conquistato una bella fetta di pubblico a Genova, città nella quale vive ed è nato trentuno anni fa nel quartiere di San Fruttuoso. Definito il “Peter Pan della musica italiana” e “L’artista gonfiabile” per le sue doti di trasformista sul palco, Stefano D. porta in scena un repertorio che varia dai grandi successi della musica italiana a brani scritti da lui. Un mese fa, la partecipazione al programma televisivo “Italia’s Got Talent” con il brano “Sogno Randagio”, esibizione criticata dalla giuria, che da personaggio incompreso lo ha trasformato in fenomeno mediatico del momento. GOA Magazine lo ha incontrato.

IMG_0719Chi è Stefano D.?

Nasco come interprete dei successi di Renato Zero, artista che sento molto vicino alla mia personalità e che mi ha dato la possibilità di farmi conoscere. Col tempo, ho inserito nel mio repertorio altri brani della musica italiana e pezzi scritti da me. Sentivo la necessità di farmi conoscere per quello che sono, ovvero un cantautore e un performer, ma anche un ragazzo come tanti, che ha scelto di seguire i propri sogni e raccontare le proprie emozioni attraverso la musica e i travestimenti.

Cosa ti ha spinto a salire sul palco di “Italia’s Got Talent”?

Non ho mai seguito molto i talent, la mia partecipazione voleva essere un omaggio al mio pubblico e un’opportunità per ritagliarmi uno spazio televisivo. Con “Sogno randagio” volevo portare un messaggio importante di solidarietà contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali. Mi dispiace che la giuria non abbia capito il personaggio e che il messaggio non sia arrivato al pubblico.

Ti senti un artista incompreso?

No, anche in questa circostanza il mio pubblico mi è sempre stato fedele. Inoltre “Italia’s Got Talent” è stata una vetrina importante che mi ha regalato molta visibilità in termini nazionali. Questa esperienza ha avuto un riscontro positivo: ogni giorno aumentano le iscrizioni al mio canale Facebook e i miei fan sono in continua crescita.

Chi sono gli “Stefanini”?

Un pubblico fedele e affezionato che mi accompagna fin dagli esordi. Persone che, come me, hanno voglia di divertisti, di distrarsi, di sorridere. Oggi credere in qualcosa è sempre più difficile, la gente ha abbandonato i sogni. Tra un abito sfarzoso e una canzone, cerco di riportare tra la gente un sorriso, una speranza, un sogno.

Che programmi hai per il futuro?

Dopo lo spettacolo dello scorso marzo al Teatro Modena “Passione e Parole”, tornerò il 30 maggio nella piazza di Cornigliano per uno show che anticiperà il nuovo “ClownTour 2015”. Il mio pubblico dovrà aspettarsi un personaggio in evoluzione, con tante sorprese, travestimenti spettacolari e un look diverso.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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