“I PENSIERI E LE PAROLE DELLA RESISTENZA”, AL VIA IL CICLO D’INCONTRI SUL VALORE DELLA LIBERTÀ. L’AUTORE MAGGIANI: «I MOSTRI NASCONO DALLA SMEMORATEZZA»

Di il 10 Marzo 2025

Presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Cassini si è svolto il primo dei dieci appuntamenti a cura del Teatro Nazionale di Genova che fungeranno da tappe di avvicinamento allo spettacolo evento “D’ORO. Il sesto senso partigiano”

di Alessia Spinola

GENOVA – “L’obiettivo di tutti i totalitarismi è quello di impedirci di essere soli“: è citando le parole di Hannah Arendt ne “La banalità del male” che ha preso il via “I pensieri e le parole della Resistenza“, il ciclo d’incontri dedicati ai valori e alla memoria della resistenza legato al progetto ideato da Davide Livermore “D’ORO. Il sesto senso partigiano“. Oggi, lunedì 10 marzo, presso il Liceo Scientifico Cassini è avvenuto il primo dei dieci appuntamenti che avranno luogo fino ad aprile: “La resistenza negli occhi di mio padre”, un dialogo intimo e profondo tenuto da Maurizio Maggiani insieme al direttore de Il Secolo XIX, Michele Brambilla.

Questi incontri sono pensati come tappe di avvicinamento alla giornata del 25 aprile, 80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, e allo spettacolo evento “D’ORO. Il sesto senso partigiano” con la regia di Giorgina Pi: a presenziare lo spettacolo ci sarà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’aula Magna del Liceo Scientifico Cassini era oggi gremita di studenti vogliosi di ascoltare le parole di chi è diventato un figlio della Repubblica, nato da un uomo che insieme a migliaia di suoi coetanei ha combattuto perchè tutto quello che c’era stato prima, come la guerra, il fascismo, le ingiustizie e la fame, non avessero più posto in nessun luogo del mondo. «Oggi a questi ragazzi voglio dire che la cosa più importante è portare memoria, perché i mostri nascono dalla smemoratezza», afferma l’autore Maurizio Maggiani.

«Mio padre aveva 21 anni quando ha cominciato a lottare nella Resistenza. Da quando c’è stata la liberazione, nel 25 aprile, dalla guerra e dalla dittatura che l’aveva generata, mio padre e tutti gli altri partigiani lavoravano per un mondo che fosse libero dalle tre grandi schiavitù che avevano condizionato la vita di tutta quella gente: libertà dalla povertà, dalla malattia e dall’ignoranza. Hanno costruito un Paese, si sono dati una Repubblica da cui è nata una Costituzione, giurando di vivere lavorando perchè non ci fosse ignoranza, malattia e miseria. Io sono un figlio della Repubblica e la mia generazione è quella che non avrebbe più vissuto queste tre schiavitù. Questo è stato il grande sogno di mio padre e dei combattenti per la libertà. Voi oggi non vivete in un mondo libero da queste cose, perché se fossimo liberi dall’ignoranza, dalla malattia e dalla povertà non ci sarebbero più guerre, e invece continuano ad esserci. Il mondo è pieno di ragazzi come voi che patiscono la guerra», racconta durante l’evento Maggiani.

Una storia, quella della resistenza di Genova, che sarà per sempre D’Oro. Unico caso in Europa, in cui un intero contingente militare tedesco, al comando del generale Gunther Meinhold, si arrese alle forze della Resistenza, senza alcun intervento bellico alleato. L’atto di resa – firmato a Villa Migone alle 19,30 del 25 Aprile 1945 – dal generale Günther Meinhold, davanti all’operaio Remo Scappini, Presidente del CNL Liguria, imponeva che le truppe tedesche consegnassero le armi nelle mani dei partigiani ponendo fine all’assedio di Genova. La costruzione del progetto D’ORO. Il sesto senso partigiano, articolato come se fosse un sentiero di memoria viva, ha suscitato l’attenzione e l’interesse del Quirinale generando, come prestigiosa conseguenza, la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia e allo spettacolo del 25 aprile al Teatro Ivo Chiesa, in una speciale rappresentazione pomeridiana.

Il prossimo appuntamento del progetto del Teatro Nazionale di Genova sarà venerdì 14 marzo alle 11 presso l’Istituto Nautico (auditorium Acquario di Genova). Si tratterà di un dialogo tra Massimo Ghini e il giornalista di Repubblica Massimo Minella. Scopri il calendario completo degli eventi su https://www.teatronazionalegenova.it/news/si-apre-il-progetto-doro-il-sesto-senso-partigiano-con-i-pensieri-e-le-parole-della-resistenza/

Per maggiori info sul progetto “D’ORO. Il sesto senso partigiano”: https://www.goamagazine.it/mattarella-ospite-allivo-chiesa-per-lo-spettacolo-celebrativo-del-25-aprile/

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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