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Tanti ospiti e divertimento per le serate del Count Basie Jazz Club dal 13 al 15 dicembre
GENOVA – Dal 13 al 15 dicembre tre serate di musica, divertimento e ballo al Count Basie Jazz Club: ospiti di questo fine settimana la Sebastiano Lillo Band, il Max Manfredi e Filippo Gambetta Duo, Gianluca Tagliazucchi e Mila Ogliastro. Ulteriori dettagli ed informazioni di seguito.
Venerdì 13 Dicembre 2024 ore 21.15
Blues Dance in Genova
Sebastiano Lillo Band
presso il Count Basie Jazz Club
10 EURO SE SEI SOCIO ARCI (hai già la tessera Arci di quest’anno)
Per i non tesserati 15 EURO, comprensivo di tessera Arci
(durata tessera: dal 1/10/2024 al 30/09/2025)
Sebastiano Lillo – Chitarre, footstomp e vocehttps
Tom Newton – Armonica
Rodrigo Brito – Basso
Mattia Ciuffardi – Batteria
Questa sera il Count Basie ospita “Slidin’ Shoes” con Davide Serini che proporrà alle 21.15 una lezione open di blues dance prima del concerto, per chi volesse impararne, anche per semplice curiosità, i primi passi ed entrare nel pieno dell’atmosfera della serata…
A seguire una pista scatenata grazie alla musica della SEBASTIANO LILLO BAND con Sebastiano Lillo (chitarra e voce), Tom Newton (armonica e voce), Rodrigo Brito (basso) e Mattia Ciuffardi (batteria).
Sebastiano Lillo, chitarrista, cantante e produttore di talento nato a Monopoli nel 1985, incarna l’essenza dell’esplorazione musicale. Con una carriera ventennale dedicata al blues e al roots, Sebastiano ha trasformato le sue radici musicali in un viaggio senza confini attraverso una molteplicità di influenze sonore.
Fondatore dell’etichetta discografica indipendente Trulletto Records e del project studio Slap Studio, Sebastiano ha dato vita a una comunità di artisti e produzioni che abbracciano la diversità e l’originalità.
Sabato 14 Dicembre 2024 ore 21.15
Max Manfredi e Filippo Gambetta Duo
presso il Count Basie Jazz Club
15 EURO SE SEI SOCIO ARCI (hai già la tessera Arci di quest’anno)
Per i non tesserati 30 EURO, comprensivo di tessera Arci
(durata tessera: dal 1/10/2024 al 30/09/2025)
Max Manfredi – Chitarra e Voce
Filippo Gambetta – Organetto, Bandolim
Maestro del dire cantando, Max Manfredi propone in duo con Filippo Gambetta le sue canzoni, tra echi di tango, di fado, di rebetiko, di note apolidi. Il linguaggio poetico e musicale di Max Manfredi è originale, sorprendente. In questo senso, Max è diventato un classico, e le sue canzoni sono senza tempo. In concerto i due artisti proponono canzoni scelte dalla vasta produzione di Manfredi.
Il sodalizio artistico tra i due musicisti è di veccia data; Filippo Gambetta ha inoltre suonato l’organetto negli album Luna Persa, l’Intagliatore di santi e dremong.
Domenica 15 Dicembre 2024 ore 17.00
Viaggio nella storia di tre dischi jazz, raccontati e suonati:
Il John Coltrane che non ci saremmo
aspettati di ascoltare
con Gianluca Tagliazucchi e Mila Ogliastro
presso il Count Basie Jazz Club
15 EURO SE SEI SOCIO ARCI (hai già la tessera Arci di quest’anno)
Anche per i non tesserati 15 EURO, comprensivo di tessera Arci
(durata tessera: dal 1/10/2024 al 30/09/2025)
Mila Ogliastro – Voce
Gianluca Tagliazucchi – Pianoforte
Questa volta vi proponiamo un’esplorazione di tre iconici dischi di John Coltrane, arricchita da storie affascinanti, aneddoti curiosi, e naturalmente tanta musica dal vivo. Vi guideremo in un viaggio immersivo nel cuore del jazz, svelando il fascino e l’ispirazione che si celano dietro ogni nota.
Ascolteremo brani selezionati direttamente dai dischi originali, alternandoli con interpretazioni dal vivo di alcuni pezzi, eseguiti da Mila Ogliastro alla voce e Gianluca Tagliazucchi al piano. Un’occasione unica per riscoprire il genio di Coltrane e lasciarsi trasportare dalla magia della sua musica.
“Duke Ellington & John Coltrane” (1963)
“John Coltrane and Johnny Hartman” (1963)
“Ballads – John Coltrane Quartet”, (1962)
Prima della pubblicazione di questi 3 album gli ammiratori di John Coltrane lo classificavano un esponente dell’avanguardia, un modernista, il jazzista del futuro, mentre i detrattori (tra cui molta critica) un giovane selvaggio ed arrabbiato che faceva solo urlare al suo sax tenore note senza senso. In quegli anni aveva pubblicato dischi controversi ed aggressivi che dividevano il pubblico e la critica. Questo trittico di album, registrati di seguito uno dopo l’altro, fu la sua inaspettata e bellissima risposta a quelle critiche che lo consideravano incapace di suonare nel solco della tradizione.
Malelingue sostenevano che il “free jazz” poteva essere fatto da chiunque avesse uno strumento appeso al collo. Ma questi album fecero sì che il pubblico cambiasse idea e finalmente ascoltasse con piacere il suo messaggio. “L’avete sentito? Sa eseguire le note in maniera corretta, il pianista può seguire le sue armonie, ed il batterista può far più che battere semplicemente sui tamburi.”
C.S.
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
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