Il weekend del Count Basie Jazz Club: la jam session di Susanna Masetti 4tet e La Rive Gauche presenta il nuovo disco “Lost in Space”

GENOVA – Due serata di musica ed intrattenimento al Count Basie Jazz Club: venerdì 18 ottobre alle 21.15 il Susanna Masetti 4tet si esibirà con “Happy Jazz” e a seguire in jam session jazz, mentre sabato 19 La Rive Gauche presenta il nuovo disco “Lost in Space”. Maggiori dettagli ed informazioni sugli eventi in seguito.

Venerdì 18 Ottobre 2024 ore 21.15
HAPPY JAZZ:
Susanna Massetti 4tet
+ jam session jazz
presso il Count Basie Jazz Club

Susanna Massetti – Voce
     Simone Cosso – Chitarra
     Emanuele Valente – Contrabbasso
     Giorgio Griffa – Batteria

Concerto jazz di apertura col gruppo di Susanna Massetti, alla voce, che vede alla chitarra Simone Cosso, Emanuele Valente al contrabbasso e Giorgio Griffa alla batteria.

A seguire la jam session jazz: incontri improvvisati di musicisti e cantanti per la straordinaria atmosfera di una serata jazz sempre imprevedibile e in cui pubblico e artisti, insieme, condividono magia e divertimento.

Sabato 19 Ottobre 2024 ore 21.15
LOST IN SPACE
presentazione disco – La Rive Gauche
presso il Count Basie Jazz Club

Fabio Lanzi – Sax
     Claudio Capurro – Flauto
     Luca Cresta – Piano
     Andrea Imelio – Basso elettrico
     Massimo Grecchi – Batteria

Questa sera si esibirà il gruppo La Rive Gauche composto da: Luca Cresta al piano & keyboards, Fabio Lanzi al sax, Andrea Imelio al basso elettrico e Max Grecchi alla batteria. Poiché Giovanni Acquilino, flautista e titolare del gruppo, sarà assente per motivi personali, verrà sostituito da Claudio Capurro.

La serata è dedicata all’uscita del loro ultimo disco “Lost in Space”. L’idea del titolo rimanda al viaggio del nostro pianeta nello spazio, una capocchia di spillo scagliata a velocità impensabile in un universo in cui l’Homo Sapiens continua erroneamente a considerarsi il centro. Tra le poche certezze che possediamo, la musica si conferma come un linguaggio universale, capace di essere compreso e di unire idealmente tutti gli esseri umani. Il testo recitato all’inizio del brano “The Doomsday Clock” ci richiama alle nostre responsabilità come genere umano, in quanto creatori del nostro destino su questo pianeta.

C.S.