- Genova va di corsa: domenica 19 maggio si corre la “Rolli Run” tra le dimore storiche della città
- Palazzo Ducale, al via il Festival di Limes sul tema guerra senza limiti spazio temporali
- Un maestro del violino al Premio Paganini: Uto Ughi nominato presidente di giuria
- Recco celebra sua maestà la focaccia domenica 26 maggio: guida alle degustazioni in programma
- Torna “Yacht & Garden” alla Marina di Genova: appuntamento dal 17 al 19 maggio
- Rolli Days di Primavera, dal 2 maggio l’apertura delle prenotazioni. L’elenco delle dimore da visitare
“THE ANOMALISA EFFECT” APPRODA AL CINEMA MIGNON. IL REGISTA FAZZERI «SI DEVE USCIRE DALLE PRIGIONI MENTALI»
Il regista chiavarese torna sul grande schermo con il suo nuovo cortometraggio dalle nuance thriller e psicologiche che verrà proiettato per la prima volta martedì 23 gennaio. Di seguito l’intervista
di Alessia Spinola
CHIAVARI (GE) – Reduce del suo successo internazionale con “Near”, il regista chiavarese Gioele Fazzeri torna sul grande schermo con “The Anomalisa Effect“, il suo nuovo cortometraggio dalle nuance thriller e psicologiche che verrà proiettato per la prima volta martedì 23 gennaio alle 21 presso il cinema Mignon di Chiavari. La trama narra di una ragazza tenuta prigioniera per più di un anno in una stanza da un uomo ignoto, portando così lo spettatore a domandarsi sulle prigioni che lo abitano. Gli attori principali sono Valentina Ghelfi e Gianluigi Pilisi, ma nel cast figurano anche Sara Mennella, Maurizio Bonanno, Lucia Vita, Riccardo Musso, Raffaella Baroncelli e Leonardo Celeri. Abbiamo chiesto a Gioele Fazzeri di raccontarci di questo suo ultimo progetto, tra sogni e prospettive future.
Com’è nata l’idea di questo progetto?
Il progetto è nato dall’esigenza di proseguire e accrescere il mio percorso personale a livello registico e di storytelling, cercando anche di migliorare gli aspetti che ritenevo necessari dal mio ultimo lavoro, Near, che al contrario di Anomalisa, era un progetto secondo più “safe”, più lineare. Con Anomalisa volevo raccontare un certo tipo di emozioni molto cupe e tormentate attraverso una narrazione più vicina alle mie corde, ovvero non lineare e poi concettuale, oltre alla presenza della vera e propria storia. Così ho individuato il tema principale di anomalisa nelle “scatole”, ovvero le prigioni mentali e fisiche in cui noi tutti ci ritroviamo ad avere a che fare. Si può dire che queste prigioni siano un po’ i nostri traumi, da cui bisogna sempre cercare di uscire.
Dal momento della realizzazione a quello dell’ultimazione, è cambiata quella che era l’idea iniziale o è rimasto tutto comedalla bozza originale?
No, sostanzialmente è rimasto identico, avevo molto preciso in mente la realizzazione ben prima di realizzarlo e poche cose sono cambiate in corso d’opera.
Nel cast sono presenti attori come Valentina Ghelfi e Gianluigi Pilisi con alle spalle produzioni Rai e Mediaset ma anche talenti emergenti, com’è stato lavorare con loro sul set? Si sono notate le differenze di esperienze oppure gli interpreti si sono mischiati bene tra loro?
Valentina e Gianluigi sono stati splendidi oltre che bravissimi nei loro ruoli, così come tutti gli attori di supporto e devo dire che il clima sul set era molto tranquillo e divertente, dove tutti tra cast e troupe si sono trovati molto bene.
Quella di “The Anomalisa Effect” è una produzione quasi tutta al femminile, è stato voluto o è semplicemente capitato per caso?
Della troupe quasi tutta al femminile me ne sono accorto direttamente sul set perché non ci avevo fatto caso, ed è stato divertente quando me l’hanno fatto notare! Per questo progetto ho scelto persone di talento e di cui mi fido e non è stata una scelta assolutamente ponderata.
Quale messaggio vuole mandare con questo cortometraggio?
Mi piace che a questa domanda rispondano gli spettatori. Forse un messaggio preciso non c’è neanche: quello che volevo fare con Anomalisa è trasmettere un certo tipo di emozioni che hanno a che fare con il tormento di sentirsi ingabbiati nelle proprie prigioni interiori, il tutto in chiave thriller psicologico e concettuale. Spero di esserci riuscito e mi piacerebbe sapere cosa ne hanno tratto gli spettatori.
Lei arriva dal successo internazionale riscosso dal suo corto “Near”, quali aspettative ha per Anomalisa?
È sempre bene voler progettare prodotti ambiziosi, ma poi una volta che il film è pubblico o deve essere giudicato da qualcuno, non si può mai sapere come possa essere recepito. Io in questo sono molto cauto e preferisco concentrarmi sull’esperienza che è stata per me, cosa mi ha insegnato e in cosa si può migliorare per il futuro.
La location dei suoi progetti è sempre la Liguria, cosa ne pensa del fatto che ultimamente è sempre più scelta come set cinematografico?
Finalmente anche le grandi produzioni si stanno concentrando anche su questo territorio, che io vivo nel mondo del cinema indipendente da molti anni ormai e ho sempre trovato fantastico. Abbiamo ogni tipo di scenario possibile a pochi passi e che si prestano bene ad ogni genere cinematografico. Mi piacerebbe solo che certe istituzioni liguri dedicate fossero più presenti e attente anche ad aiutare gli autori emergenti, perché ne siamo pieni ma non riescono ad emergere. Ma questo è un problema anche e soprattutto nazionale.
Che consiglio darebbe ai giovani che si stanno approcciando al mondo del cinema?
Il mio consiglio è quello di essere molto preparati sugli aspetti tecnici e di guardare quanti più film possibili per assorbire il maggior numero di influenze. cercando di capire ciò che si vuole raccontare e come farlo. In poche parole bisogna cercare di sviluppare la propria “voce” e metterla in un film. Questo secondo me è un processo lungo che richiede molti anni, ed è solo girando corti, film, e prodotti così, che si riesce a capire quale direzione prendere e seguirla. Io ci sto ancora lavorando ma sento di aver preso una direzione giusta.
Può svelarci i suoi progetti futuri?
Anomalisa è il mio terzo e ultimo short film. Per il futuro io e il mio team stiamo già lavorando per poter produrre il mio primo lungometraggio, che ho già iniziato a scrivere da poco. Non posso dire ancora nulla di preciso e certo perché è ancora troppo presto, ma abbiamo l’idea di poterlo realizzare con un cast e/o metà produzione estera, fuori dall’Italia. Come genere sarà un folk horror su impianto drammatico.
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
Ultime Notizie
-
“La Metafora del Viaggio”: a Genova e ad Alassio approda l’esposizione personale di Bruno Catalano
GENOVA – Approda a Genova e ad Alassio “La Metafora...
- Pubblicato a Maggio 9, 2024
- 0
-
Per “Genova Capitale Europea dello Sport 2024” domenica 19 maggio prende il via la terza “Traversata Crêuza de Mä”
GENOVA – Tre gare in acque libere per atleti professionisti...
- Pubblicato a Maggio 9, 2024
- 0
-
LE STAR DELL’ARCHITETTURA SBARCANO ALLA GENOVA BEDESIGN WEEK 24
Michele De Lucchi, Fabio Novembre, Clara Bona e Luca Molinari...
- Pubblicato a Maggio 9, 2024
- 0
-
IL MEI – MUSEO DELL’EMIGRAZIONE COMPIE DUE ANNI DI VITA: NEL WEEK-END VISITE E LABORATORI GRATUITI
Presentata per l’occasione la nuova campagna pubblicitaria che coinvolgerà tutta...
- Pubblicato a Maggio 9, 2024
- 0
-
AL RIFF 2024 ANCHE UN DOCUMENTARIO DEDICATO A RIOMAGGIORE E ALLE CINQUE TERRE
“Orizzonte Azzurro”, di Giulio Latini, sarà proiettato fuori concorso venerdì...
- Pubblicato a Maggio 9, 2024
- 0
-
Il Festival dello Spazio cala i primi assi: ospiti Gabriella Greison e Lucilla Giagnoni
GENOVA – Mancano meno di due mesi all’ottava edizione del Festival...
- Pubblicato a Maggio 9, 2024
- 0
-
Apre un pop-up market in Centro Storico grazie all’iniziativa “Fair to Share Genova”
GENOVA – Nei giorni scorsi è stato inaugurato il “Pop-Up Market”...
- Pubblicato a Maggio 8, 2024
- 0
-
Nel giorno della tappa del Giro d’Italia Genova dedica una targa ai ciclisti Michele Scarponi e Rocco Rinaldi
Questa mattina la cerimonia di scopertura della targa in...
- 8 Maggio 2024
- 0
-
GENOVA SI TINGE DI ROSA CON LA QUINTA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA: LE MODIFICHE ALLA VIABILITÀ E I PERCORSI ALTERNATIVI
I corridori oggi, mercoledì 8 maggio, percorreranno il capoluogo...
- 8 Maggio 2024
- 0
-
TERREMOTO IN LIGURIA: ARRESTATI TOTI, SIGNORINI E SPINELLI
La direzione distrettuale antimafia della Procura di Genova li...
- 7 Maggio 2024
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3
Devi essere loggato per postare un commento Accedi