Il Teatro Cargo celebra i 20 anni con una stagione ricca di novità

Di il 27 Settembre 2014

Parte il cartellone 2014/2015 del teatro indipendente di Voltri: tra vecchi successi e nuove produzioni, con un occhio di riguardo per il tema della diversità.

di Sabrina Colandrea

VIVA LA VIDA!

Sono passati 20 anni da quando Laura Sicignano, Laura Benzi e Maria Grazia Bisio hanno cominciato a darsi appuntamento al settimo piano di un palazzo nei vicoli di Genova con l’intento di mettere su una compagnia di teatro indipendente.
Era il 1994 e le attuali regista, scenografa e costumista del Cargo non erano che 3 ragazze ventenni, accomunate dalla passione per il mondo del teatro, ma senza abbastanza risparmi da parte per imbarcarsi in un progetto così grande. I 111 scalini che percorrevano per raggiungere quel settimo piano avrebbero forse dovuto dare loro l’idea delle difficoltà che avrebbero incontrato di lì a poco, ma la passione ha avuto la meglio sui timori. Oggi il Teatro Cargo può vantare numerosi premi e riconoscimenti, anche a livello internazionale, oltre che vent’anni di spettacoli di successo.

Per l’imminente stagione 2014/2015 è stato scelto un simbolo caro alla storia di questo teatro, la farfalla: “Sulla locandina della prima stagione del Cargo avevamo raffigurato tante farfalle in volo, libere. Stavolta abbiamo optato per una farfalla sola, trafitta da uno spillone, un’immagine che intende rappresentare al contempo il desiderio che abbiamo di preservare la Bellezza e la sensazione di avere un tetto di cristallo sopra la testa, oltre il quale non ci è consentito andare”, ha spiegato Laura Sicignano. Nonostante tutto, il Teatro Cargo prosegue per la sua strada, pronto ad affrontare la risalita di altri 111 scalini.

E lo fa con un cartellone denso di novità, ma anche di vecchi successi. Per fare qualche nome: l’irriverente “Peli” di Carlotta Corradi; la trilogia di Mario Perrotta “Un bès, Antonio Ligabue”; “Viva la vida!”, storia di Frida Kahlo, riproposta in concomitanza con la mostra di Palazzo Ducale. E ancora “Compleanno afghano”, che vede sulla scena il rifugiato Ramat Safi nei panni di se stesso; “Polvere”, dialogo tra un uomo e una donna tristemente attuale ; e “Donne in guerra”, che racconta la seconda guerra mondiale attraverso lo sguardo femminile.

Non si può dire che la stagione 2014/2015 non sia ricca: oltre agli spettacoli citati, molto diversi tra loro ma di indiscutibile presa sul pubblico, il cartellone offre anche alcuni concerti, come quello del cantastorie calabrese Peppe Voltarelli o come lo spettacolo musicale “Improvvisa-mente”, a cura del Conservatorio Niccolò Paganini. Quest’ultimo concerto si terrà presso il prezioso Teatro di villa Galliera, il più antico della Liguria, ristrutturato con il sostegno della Compagnia di San Paolo e oggi gestito dal Cargo.

Non mancano neppure i momenti dedicati ai bambini. Quest’anno sono previsti ben 9 spettacoli rivolti all’infanzia, che hanno come filo conduttore il tema della fiaba. Da “Hansel e Gretel” a “Le 12 fatiche di Ercole”, passando per “Luna”, produzione storica del Cargo che, tra le altre cose, insegna l’abc sul sistema solare, di sicuro sarà difficile annoiarsi.

Ma il Cargo non è solo questo. Proseguiranno, infatti, i laboratori di recitazione per ragazzi, per adulti e per le scuole, i famosi rinfreschi dopo-teatro, e, puntuale, a luglio 2015, arriverà la quarta edizione del “Ninin Festival”, che vedrà trasformarsi il paese di Bogliasco in un mondo dedicato ai più piccoli, incentrato sul tema della diversità. Che altro dire? 100 di questi 20 anni, Teatro Cargo.

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