LUCIO CORSI APRE L’ESTATE DEL PORTO ANTICO: POESIA, PURO CANTAUTORATO E TANTA ENERGIA ALL’ARENA DEL MARE

Di il 29 Giugno 2025

L’artista rivelazione di Sanremo 2025 ha infiammato il primo palco dell'”Altraonda Festival” per un serata di grande musica dal vivo e intrattenimento per tutti

di Giorgia Di Gregorio

GENOVA – Ieri sera, sabato 28 giugno, Lucio Corsi ha infiammato il primo pubblico dell'”Altraonda Festival” e dell’estate del Porto Antico con un concerto che è stato molto più di uno spettacolo musicale: è stato un viaggio psichedelico, poetico e umano nel cuore del cantautorato italiano. Sul palco, Lucio è stato una forza della natura: instancabile, energico, capace di passare con disinvoltura dalla chitarra elettrica all’acustica, dal pianoforte all’armonica, sempre con una presenza scenica magnetica e fuori dagli schemi.

Fin dalle prime note ha dato prova di un talento eclettico, costruendo un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà. La scaletta, ricca e generosa, ha lasciato spazio a tantissima musica suonata rigorosamente dal vivo. Solo Lucio, la sua band e il potere delle sue parole. Le sue canzoni, vere e proprie poesie, sono state accolte con entusiasmo da un pubblico calorosissimo.

In un gesto che ormai è quasi un suo marchio di fabbrica, è sceso più volte dal palco per buttarsi letteralmente tra la folla, trascinato da una foga contagiosa e rincorso affannosamente dai bodyguard. Momenti di pura connessione tra artista e pubblico, che hanno trasformato il concerto in un’esperienza collettiva e travolgente.

Tra i brani più acclamati, “Sigarette” ha fatto esplodere gli applausi, così come “Volevo essere un duro” e l’iconica “Francis Delacroix”. Particolarmente emozionante “Tu sei il mattino”: inizialmente dimenticata in scaletta, è stata ‘richiamata’ a gran voce da un fan, al quale Lucio ha risposto con un sorriso e una versione vibrante del pezzo. “Trieste” e “Astronave girodisco” hanno chiuso il cerchio, portando il pubblico in un altrove fantastico, tra visioni surreali e immagini cinematografiche.

Unico momento di sospensione, quando un fan si è sentito male tra la folla e il concerto è stato interrotto per qualche minuto: Lucio ha reagito con sensibilità e attenzione, aspettando che la situazione si stabilizzasse prima di riprendere con la stessa intensità di prima.

In definitiva, il concerto di Lucio Corsi è stato un atto d’amore verso la musica e verso il pubblico. Un cantautore vero, con qualcosa da dire e il coraggio di farlo a modo suo. Un artista raro, in grado di unire poesia, rock e follia in un’unica, irresistibile miscela.

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