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La magia dei tarocchi di Faber racchiusi in uno spettacolo in piazza Don Gallo
 
															GENOVA – Sabato 17 e Domenica 18 luglio alle ore 18:00, Piazza Don Andrea Gallo accoglierà la magia dei tarocchi di Faber con la Compagnia Teatro Perle di Vetro in “Volta la carta – I Tarocchi di Faber”, uno spettacolo dedicato alla vita di Faber, un monologo atto unico in cui Destino accompagna Fabrizio nella sua vita come un amico invisibile ma sempre presente.
Immagini, cronaca, aneddoti, e canzoni. Davide Colnaghi racconta e canta scoprendo uno ad uno i suoi arcani.
Ogni carta ha una storia, i tarocchi sono quelli che Fabrizio De André ha voluto con sé come scenografia del suo ultimo tour. Il testo originale è di Anna Mazzeo e Davide Colnaghi.
La direzione artistica è della drammaturga e regista siciliana Anna Mazzeo, , che per l’occasione esporrà in viadelcampo29rosso per l’intero weekend “Le Arcane di Faber”, 9 tele dell’artista ispirate ai tarocchi che erano la scenografia dell’ ultimo tour di De André ’97/’98.
Un cantastorie, che con la sua sola voce ed una chitarra accompagna la nostra fantasia ed i nostri ricordi.
Siamo alla fine degli anni 50.
Fabrizio de André rischia di diventare un mediocre avvocato. Ma è molto più di questo. Fabrizio è un giovane borghese, colto, intollerante alle infamie del potere, anticonformista, anarchico, liberale, con una smisurata passione per alcol e sigarette, amico e amante appassionato delle bagasce, marito inaffidabile, musicomane e divoratore accanito di libri. Poteva avere una vita tranquilla come tanti, il suo lavoro, la famiglia e le serate tra amici in cui poteva strimpellare la chitarra, discutere di politica nei salotti della Genova bene e magari incidere qualche disco per togliersi il capriccio.
Era uno che faceva ciò che gli andava di fare, quando gli andava di farlo. E ciò che faceva, non era per caso, per uno sfizio o per un dovere. C’era un motivo che spingeva ogni sua azione, un fine, qualcosa che lui voleva raccontare, far conoscere, spiegare; aveva il costante desiderio di voler spiegare e la perenne paura di poter non essere capito.
E dunque non a caso, sul palcoscenico del suo ultimo tour – ma lui non poteva immaginare fosse l’ultimo – volle con sé un castello di Carte come scenografia.Un castello di carte come quelli che i bimbi fanno per gioco. Fatto di Tarocchi.
Si tratta di Tarocchi di tradizione liguri-piemontesi, ormai rari da trovarsi. L’iconografia di questi Tarocchi si rifà a quelli della tradizione marsigliese, i più antichi e scevri da manipolazioni di cui si abbia conoscenza, ripresi, restaurati e studiati da Alejandro Jodorowsky.
Il suo lavoro spoglia i Tarocchi dalla veste divinatoria e li rende strumenti di consapevolezza interiore e crescita personale. Senza arrampicarsi in predizioni di futuro degne di ciarlatani, i Tarocchi diventano uno specchio dell’anima, aiutano a sviluppare la coscienza e a capirsi meglio, indicando, suggerendo e mai imponendo. A far da scenografia sul palco di Fabrizio c’erano il Bagatto, la Ruota, il Giudizio, l’Eremita – alternato con l’Arcano senza Nome – il Carro, il Sole, la Luna e le Stelle. Perché loro e non altri? Perché, tra i ventidue arcani maggiori, questa scelta, quest’ordine? Così, senza pretese di voler strafare con spiegazioni o interpretazioni azzardate, abbiamo provato a rispondere al “perché?” a modo nostro.
E’ così che nasce “Volta la carta, I Tarocchi di Faber”. Un monologo, atto unico in cui Destino accompagna Fabrizio nella sua vita come un amico invisibile ma sempre presente. È fatto di immagini, cronaca, aneddoti e soprattutto di canzoni. Davide Colnaghi racconta e canta scoprendo, uno ad uno, i suoi Arcani. Ogni carta ha una storia ed è come se vibrasse di una musica che si intreccia con la vita di Fabrizio. O è la vita di Fabrizio che si intreccia con le Carte? Questo è ciò che racconteremo.
Lo spettacolo, che ha ricevuto il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André , è inserito nella rassegna “Il “campo” di Fabrizio e la piazza di Don Gallo” a cura di CIV Banchi, con il supporto logistico di viadelcampo29rosso– spazio museale del Comune di Genova, Comitato Via del Campo e Comunità di San Benedetto al Porto.
INFO
Ingresso gratuito (con gradita offerta a cappello per gli artisti).
Prenotazione obbligatoria a segg. numeri:tel. 010. 2474064 cell.  320.8809621 ; email: info@viadelcampo29rosso.com
C. S,
 
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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
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