LA COMMISSIONE VIGILANZA ANNULLA L’HOLI FUSION FESTIVAL

Di il 17 Luglio 2015

holi-fusion-festival-_-scanderebechAd appena 24 ore dal via, e a due settimane di distanza dalla Color Run, la decisione della commissione vigilanza della Provincia che vieta lo svolgimento della manifestazione più colorata dell’anno. Alimentando sospetti e polemiche
di Tomaso Torre

L’Holi Fusion Festival, è proprio il caso di dirlo, si tinge di giallo. A meno di 24 ore dal via la manifestazione più colorata della città, ospitata negli anni scorsi in tutto il mondo e in programma domani alla Fiera di Genova, è rimandata a data da destinarsi. Il motivo ufficiale? Il divieto da parte della Commissione Vigilanza della Provincia di Genova che ha rivelato “inadeguate le certificazioni fornite sull’utilizzo delle polveri vegetali” vietandone l’utilizzo e azzerando di fatto il format dell’evento. Una doccia gelata per gli oltre 7000 giovani attesi per colorare la città e regalare una giornata di festa alle tante famiglie che avevano già acquistato il biglietto d’ingresso. E allora sorge spontaneo chiedersi, come mai la Color Run, la manifestazione podistica andata in scena due settimane fa al Porto Antico, che peraltro utilizza le stesse polveri colorate, sia stata regolarmente autorizzata mentre per l’Holi Fusion Festival sia arrivato il “niet” della commissione? Una disparità di trattamento che alimenta il sospetto e avvalora l’ipotesi che, dietro la decisione di vietare il regolare svolgimento della manifestazione, ci sia in realtà un’altra motivazione. Lapidario il commento di Andrea Moi, project manager della Global Srl, l’azienda che organizza la manifestazione in tutto il mondo. “Molte cose non ci tornano e siamo davvero affranti per quanto sta accadendo in una città che rimane schiacciata sotto il peso di una burocrazia soffocante – spiega -. Genova, di questo passo, resterà sempre più chiusa e inospitale e che sbatte le porte in faccia a soggetti che, con impegno, dedizione e professionalità, provano a realizzare eventi di qualità, generando un indotto economico positivo per tutto il territorio”.
La Global srl è una società di produzione eventi composta da tre giovani imprenditori che si dividono fra Genova e Torino organizzando format di rilevanza nazionale come il Global Music Festival, in programma a Genova a fine agosto. “Abbiamo esperienza nel settore e proponiamo un format riconosciuto a livello mondiale con certificazioni che non hanno mai creato difficoltà né riscontrato resistenze in nessun’altra parte d’Italia e d’Europa, possibile che tutto ciò non valga a Genova? – continua Moi –. In questa manifestazione abbiamo investito decine di migliaia di euro, cifre molto importanti per un gruppo di giovani imprenditori con meno di 30 anni che davanti a una situazione mai verificatasi prima, a questo punto, valuterà adeguatamente se reinvestire in questa realtà, riservandosi il diritto di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Il “no” all’Holi Fusion è un danno economico e di immagine molto pesante per la città. Mi auguro che la Fiera di Piazzale Kennedy possa continuare ad esser oggetto di valorizzazione e di prestigio per la città”.
Anche la nostra redazione di GOA Magazine avrebbe dovuto seguire in diretta la manifestazione proiettando video-interviste, fornendo contributi audio e pubblicando immagini direttamente dalla Fiera. I nostri lettori ci scuseranno ma siamo convinti che capiranno le ragioni per cui ci sarà impedito di raccontare tutti i segreti dell’evento più colorato dell’anno. Con l’auspicio che quanto prima possa tornare protagonista.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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