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Incontro al Museo Chiossone su cucina giapponese e immaginario alimentare
26 Maggio 2017 @ 5:00 pm - 7:00 pm
GratuitoDomani alle ore 17.00 al Museo d’Arte Orientale “E. Chiossone” si terrà un incontro sul tema “Washoku, la cucina giapponese: cibi e immaginario alimentare”.
L’evento si focalizzerà sulla maniera di intendere il cibo in Giappone. Gli ospiti che ne parleranno saranno la scrittrice Carmen Covito, e il giornalista-scrittore Stefano Bigazzi e Donatella Failla, direttrice del Museo.
Nell’ambito del dialogo interculturale le tematiche del cibo e dell’alimentazione trasmettono il valore dell’uguaglianza tra gli uomini pur nella diversità e varietà delle civiltà, evidenziando significati di portata universale attorno ai quali Milano Expo 2015 ha riunito le rappresentanze d’ogni parte del mondo.
Basata sull’equilibrio nutrizionale, la stagionalità e il rispetto della natura, la tradizione culinaria giapponese è stata dichiarata nel 2014 “Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco”, un riconoscimento di rango planetario che ha riconfermato l’importanza e la ricchezza della tradizione nipponica in patria e negli ambienti internazionali.
Carmen Covito, scrittrice, vive e lavora a Milano. Laureata in filosofia, ha vissuto in Giappone e in Spagna. Nel 1992 ha pubblicato presso Bompiani il fortunato romanzo “La bruttina stagionata”, tradotto in sei lingue e vincitore del Premio Rapallo-Carige Opera Prima 1992 e del premio Bancarella nel 1993. Tra le sue più recenti opere di narrativa, nel 2012 è uscito il romanzo breve “Le ragazze di Pompei”, nel 2013 “Il processo di Giusta”, entrambi ambientati in epoca romana nel secolo I d.C. Dal 2007 è socia fondatrice e vicepresidente dell’associazione culturale Shodo.it, che diffonde la conoscenza della calligrafia sino-giapponese. Dal 2011 dirige la rivista di studi online AsiaTeatro.
Stefano Bigazzi è nato e vive a Genova. Laureato in Lettere con Paolo Aldo Rossi con una tesi su “I Rosacroce e le utopie”, ha lavorato in passato come insegnante e poi come giornalista culturale presso “Il Lavoro” e “Venerdì di Repubblica”. Oltre a svariati racconti e contributi critici in cataloghi e monografie d’arte, ha pubblicato con Vincenzo Guerrazzi il romanzo “Il compagno sbagliato” (Mursia 2007) e con Michela Bompani la “Guida di Genova dalla A alla Z”(Rizzoli 2004) e inoltre, presso Mursia, la digressione su cibo e cultura intitolata “Cous cous e altri racconti”.
Donatella Failla è direttrice del Museo Chiossone di Genova e insegna Storia dell’Arte dell’Asia Orientale presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Per la sua attività di ricerca e valorizzazione dell’arte e della cultura giapponese Sua Maestà l’Imperatore Akihito le ha recentemente conferito l’Ordine Imperiale del Sol Levante. Specializzata in studi orientali presso l’Università di Roma “La Sapienza”, è autrice di oltre 180 pubblicazioni in varie lingue, tra cui il recente libro Tabemono no Bi: bellezza gusto immagine dei cibi giapponesi del 2016, nel quale esplora i significati delle produzioni alimentari così come testimoniati dall’arte giapponese dei secoli XVII-XIX.
Info: 010 542285
L’incontro è a ingresso libero.
(C.S.)