UN ELISIR D'AMORE CON INGREDIENTI GENOVESI

Di il 4 Ottobre 2014

Donizzetti ad aprire la stagione del Carlo Felice

Di Chiara Bozzo

L'Elisir D'Amore - modellino di Luzzati

<<Tanta Genova in questo Elisir d’amore>>, inizia così Giuseppe Acquaviva direttore artistico del Teatro Carlo Felice, la sua introduzione al primo appuntamento con l’opera della stagione. E in effetti c’è tanto della città in questa produzione che debutterà il 9 ottobre alle 20.30. Genovese è il librettista, Felice Romani, autore di circa un centinaio di libretti, scritti per i massimi operisti italiani della prima metà dell’Ottocento. Genovesi le scene del genio di Lele Luzzati come le due interpreti che si alterneranno nel ruolo di Giannetta, Sara Cappellini Maggiore e Irene Celle <<Una grande emozione cantare nel teatro della nostra città>>. A completare il cast, giovane ma di grande rilievo, Anna Maria Sarra nel ruolo di Adina, Pietro Adaìni in quello di Nemorino, Marco Bussi a interpretare Belcore e Alfonso Antoniozzi nei panni di Dulcamara. La regia dell’opera è affidata all’esperienza di Filippo Crivelli: <<Il mio primo incontro con l’Elisir è avvenuto nel 1954 quando ero assistente di Zeffirelli alla Scala di Milano>>, mentre i costumi verranno di segnati da Santuzza Calì.
La vicenda, ambientata nei Paesi Baschi alla fine del XVIII secolo, si snoda attorno alla bella e capricciosa contadina Adina della quale è da sempre innamorato il timido e impacciato Nemorino. Quando finalmente quest’ultimo si dichiara Adina lo respinge e accetta la corte di Belcore, un soldato giunto da poco in città. Preso dalla disperazione Nemorino acquista da un ciarlatano, Dulcamara, un presunto elisir d’amore. Da qui una serie di peripezie condurranno a un finale a lieto fine.
Alvise Casellati, che sarà sul podio a dirigere l’orchestra del Teatro Carlo Felice, non ha dubbi <<Questa è l’opera dei grandi sentimenti, la consiglierei a chi non è mai stato a teatro e anche alle famiglie con bambini>>.
Le repliche saranno venerdì 10 ottobre alle 20.30, sabato 11 e domenica 12 alle 15.30. Uno spettacolo con tanta Genova che vuole avvicinare il grande pubblico al teatro dell’Opera.

 

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