- Recco celebra sua maestà la focaccia domenica 26 maggio: guida alle degustazioni in programma
- Torna “Yacht & Garden” alla Marina di Genova: appuntamento dal 17 al 19 maggio
- Rolli Days di Primavera, dal 2 maggio l’apertura delle prenotazioni. L’elenco delle dimore da visitare
- Il vino torna protagonista con il “Genova Wine Festival”, al Ducale sabato 4 e domenica 5 maggio
GLI INTERPRETI DI “MIA”: “IL NOSTRO MESSAGGIO PER DIRE NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE”
Al Teatro Duse debutta in prima nazionale uno spettacolo contro il femminicidio. GOA ha intervista i due protagonisti: l’attore e autore Giorgio Scaramuzzino e la danzatrice Michela Cotterchio
GENOVA – Due generazioni a confronto, due modi differenti di dominare la scena sul palco, due generi teatrali uniti per dire no al femminicidio. Il Teatro Nazionale di Genova per la Giornata contro la violenza sulle donne ha scelto lo spettacolo Mia – maschi violenti e donne violate (debutto in prima nazionale al Teatro Duse lunedì¬ sera alle 20.30 con repliche in matinée per le scuole il 26 e 27 novembre) per lanciare un messaggio forte e deciso e accogliere lo sfogo delle donne che hanno paura di uscire allo scoperto.
GOA ha intervistato i due protagonisti dello spettacolo, due interpreti così diversi e simili allo stesso tempo: da una parte Giorgio Scaramuzzino, 52 anni, attore e regista navigato e poliedrico, diplomatosi alla scuola di recitazione del Teatro di Genova e formatosi nella Compagnia del Teatro dell’Archivolto di Genova, oggi attivissimo nell’ambito del teatro ragazzi con i suoi spettacoli tratti dalle opere letterarie di Gianni Rodari, Stefano Benni, Erik Orsenna, Daniel Pennac e tanti altri.
Dall’altra Michela Cotterchio, 24 anni, torinese, danzatrice classica e moderna, allieva della compagnia torinese EgriBianco di Susanna Egri e formatasi nella danza contemporanea tra Italia, Belgio e Francia, riconosciuta come uno dei talenti più fulgidi in circolazione. Uniti insieme per “il maschilismo e gli stereotipi di genere, affinché la parola mia possa indicare un vincolo affettivo e non di possesso”.
Mia, che messaggio intende lanciare?
Scaramuzzino: Appartengo ad un’epoca che ha vissuto e subito la figura dell’uomo padrone e del maschio violento. Bisogna cercare di trasmettere l’idea alle nuove generazioni che in realtà tra uomo e donna non esistono differenze, è solo il corpo a dividerli. Mia vuol essere un messaggio di speranza ma soprattutto di riscatto.
Cotterchio: Per me è un onore essere stata scelta per interpretare questa parte al fianco di un attore che ammiro e stimo e per uno spettacolo che arriva al cuore delle persone perché prende spunto da fatti di cronaca e di vita vera. Mia attinge dalla realtà e racconta il vissuto di donne che hanno dovuto subire violenze ed umiliazioni. Una prova che mi ha toccata emotivamente ma mi ha fatto crescere moltissimo dal punto di vista umano e professionale.
Due generazioni a confronto e il ritorno del teatro-danza. Perchè questa scelta?
S.: Volevamo utilizzare due linguaggi diversi, all’apparenza in antitesi, per lanciare lo stesso messaggio. Con l’aiuto del coreografo Giovanni Di Cicco e delle musiche di Paolo Silvestri siamo riusciti a creare un mix di stili e modi di comunicare che hanno però prodotto un risultato uniforme. Vado orgoglioso della scelta di Michela (Cotterchio, n.d.r.) per interpretare il ruolo della donna perchè con il suo modo di danzare trasmette un senso di forza e femminilità perfetto per quel ruolo.
C.: Confesso di essere rimasta un po’ sorpresa che la scelta sia caduta su di me. Anche perchè non avevo fino ad ora esperienze recitative alle spalle. Invece grazie all’aiuto di Di Cicco e di Scaramuzzino mi sono piano piano entusiasmata del ruolo che mi ha fatto scoprire una parte di me che non conoscevo.
Dopo Mia quali progetti vi attendono sul palco?
S.: Mia fa parte del Progetto Urgenze, un ciclo di spettacoli che in passato ha affrontato argomenti come la lotta alla mafia, il razzismo, le migrazioni e oggi porta appunto in scena la delicata tematica della violenza sulle donne e del femminicidio. In cantiere ho pronto uno spettacolo sulla sanità pubblica, sul suo ruolo, la sua importanza che dovrebbe rivestire nel nostro Paese, per capire come colmarne i tanti buchi neri e permettere a chi non possiede nulla di potersi curare. Come accade nella maggior parte degli altri paesi del resto. A tal proposito mi viene in mente l’esempio di un grande maestro filosofo, Flavio Baroncelli, che quando si ammalò negli Stati Uniti decise di tornare in Italia per morire nel suo Paese perchè coltivava un sogno: avere una sanità pubblica gratuita e accessibile a tutti.
C.: Continuerò con i miei spettacoli in giro per l’Italia e l’Europa coltivando la speranza di poter rivivere un’esperienza come quella di Mia. Ritengo che il ruolo per cui sono stata scelta abbia accresciuto il mio bagaglio e resa più completa come interprete e soprattutto come donna.
Su Tomaso Torre
Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.Ultime Notizie
-
Recco celebra sua maestà la focaccia domenica 26 maggio: guida alle degustazioni in programma
GENOVA – La Festa della Focaccia di Recco, tutti gli...
- Pubblicato a Maggio 3, 2024
- 0
-
DARIA BIGNARDI RACCONTA IL SUO LIBRO “OGNI PRIGIONE È UN’ISOLA” AL TEATRO DUSE
La giornalista e scrittrice sarà a Genova venerdì 17 maggio...
- Pubblicato a Maggio 3, 2024
- 0
-
AL VIA LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE “ARTE & MUSICA NELLE CHIESE DELLA SUPERBA”
Quattro i concerti in programma in quattro chiese della città dal 21...
- Pubblicato a Maggio 3, 2024
- 0
-
Sampierdarena, torna domenica 5 maggio la tradizionale Fiera di San Salvatore
GENOVA – Torna, anche quest’anno, la tradizionale Fiera di San...
- Pubblicato a Maggio 2, 2024
- 0
-
Electropark 2024: dieci nuovi artisti si aggiungono in line-up
GENOVA – Una line-up ricca di prime nazionali, gender balanced...
- Pubblicato a Maggio 2, 2024
- 0
-
Serata all’insegna della musica e della solidarietà al Teatro Duse con i Chicago Groovers sabato 11 maggio
GENOVA – Sabato 11 maggio alle ore 20.30 al Teatro Eleonora Duse è in programma...
- Pubblicato a Maggio 2, 2024
- 0
-
Gran finale al Teatro Garage della sezione “Ti racconto una fiaba” con “Sulle tracce di Robin Hood”
GENOVA – Domenica 5 maggio in doppia replica alle ore...
- Pubblicato a Maggio 2, 2024
- 0
-
Via libera al progetto del nuovo Gaslini: dalla settimana prossima l’inizio dei lavori
GENOVA – “Si è chiusa ufficialmente la conferenza dei...
- 2 Maggio 2024
- 0
-
FESTA DELLA BANDIERA: GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DEDICATA AL SIMBOLO DELLA CITTÀ. LE PIÙ BELLE IMMAGINI DELLE CELEBRAZIONI
La giornata si è aperta con l’inaugurazione, sulla scalinata...
- 24 Aprile 2024
- 0
-
FESTA DELLA BANDIERA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA PER CELEBRARE IL GIORNO DI SAN GIORGIO
Un programma ricco di eventi, per rendere omaggio al...
- 23 Aprile 2024
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3
Devi essere loggato per postare un commento Accedi