“Morte di Zarathustra” in scena al Teatro Akropolis

Di il 12 Aprile 2016

Morte di Zarathustra - ph Clemente Tafuri

La VII edizione del festival Testimonianze ricerca azioni, organizzato da Teatro Akropolis con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio, prosegue con lo spettacolo prodotto da Compagnia Teatro Akropolis, Morte di Zarathustra, che va in scena nella sede di Sestri Ponente, giovedì 14 e venerdì 22 aprile alle 21.
Ne sono autori e registi Tafuri e Beronio, mentre gli interpreti sono Luca Donatiello, Francesca Melis, Alessandro Romi e Felice Siciliano. Al termine dello spettacolo, il 14 aprile il collettivo di writer BDS Crew esegue una performance di writing art nel piazzale antistante il teatro. Inoltre, mercoledì 20 aprile la compagnia incontra il pubblico presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova (via Balbi 2), per parlare dello spettacolo.

Morte di Zarathustra è uno spettacolo in continua evoluzione, in cui si esprime la ricerca portata avanti ininterrottamente da Clemente Tafuri e David Beronio. Si tratta di una performance ispirata al pensiero di Friedrich Nietzsche, autore di Così parlò Zarathustra, e in particolare alle sue scoperte sul coro ditirambico. Il coro ditirambico porta dritti a un tempo in cui la razionalità non si era ancora impadronita dell’espressione. Siamo prima della nascita della letteratura, prima della nascita dei generi, prima che il teatro diventi dialogo e azione, prima della comparsa dei personaggi. Cioè quando gli uomini si esprimevano spinti da un’energia che non chiedeva di essere necessariamente compresa, ma doveva essere agita attraverso il canto, la danza, le parole, in un’espressione collettiva dove nessuno di questi aspetti prevaleva sull’altro. Senza gerarchia, ma seguendo una pulsione vitale insopprimibile.

Il coro e la danza ditirambici, in nome di Dioniso, avevano una componente rituale e mitica. Costituivano un’esperienza originaria di cui questo spettacolo ricerca la potenza. Morte di Zarathustra è uno studio sull’origine del teatro. Le figure che propone sono familiari ed estranee al tempo stesso, perché non fanno appello alla memoria individuale o agli studi dello spettatore, ma a una memoria mitica, condivisa dalla coscienza di ognuno, perché propria di una cultura profondissima e dimenticata. La tragedia classica trae origine dall’esperienza straordinaria del coro ditirambico, di cui esistono poche tracce e di cui in genere il teatro non si occupa. Ma nel tentativo di ricontattare le sue origini più misteriose e remote, si può immaginare qualcosa di nuovo, che non ha mai smesso di essere indispensabile.

La compagnia

La Compagnia Teatro Akropolis, nata a Genova nel 2001 sotto la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio, conduce una ricerca sul lavoro dell’attore in chiave fisico-espressiva, fondata sullo studio dell’origine del teatro e sulla natura del coro tragico anteriore alla definizione di personaggio. Dal 2001 sono stati svolti incontri, seminari e workshop pratici sul territorio nazionale e sono stati istituiti svariati gruppi di ricerca permanente per attori. Sono inoltre andate in scena dodici produzioni con circuitazione internazionale. La compagnia gestisce a Genova Teatro Akropolis, un luogo concepito per accogliere i processi creativi e la ricerca di artisti e gruppi teatrali a livello internazionale, attraverso l’organizzazione di residenze creative, festival, laboratori e svariate attività culturali.

Info e biglietteria Teatro Akropolis – Via Mario Boeddu 10, Genova, Sestri Ponente
Prenotazioni tel. 329.1639577 tutti i giorni dalle 10 alle 20 (anche con sms) email info@teatroakropolis.com
Ingressi intero 12 €, ridotto 10 €
www.teatroakropolis.com #akropolis2016

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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