SI CHIUDE IL 65° NAUTICO INTERNAZIONALE CON OLTRE 124 MILA VISITATORI. BUCCI: «SALONE ANCORA UNA VOLTA CUORE PULSANTE DELLA NAUTICA ITALIANA»

Di il 24 Settembre 2025

È giunto al termine ieri, 23 settembre, la manifestazione di rilievo internazionale che da sempre richiama gli appassionati del mare e delle barche. Implementato il numero di partecipanti con il 2,8% in più rispetto all’anno scorso.

GENOVA – Si è concluso con enorme successo il 65° Salone Nautico Internazionale confermandosi uno degli appuntamenti più importanti nel panorama internazionale della nautica.
La manifestazione si è conclusa ieri, 23 settembre, con un bilancio positivo dato dall’aumento dei visitatori rispetto alle edizioni precedenti che si unisce al numero elevato di imbarcazioni esposte che hanno attirato appassionati del mare provenienti da tutte le parti del mondo. «Abbiamo dimostrato ancora una volta, come territorio e come sistema imprenditoriale, che il Salone Nautico di Genova può diventare la prima kermesse al mondo in questo settore» ha affermato il Presidente della Regione Liguria Marco Bucci.

Un’edizione da record
Con 124.248 visitatori (il 2,8% in più rispetto all’anno scorso), oltre mille imbarcazioni esposte, 23 nuovi cantieri ed espositori provenienti da 45 Paesi, il Salone Nautico di Genova si è consolidato nel ruolo di palcoscenico per l’innovazione internazionale e la produzione italiana.

I numerosi visitatori che hanno partecipato al Salone

«Il Salone Nautico è la grande vetrina del Made in Italy – ha dichiarato Piero Formenti, Presidente Confindustria Nautica – il luogo in cui il nostro Paese esprime il meglio delle proprie eccellenze: dal design all’arredamento, dal mobile all’abbigliamento, fino alle più avanzate tecnologie. Dare forza a questi eventi significa restituire forza all’intera nazione».

Molto apprezzate dai visitatori sono state le uscite in mare, numerose le novità esposte tra cui 96 première. Grande spazio è stato lasciato anche alla formazione e agli approfondimenti con 132 convegni ed eventi che hanno dato modo agli appassionati di scoprire tutte le innovazioni del settore e le possibilità tecniche del futuro.

Il Salone da sempre richiama l’attenzione sul capoluogo ligure e anche quest’anno sono stati numerosi i giornalisti coinvolti nel raccontare e testimoniare l’evento. Grande riscontro anche sui social che hanno portato le immagini e i video del Salone sulla rete, dando la possibilità anche a chi non ha partecipato direttamente, di vedere le novità del mondo della nautica.

Al centro la sindaca di Genova Silvia Salis, Piero Formenti e il Presidente della Regione Marco Bucci

Grande partecipazione delle istituzioni, cittadine e nazionali. Il Governo ha preso parte alla 65ª edizione del Salone con numerosi Ministri tra cui Urso, Garnero, Santanchè, Zangrillo e tanti altri che hanno portato il loro sostegno alla manifestazione.
Novità di questa edizione è stata la presenza, per la prima volta nella storia, di un ministro straniero. Il Segretario ai trasporti della Florida, Mr. Perdue, ha preso parte all’inaugurazione dell’evento sottolineando ancora una volta, con la sua presenza, della portata internazionale del Salone Nautico di Genova.

Alcune delle imbarcazioni esposte al Waterfront

65 anni di storia del Salone Nautico
Sono innegabili gli sviluppi e i successi che la manifestazione genovese ha conseguito nelle ultime edizioni. Quella del Salone è una storia che risale al 1962, prima volta in cui ha avuto luogo l’evento.
La costruzione dei padiglioni, dedicati ad ospitare le esposizioni, risale al 1959 e dopo tre anni di intensi lavori si è potuto dare il via al primo Salone Nautico Internazionale di Genova.
Nel 1966 il Salone passa sotto il patrocinio di Ucina Confindustria Nautica, l’Associazione senza scopo di lucro che rappresenta le industrie della nautica da diporto.
Da questo momento la manifestazione diviene il punto di riferimento non solo per il business ma anche per stringere relazioni internazionali.
Dopo anni di innovazioni e miglioramenti giungiamo al 2020, anno della pandemia di Covid-19 che vede il Salone Nautico come unico evento in Europa gestito in presenza. Nonostante il momento di crisi il 2020 segna un punto di svolta per il mondo della nautica, sempre più persone vi si appassionano, vedendo nelle vacanze in barca un’alternativa sicura per evitare aggregazioni. Il trend positivo delle ultime edizioni non ha fatto che confermare il ruolo strategico e fondamentale del Salone Nautico nel panorama internazionale, rendendo Genova luogo di ritrovo per tutti gli appassionati del mare.

Una città che si apre ad accogliere
Numerose sono state le iniziative per dare il benvenuto ai turisti provenienti dalle diverse parti del mondo in occasione della manifestazione. Il progetto accoglienza ha reso disponibili navette gratuite per permettere ai visitatori di attraversare la città e raggiungere comodamente l’area espositiva. Implementati anche i battelli per i collegamenti via mare che, non solo hanno reso un servizio utile, ma hanno contribuito a valorizzare le caratteristiche del territorio.
Grande spazio anche agli eventi con il “Fuori Salone”, appuntamenti che hanno aumentato la rete di attività per turisti e cittadini, come l’edizione speciale dei Rolli Days dedicati al Salone. Per l’occasione sono state pensate visite guidate ai palazzi genovesi patrimonio Unesco sul tema “Genova e i Signori del Mare”.

Immagine dal drone di alcune barche presenti al Salone

«Il nostro storico legame con il mare è già oggi fonte di benessere, sviluppo e lavoro – dichiara il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci – ma dobbiamo fare sempre di più per migliorare, in modo da rendere il nostro territorio un terreno fertile per la crescita e il futuro delle nuove generazioni».
Una città che cambia e si trasforma per accogliere eventi di rilievo internazionale, occasioni per dimostrare le caratteristiche della città e valorizzare il territorio.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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