Villa Pallavicini apre le sue porte in vista del Natale

Di il 4 Dicembre 2020

GENOVA – Come ogni Natale, il Parco di Villa Pallavicini apre le sue porte ai visitatori curiosi di sapere cosa offra in una stagione che non sembrerebbe di fioritura. Tra il 5 e l’8 dicembre e poi tra il 26 e il 30 dello stesso mese verranno mostrate al pubblico le manutenzioni in corso che si rendono necessarie ogni inverno.

I visitatori troveranno lungo il consueto percorso di visita i ponteggi alla Tribuna Gotica e dentro al Tempio di Flora dove si combatte contro l’umidità per mantenere un elevato tasso di conservazione. Rimarrà invece nascosto agli occhi degli ospiti un grande lavoro di ristrutturazione che riguarda le Grotte degli Inferi, un antro molto articolato che copre un’enorme superficie calpestabile e le acque di un lago sotterraneo che, fuori dagli Inferi, si trasforma nel Lago Grande.

Infine, due sorprese a tema natalizio. Alcune camelie sono fiorite con largo anticipo, mentre il chiosco delle Rose, di recente ristrutturato, è ricoperto di vischio e aspetta i visitatori per suggellare e rinnovare auguri di amore e felicità. Oltre alle aperture straordinarie, saranno attivate due esclusive visite straordinarie, con prenotazione obbligatoria. Queste si svolgeranno in totale sicurezza e nei limiti prestabiliti dal nuovo Dpcm.

Il calendario completo del mese di dicembre

Domenica 6 dicembre, ore 10 (durata 2,5 h): visita storico-scenografica guidata dall’architetto Fabio Calvi.

Domenica 27 dicembre, ore 10 (durata 4 h): visita esoterica diurna alla scoperta dei significati esoterico-massonici del Parco in compagnia della direttrice del parco Silvana Ghigino.

5-8 e 26-30 dicembre, dalle 9.30 alle 17 (ultimo ingresso ore 15): ingresso visitatori in autonomia.

Per info e prenotazioni contattare l’indirizzo mail info@villadurazzopallavicini.it o i numeri di telefono 393 8830842 e 010 8531544

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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