Ugo Dighero all’Archivolto con “Apocalisse” di Ammaniti

Di il 9 Marzo 2016

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Un trascinante Ugo Dighero è il protagonista dello spettacolo del Teatro dell’Archivolto Apocalisse, tratto dai racconti di Niccolò Ammaniti e diretto da Giorgio Gallione, in tournée in questi mesi e ora a Genova nella Sala Mercato dell’Archivolto da giovedì a sabato (ore 21, venerdì 11 marzo anche in matinée per le scuole).

I racconti di Niccolò Ammaniti sono commedie grottesche, al limite dell’inverosimile, che utilizzano spesso un linguaggio senza ipocrisie, duro, spudorato e vorace; vicende paradossali dove il delirio comico e l’immaginario sfrenato convivono ed esplodono sulla pagina. Apocalisse monta e incrocia in palcoscenico due racconti scritti in tempi molto diversi: “Lo zoologo” (tratto da “Fango”) e “Sei il mio tesoro” (pubblicato nel volume “Crimini”). Queste due storie si innestano nella vicenda di un uomo colpito da un morbo misterioso contratto con l’avvicinarsi di una sorta di Apocalisse globale, arrivata senza trombe del giudizio ad annunciarla. Ma ormai per lui e – teme – per tutti, qualsiasi processo biologico provoca disagio, dolore: dal camminare alla crescita della barba, dal sorridere al fare all’amore. Allora, barricato in una devastata casa / hangar, con le ultime forze scrive e racconta storie simbolo di questo progressivo disfacimento dell’umanità e del mondo. Vengono così evocati sulla scena zombie che prendono la laurea e folli chirurghi plastici, poliziotti antidroga dal grilletto facile, ultras demenziali e violenti, cabarettisti cialtroni e starlette formose dal dubbio talento. Forte della propria vis comica, Ugo Dighero passa vorticosamente da un personaggio all’altro.

“Apocalisse è l’occasione per esplorare temi e linguaggi di uno scrittore tra i più creativi del panorama italiano, le cui trame e personaggi possiedono già sulla pagina un’evidente, potente valenza teatrale e scenica. Ne viene fuori uno spettacolo che è una perfida parodia di una società alla deriva, un po’ operetta a/morale e un po’ favola nera” commenta Giorgio Gallione.

Venerdì 11 marzo, subito dopo lo spettacolo, il regista dialogherà con il pubblico.

Biglietti da 7,50 a 22 euro. Info e biglietteria 010412135, 0106592220, archivolto.it

Ugo Dighero, volto noto al pubblico televisivo per la sua partecipazione a trasmissioni e fiction televisive – da Mai dire Gol ai Ris a Un medico in famiglia sino al recente Grand Hotel – è un attore di solida formazione teatrale. Diplomato alla Scuola di recitazione dello Stabile di Genova, ha dato vita insieme a Maurizio Crozza, Carla Signoris, Marcello Cesena e Ugo Pirovano ai Broncoviz, protagonisti per diversi anni degli spettacoli del Teatro dell’Archivolto. Una volta terminata l’esperienza Broncoviz, Dighero ha continuato a collaborare con l’ensemble diretto da Giorgio Gallione, prendendo parte in tempi recenti a spettacoli come Italiani, italieni, italioti (insieme alla Banda Osiris), La nonna e Ciò che vide il maggiordomo (coprodotti dall’Archivolto con il Teatro Stabile di Genova). Con il Teatro dell’Archivolto in questa stagione propone anche lo spettacolo su testi di Dario Fo Mistero Buffo, che sarà in scena a Genova il 22 e 24 marzo.

Pubblicato in 44 paesi diversi, Premio Strega nel 2007 per Come dio comanda, Niccolò Ammaniti è senza ombra di dubbio uno degli scrittori italiani più significativi. Degli inizi “pulp” – alcuni suoi racconti erano stati pubblicati nel 1996 nella celebre antologia Einaudi Gioventù cannibale – ha mantenuto il linguaggio, spudorato, vorace, grottesco, che emerge soprattutto nei racconti, come ne Lo zoologo (tratto da Fango) e Il mio tesoro (pubblicato nel volume Crimini), utilizzati per lo spettacolo Apocalisse. Negli anni Ammaniti è stato spesso vicino al cinema, film di successo sono stati tratti da diversi suoi libri, da Branchie a Io non ho paura a Io e te, e persino al fumetto, ma è stato grazie alla collaborazione con il Teatro dell’Archivolto che le sue pagine si sono trasformate per la prima volta in spettacolo. La collaborazione con Giorgio Gallione ha dato vita anche alla serata speciale del 9 marzo Officina Ammaniti.
Tra gli ultimi romanzi di Niccolò Ammaniti ricordiamo Che la festa cominci (2009), Io e te (2010), la raccolta di racconti Il momento è delicato (2012) e Anna (2015), tutti pubblicati da Einaudi editore.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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