“PETRUSKA”, L’EROE INFELICE DI FOKINE IN SCENA AL MODENA

Di il 20 Novembre 2018
Rocco Casaluci

Il coreografo Sieni: «Petruska ci permette di penetrare in quel tratto dell’immaginario dove l’essere marionetta ci guida nel vissuto: marionetta che disattiva, con le sue danze, l’inesorabile decadimento»

 

GENOVA – Venerdì 23 novembre alle ore 20.30 la Compagnia Virgilio Sieni presenta al Teatro Gustavo Modena lo spettacolo Petruska. Scritto da Igor Stravinskij tra il 1910 e il 1911, Petruska, ispirato all’omonima marionetta del teatro popolare russo – “eterno eroe infelice di tutte le fiere e di tutti i paesi”, secondo la definizione del compositore stesso – fu una delle prime creazioni del coreografo Michel Fokine, realizzata per la Compagnia dei Ballets Russes di Sergej Djagilev, ed ebbe come straordinario interprete Vaslav Nijinsky.

 

Un momento di “Petruska”. Credit Rocco Casaluci

«Petruska getta un legame – racconta Virgilio Sieni – con l’impossibile . È una marionetta e non è una marionetta, è umano e straordinariamente disumano; non convive nei due mondi, li attraversa, con la gravità dei sentimenti e la leggerezza del passaggio». Anche lo spazio scenico, delimitato da impalpabili tende trasparenti, allude a un mondo a parte. «Petruska – continua il coreografo – apre uno squarcio nella vita. Ci permette di penetrare in quel tratto dell’immaginario dove l’essere marionetta ci guida nel vissuto: marionetta che disattiva, con le sue danze, l’inesorabile decadimento». Dunque, danzare fino alla fine del mondo, anche se il clima festoso aleggia di tragedia dal primo momento.Nel rileggere oggi il capolavoro di Stravinskij, Virgilio Sieni, nome di punta della scena coreografica europea, parte dal mito e dalla relazione tra marionetta e tragedia, discostandosi dalla visione canonica del balletto con i quattro personaggi, ovvero Petruška, la ballerina, il Moro e il Ciarlatano. I sei danzatori in scena – Jari Boldrini, Ramona Caia, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo – vivono una sorta di moltiplicazione: ciascuno di loro incarna le molte anime di Petruska.

 

Petruska sarà introdotto da una prima coreografia danzata sul brano di Giacinto Scelsi Chukrum: quattro quadri che offrono un altro punto di vista sul fantoccio Petruska e sulle sue vicende umane. In occasione della tappa genovese dello spettacolo, Virgilio Sieni terrà due lezioni a numero chiuso legate a L’Atlante del gesto, progetto che aveva realizzato a Genova nel 2017. Le lezioni, che si svolgono nel Foyer del Teatro Gustavo Modena venerdì 23 novembre alle ore 19 e sabato 24 novembre alle ore 11, sono gratuite e aperte a tutti coloro che desiderino avvicinarsi al linguaggio del corpo e alle sue potenzialità espressive. Per info e adesioni (sino ad esaurimento posti) atlantedegestogenova@gmail.com / 3477637913.

 

Biglietti da 12 a 27 euro.

 


Per ulteriori informazioni:

Sito Web Teatro Nazionale di Genova

 

(C.S.)

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