Liguria delle Arti e Teatro Carlo Felice insieme per una serata di arte, musica e poesia

Di il 14 Luglio 2021

COGORNO (GE) – Le serate in compagnia di LIGURIA DELLE ARTI procedono all’insegna dell’incontro, della riflessione, della gioia di ritrovarsi davanti a qualcosa che dona identità e ispirazione. Il successo di pubblico dei primi eventi si è sublimato per la data di Levanto con la platea esaurita poco prima della finale dell’Italia all’Europeo di calcio.  Forte di questi risultati Teatro Ipotesi prosegue e rilancia con uno dei più importanti appuntamenti dell’intera rassegna, sia per il luogo, sia per le eccellenze coinvolte. 

Domenica 18 luglio alle 21 la nuova prima di LIGURIA DELLE ARTI è ai piedi della meravigliosa Basilica di San Salvatore dei Fieschi a Cogorno. Special guest il Coro femminile del Teatro Carlo Felice diretto dal Maestro Francesco Aliberti e accompagnato dal pianoforte di Patrizia Priarone.

Nella sua elegante essenzialità la Basilica si staglia nel borgo da oltre 800 anni, come volesse riprendere il fiato tra i filari fitti di viti ed ulivi che la circondano. Un imponente “libro” sacro di pietra calcarea e, probabilmente, uno degli edifici religiosi più belli della nostra regione, raccontato dettagliatamente dall’architetto Osvaldo Garbarino, grande esperto di storia dell’architettura e collaboratore dell’Università di Genova. Proprio dal Sagrato della Basilica, anch’esso assai caratteristico per via dei ciottoli marini coloratissimi che lo compongono, il Coro femminile del Teatro Carlo Felice alimenterà la magia. «Il programma musicale presentato – dice Claudio Orazi Sovrintendente del Teatro – è rappresentativo dell’estrema varietà di contesti culturali in cui il repertorio corale europeo si è sviluppato, dal Trecento fiorentino al Cinquecento sacro ispanico, passando per il Rinascimento di Domenico Scarlatti e il Barocco europeo di Bach e arrivando al romanticismo di Brahms, Liszt, Rachmaninov, con un omaggio alla patria di Dante del compositore ottocentesco Luigi Guida, fino a lambire il Novecento, con due composizioni d’ispirazione sacra di Fauré e di Puccini e  con un “song” d’ispirazione popolare dell’inglese Bob Chilcott».

L’incantesimo è quasi perfetto: manca giusto qualche goccia di poesia e Pino Petruzzelli sa distillarla dai versi di Dante Alighieri, Eugenio Montale, Edoardo Sanguineti in un percorso tutto dedicato alla donna che culmina nei versi della poetessa Elena Bono. Non solo sublime poesia ma anche storia del luogo e delle sue donne, che trasportavano l’ardesia dalle cave. Come narrano le pagine dell’amatissima professoressa locale Rosella Bruschi che insieme a Sandra Lebboroni ha scritto un volume sulle memorie storiche del feudo dei Fieschi.

Una curiosità: proprio a fianco della Basilica si trova il coevo Palazzo dei Fieschi, da cui la nobile famiglia genovese governava su buona parte dell’entroterra. Oggi il Palazzo è adibito a Museo ed è visitabile una mostra dedicata ai disegni, alle creazioni artistiche e alla vita di Emanuele Luzzati.

L’evento inizia alle 21 in Piazza Innocenzo IV e si svolge ottemperando le disposizioni di legge in materia di sicurezza.

L’ingresso è gratuito con necessità di prenotazione al numero 0185.385733 (Ufficio cultura-turismo Comune di Cogorno) dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 oppure via mail a turismo@comune.cogorno.ge.it

Il prossimo evento a ingresso gratuito di LIGURIA DELLE ARTI è:

Venerdì 23 luglio Pietra Ligure (SV), Basilica di San Nicolò.

Scopri tutte le date su www.teatroipotesi.org, su www.lamialiguria.it e sulla pagina Facebook di Pino Petruzzelli.

Il progetto LIGURIA DELLE ARTI checoniuga arte, poesia, letteratura, musica e teatro, con la direzione artistica di Pino Petruzzelli,è realizzato in collaborazione con Regione Liguria, Fondazione Teatro Carlo Felice, G.O.G Giovine Orchestra Genovese, Conservatorio Paganini di Genova, Conservatorio Puccini della Spezia e grazie al sostegno di Coop Liguria.

C. S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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