LE TROIANE, LA GUERRA E I MASCHI DI MARCELA SERLI AL TEATRO IVO CHIESA

Di il 30 Novembre 2022

Andrà in scena dal 1 al 4 dicembre lo spettacolo ironico e irriverente che rilegge la tragedia di Euripide e coinvolge gli spettatori facendoli stare seduti sul palco

GENOVA – Ecuba: la regina anziana che non serve più a niente. Cassandra: la profetessa, eppure la pazza a cui nessuno crede. Andromaca: la moglie di, la madre di, la casalinga obbediente. Elena: la bellezza, l’amore, la colpa di tutto. Le troiane, la guerra e i maschi di Marcela Serli, in scena al Teatro Ivo Chiesa dal 1 al 4 dicembre, ci mette davanti a queste figure femminili con ironia e irriverenza per offrirci “una re-visione necessaria” (questo il sottotitolo dello spettacolo) dell’abituale lettura de Le troiane di Euripide.

Attiva da molti anni sulla scena italiana, apprezzata per l’originale percorso teatrale che incrocia le problematiche femministe, la regista di origine argentina è stata tra le prime ad affrontare i temi legati all’identità di genere, guidando una compagnia composta da attrici “i cui corpi politici sfuggono alle norme e ai canoni della società occidentale”, tra cui persone transgender e transessuali. 

In questo nuovo lavoro, coprodotto dal Teatro Nazionale di Genova insieme a Fondazione Campania dei Festival(che l’ha presentato nell’ultima edizione della manifestazione), Teatro Nazionale di Nova Gorica (Slovenia) e Fattoria Vittadini, Marcela Serli riflette su maschile e femminile ed è pronta a mescolare la filosofia con il pop e il trash per parlare di inclusione, rappresentazione, stereotipi di ruolo e dire no alla violenza. Si parte da una domanda: Euripide, che con Le troiane denuncia gli orrori della guerra mettendo in luce il destino dei vinti, dà voce alle donne in misura molto maggiore rispetto agli altri autori antichi, ma siamo sicuri che fosse anche femminista? Ad esempio, che trattamento riserva agli uomini che, come Elena, si sono macchiati di adulterio?

«Le Troiane, la Guerra e i Maschi nasce come un tentativo tragicomico per riflettere sul potere e l’oppressione patriarcale» afferma la regista, impegnata anche come attrice sul palco insieme a Eva Robin’s, Noemi Bresciani, Ana Facchini, Ira Fronten, Luce Santambrogio e Caterina Bonetti. «Poi quando è scoppiato il conflitto russo-ucraino, parlare di donne e di guerra ci è sembrato un doppio atto di coraggio». Euripide resta il punto di partenza dello spettacolo ma messo in tensione e connessione con gli scritti del filosofo Paul Preciado si trasforma in una partitura sfacciata tra teatro, danza, musica e video, «una burla verso la società che vuole i ruoli per domare gli impulsi e i desideri, per domare il nostro essere cittadini liberi e politici».

1 – 4 dicembre 2022 Genova, Teatro Ivo Chiesa

Le troiane, la guerra e i maschi

una re-visione necessaria

drammaturgia e regia Marcela Serli da Le Troiane di Euripide

con Eva Robin’s, Noemi Bresciani, Ana Facchini, Ira Fronten, Luce Santambrogio, Marcela Serli, Caterina Bonetti

consulente grecista Marcella Farioli | assistente alla drammaturgia Giulia Trivero

testimonə femministə Sergia Adamo, Luce Santambrogio, Silvia Torri 

costumi a cura dellə studentə dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia Antonio Spada, Simona Venkova 

produzione Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Campania dei Festival, Teatro Nazionale di Nova Gorica (Slovenia), Fattoria Vittadini

Il pubblico sarà seduto sul palco. Posti limitati. Biglietti 11 – 16 euro. Inizio spettacolo giovedì e sabato ore 19.30, venerdì ore 20.30, domenica ore 16. Info teatronazionalegenova.it 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento