La Mostra che non c’è: i tesori di Genova si svelano al mondo in modo…virtuale

Di il 7 Maggio 2020

GENOVA – Una mostra virtuale, “visitabile sul sito di Palazzo Ducale, che si arricchisce di settimana in settimana, pensata per restituire alla memoria capolavori lontani e dimenticati che appartengono alla storia della città  di Genova, per la prima volta riuniti in un percorso scientifico e appassionante che si svelerà strada facendo, con l’obiettivo di raccogliere contributi per le mostre e le attività future di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.

Palazzo Ducale, attraverso i suoi canali facebook e youtube, illustrerà  attraverso il racconto di esperti d’arte e non solo alcune delle opere dei più importanti artisti del Seicento, tra cui Caravaggio, Rubens, van Dyck, Strozzi, Puget, Gentileschi.

Quadri commissionati per Genova o dalla grandi famiglie genovesi, capolavori ormai lontani con temi che appartengono alla sua storia e che ora sono esposti in vari musei del mondo.

Un importante ritorno anche se virtuale per restituire alla città  la memoria di una grande cultura, che ne aveva fatto nel passato una capitale dell’arte e delle grandi committenze.

Ogni venerdì sarà quindi possibile assistere in anteprima alla presentazione di una singola opera, di cui verrà narrata la storia, le curiosità e le meraviglie che racchiude.

Il primo appuntamento sarà  venerdì 8 maggio alle ore 21 in prima visione Facebook con Serena Bertolucci e La Madonna della Giustizia ( 1620 – 1625 )  commissionata a Bernardo Strozzi proprio per Palazzo Ducale e oggi conservata al Museo del Louvre.

In occasione dei Rolli Days Digital Week, Giacomo Montanari racconterà  due capolavori della Mostra che non c’è: la Danae di Orazio Gentileschi e il Ritratto della famiglia Lomellini di van Dyck (19 e 21 maggio, ore 11.30). Acquistata nel 2016 dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles per la strabiliante cifra di 30 milioni di dollari la Danae, fino a circa cent’anni fa, si trovava tra le mura di palazzo Imperiale Sauli De Mari, a Genova. Il Ritratto della famiglia Lomellini di van Dyck oggi alla National Gallery of Scotland di Edimburgo, invece, è stato per secoli sulle pareti affrescate del palazzo Lomellini Patrone, in Largo della Zecca, a Genova.

La Mostra che non c’è proseguirà con i contributi di Marco Carminati, Stefano Zuffi , Xavier Salom curatore della Frick Collection di New York e altre personalità del mondo della cultura e dell’arte che illustreranno, tra gli altri, dipinti di Peter Paul Rubens, Caravaggio e van Dyck.

Biglietti

Chi desidera acquistare il biglietto che non c’è può fare una libera donazione su PayPal (https://palazzoducale.genova.it/paypal/) oppure un bonifico utilizzando l’IBAN IT13K0617501400000007326380, Swift code CRGEITGG04 -Banca Carige sede di Genova inserendo la causale DUCALEGE DONAZIONE

Su Redazione

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