TEATRO DI GENOVA, UFFICIALE IL RITORNO AL NAZIONALE

Di il 27 Marzo 2018

La fusione tra Archivolto e Stabile ha funzionato, Serafini: «diventerà un modello di ispirazione per molte realtà culturali in Italia»

 

GENOVA- Genova riavrà il suo Teatro Nazionale. La comunicazione del Ministero dei Beni Culturali arriva oggi dopo mesi di lavoro e sforzi sostenuti da Comune di Genova, Regione Liguria e Fondazione San Paolo.

 

Il progetto è stato costruito grazie alla partnership tra Teatro Stabile e Teatro Archivolto che hanno creduto in una visione comune orientata alla creazione di un Teatro unico che avrà quindi 4 sale (Duse, Corte, Modena e Sala Mercato) per un totale di 2.400 posti. «Esprimo tutta la mia soddisfazione, abbiamo centrato un risultato importante per la città – spiega il sindaco Marco Bucci -. La cultura è uno di pilastri sui quali incardinare il rilancio di Genova. Avere un nuovo Teatro Nazionale è motivo di orgoglio e nello stesso tempo un’opportunità in più per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale».

 

«Le Politiche Culturali, se in grado di rinnovarsi nei processi e nei contenuti, possono generare processi straordinari – commenta l’assessore alla Cultura Elisa Serafini -. Siamo sicuri che il caso del Teatro Nazionale di Genova diventerà un modello di ispirazione per molte realtà culturali in Italia. Siamo orgogliosi di poter vantare il nuovo Teatro Nazionale di Genova». Un riconoscimento che va a premiare la storia di una delle istituzioni culturali più importanti della città e corona un percorso di eccellenza, riscontrabile sia dal punto di vista produttivo, sia nel costante incremento dei propri abbonati. Una nomina che consegna a Genova e alla Liguria, un ruolo da assoluta protagonista nel panorama culturale italiano.

 

«Si tratta della valorizzazione di un percorso iniziato due anni fa che ha portato alla nascita, lo scorso mese, della nuova realtà del Teatro di Genova che ha unito l’Archivolto al Teatro Stabile – spiegano Giovanni Toti e Ilaria Cavo, presidente e assessore alla Cultura della Regione  –  Un Ente che ha unificato due specifiche identità in una realtà più ampia per volare in alto e superare, in questo modo, le difficoltà, anche economico-gestionali del Teatro dell’Archivolto. Il successo dell’operazione portata avanti insieme al Comune di Genova e con il sostegno del direttore dello Stabile, Angelo Pastore, è stato dimostrato anche dai risultati al botteghino con i 10mila abbonamenti venduti nel 2017. Oggi possiamo dirci molto soddisfatti per quanto ottenuto – concludono il Presidente e l’assessore alla Cultura – segno della bontà di un percorso per il quale dobbiamo ringraziare anche i componenti del cda, il vicepresidente Marco Salotti e Alberto Pozzo che da oltre un anno si sono impegnati mettendo la loro professionalità al servizio di una delle più importanti Istituzioni teatrali cittadine».

 

(C.S.)

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