Il progetto d’assistenza alle donne vittime di violenza parte da Genova

Di il 19 Gennaio 2018

GENOVA – Prende il via da Genova e dalla Liguria un progetto pilota per il contrasto alla violenza economica e psicologica sulle donne. L’iniziativa prevede la consulenza notarile gratuita per le vittime e la formazione ai notai sul tema della violenza economica.

 

Varata grazie a un protocollo d’intesa siglato dal Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Genova e Chiavari e dal Centro per non subire violenza – Onlus di Genova, si tratta di «un’iniziativa molto importante e un progetto pilota che non a caso parte da Genova e dalla Liguria e che ci auguriamo possa essere esteso a livello nazionale – commenta l’assessore alle Pari opportunità Ilaria Cavo – Il fatto che parta da qui non è casuale perché la rete ligure dei centri antiviolenza, delle istituzioni, del sostegno alla lotta contro la violenza sulle donne è a maglie molto strette e composta da soggetti particolarmente impegnati e attivi sul tema».

 

Grazie a questo accordo nasce il servizio di consulenza, dedicato alle donne che si rivolgono al Centro per non subire violenza, su temi notarili come questioni di successione, societarie, immobiliari e bancarie.
Il protocollo d’intesa prevede la disponibilità a fornire incontri gratuiti a ciascuna donna inviata dal Centro per non subire violenza e nel caso di ulteriori necessità, una consulenza con compensi professionali calmierati in base alle condizioni economiche e sociali delle clienti.

 

«Il notariato genovese – aggiunge il Presidente del Consiglio Notarile di Genova e Chiavari Ugo Bechini – ha avvertito come un proprio dovere, quale istituzione dello Stato e presidio di legalità diffuso capillarmente sul territorio, rispondere alla richiesta di collaborazione in questo tema. I notai hanno peraltro nel loro quotidiano bagaglio la difesa del soggetto più debole: la dimestichezza con gli equilibri economici, specie familiari, offre una possibilità di intercettare per tempo le situazioni anomale, frutto di violenze psicologiche, ed avviarle all’assistenza più idonea, prima che siano compiuti atti pregiudizievoli».

 

«Mentre la violenza fisica o sessuale, come lo stalking – aggiunge la Presidente del Centro per non subire violenza Elisa Pescio – sono ben visibili, quella psicologica e la collegata violenza economica sono più difficili da individuare. Spesso vediamo donne che, mentre cedono alla sconfitta della propria libertà, sacrificano la propria autonomia economica, che è essenziale per la propria libertà. Qui si inserisce il rapporto tra Centro antiviolenza e collegio notarile e la professionalità del singolo notaio, che accetta di aiutare la donna che ha di fronte per aiutarla a non perdere o a riconquistare l’autonomia economica».


Per ulteriori informazioni, visita il sito web della Regione Liguria.

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