“IL GRIGIO” APRE LA PRIMA STAGIONE DEL TEATRO NAZIONALE

Di il 28 Settembre 2018

In scena al Teatro Duse dal 3 al 5 ottobre, l’adattamento di Gallione propone l’eccentrico Elio, leader delle Storie Tese, quale protagonista di una sorta di recital, in cui parti di reading si intersecano all’interpretazione di una decina di canzoni di Giorgio Gaber.

 

GENOVA – Mercoledì 3 ottobre con “Il Grigio” – reading di Giorgio Gaber e Alessandro Luporini, protagonista Elio, in scena al Teatro Duse sino a venerdì 5 ottobre, si inaugura la prima stagione del Teatro Nazionale di Genova.

 

Il regista Giorgio Gallione, che nell’ultimo decennio si è confrontato più volte con l’opera di Gaber e Luporini (da Io quella volta lì avevo venticinque anni con Claudio Bisio agli spettacoli con Neri Marcorè Un certo Signor G ed Eretici e Corsari), coltivava da tempo l’idea di mettere in scena questo testo che nel 1988 l’aveva profondamente colpito: “Per me, come spettatore e come giovane regista, Il grigio all’epoca fu una rivelazione, un mix geniale di astrazione e immedesimazione”.

 

Avvicinandosi oggi a questo capolavoro, con la benevola supervisione della Fondazione Gaber, Gallione ha dato vita a un adattamento in cui il testo originale si interseca con una decina di canzoni di Gaber, che amplificano le tematiche sottese. I brani sono stati riarrangiati per l’occasione da Paolo Silvestri, già complice delle precedenti incursioni del regista nell’universo gaberiano, utilizzando quattro parti pianistiche: un’ambientazione musicale estremamente contemporanea, perfetta per il talento eccentrico ed irriverente di Elio. Lo storico leader delle Storie Tese in questo primo studio de “Il Grigio” – che dovrebbe evolvere in uno spettacolo completo nella prossima stagione – alterna parti di reading all’esecuzione delle canzoni, dando vita a una sorta di recital.

 

 

Il Grigio è la storia di un uomo che si allontana da tutto e da tutti, afflitto più da problemi personali che sociali. Si ritira in campagna per stare tranquillo e concentrarsi meglio su di sé e sui propri problemi. La sua ambita solitudine è però disturbata da un fantomatico topo: è “il grigio”, l’elemento scatenante degli incubi dell’uomo e del suo inesorabile e ironico flusso di coscienza. Il topo forse è un fantasma, forse solo una proiezione, ma lo aiuterà a compiere un percorso verso l’accettazione di ciò che è diverso da lui e la sua tanto agognata fine diventerà un rito per riuscire ad accettare la propria parte nera.

 

Inizio spettacoli mercoledì e venerdì ore 20.30, giovedì ore 19.30.
Lo spettacolo è fuori abbonamento. Biglietti da 12 a 27 euro.

 


 

Per info:

teatronazionalegenova.it

 

c.s.

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