Genova antica, tra bordelli e case chiuse

Di il 28 Giugno 2019

GENOVA – Tra piazze nascoste, oscuri caruggi e palazzi nobiliari alla scoperta della Genova proibita: Genova Cultura propone il tour “Genova antica, tra bordelli e case chiuse”, che si svolgerà sabato 29 giugno alle ore 21.00, un itinerario tra alcune delle antiche zone “a luci rosse” della città, dal Medioevo fino all’abolizione del 1958.

Vi saranno svelati i segreti intriganti, piccanti, e divertenti episodi che vedono protagoniste le “signorine” indimenticabili di alcune delle case chiuse della Superba. Galleria Mazzini: nei paraggi c’era il “Suprema”, in assoluto la casa chiusa più chic della città. Via Garibaldi: Prima di diventare la lussuosa “Strada Nuova” a metà del ‘500, era sede del bordello pubblico Via Maddalena e Piazza Lepre, dove si trovava il famoso “Lepre”, molto in voga nel ventennio, era infatti il prediletto dai gerarchi fascisti, che venivano accolti dalla portinaia “Dolly” con il saluto romano. Vico Castagna – il “Castagna”, il più amato dagli studenti. Porta Soprana – alcune delle case più a buon prezzo, come il “Sommergibile”, erano qua nei dintorni.

Prenotazione obbligatoria.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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