AL MUSEO DIOCESANO RINASCE IL MONUMENTO DEI FIESCHI

Di il 23 Novembre 2020

L’imponente capolavoro del periodo gotico sarà restaurato e tornerà all’antico splendore nella primavera del 2021

GENOVA – Un’imponente scultura, alta circa otto metri, che rappresenterà uno dei punti di forza del progetto di valorizzazione del Museo Diocesano. Il Monumento Fieschi, dedicato ad una delle più storiche famiglie genovesi, tornerà a nuova vita grazie all’intervento di Regione ad un’opera di restauro e valorizzazione che si concluderà nella primavera del 2021.

Il progetto ha assunto un significato simbolico per il periodo storico nel quale è stato pianificato, in piena pandemia mondiale di Covid-19. Su questo punto si è incentrato l’intervento del presidente della Regione Giovanni Toti, che ha presentato il Museo come un esempio virtuoso: «Nel momento in cui il Paese si è dovuto fermare per l’epidemia, questa è la dimostrazione pratica che possiamo utilizzare questo tempo per fare cose importanti guardando al futuro».

Un’immagine dell’intervento dell’arcivescovo di Genova Monsignor Marco Tasca alla conferenza di venerdì 20 novembre. A sinistra Paola Martini, conservatrice del Museo Diocesano

Gli ha fatto eco l’arcivescovo di Genova Monsignor Marco Tasca: «Pensare al bello di ciò che abbiamo visto oggi mi fa venire in mente che abbiamo una grande storia. Abbiamo il dovere di ricordare che ciò che è stato fatto in passato non è quasi mai stato realizzato in situazione di pieno agio. Nonostante ciò, a noi è arrivato un grande patrimonio. Dobbiamo avere il coraggio, anche in un periodo difficile, di costruire una nuova tradizione culturale da regalare ai nostri figli, nipoti e pronipoti».

Il mausoleo del cardinale Luca Fieschi, realizzato tra il quarto e il quinto decennio del Trecento, fu il primo monumento funerario privato ad essere eretto all’interno della Cattedrale genovese di San Lorenzo. Prima del trasferimento al Museo Diocesano, il Monumento Fieschi si trovava custodito presso il Museo di S. Agostino. Secondo gli studi, l’opera è stata oggetto di molti spostamenti e riallestimenti nel corso degli anni, che ne hanno alterato fortemente la concezione originaria. «Si tratta di una rievocazione, essendo ormai impossibile attuare una completa ristrutturazione. – ha spiegato Giovanni Tortelli, responsabile dell’allestimento del progetto, che ha poi aggiunto – Una particolarità della nuova esposizione riguarda la possibilità per il visitatore di avere una visione a doppia altezza dell’opera, per poterla osservare da punti di vista diversi».

Un particolare del Monumento Fieschi

«Il progetto vuole dare nuova visibilità al Museo e alla Cattedrale. – ha annunciato Paola Martini, conservatrice del Museo Diocesano e responsabile del progetto – Il piano che presentiamo oggi si inserisce nell’intervento di revisione museografica iniziato nel 2019, che ha previsto il rinnovo del percorso espositivo. Questo allestimento permetterà di creare un racconto in cui il visitatore sarà accompagnato a partire dalla storia del Chiostro fino ad arrivare di fronte a uno dei monumenti medievali più importanti. Sarà intensificata l’offerta per le scuole, ci saranno convegni e appuntamenti scientifici». La conservatrice del Museo ha poi concluso il suo intervento spiegando come cambierà l’opera a lavori completati rispetto a come appariva in precedenza. «Dal deposito del Museo di S.Agostino sono stati tirati fuori frammenti architettonici che componevano un “grande puzzle” composto da elementi rovinati dall’incuria e dalla fretta con cui si è proceduto a smontare il Monumento quando la casata Fieschi aveva perso importanza politica. Con il lavoro di squadra e l’ausilio degli odierni mezzi tecnici vogliamo tramandare ai visitatori l’idea di imponenza e prestigio che in origine questo complesso doveva avere».

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