Uscio ricorda Nicolò Garaventa con una cerimonia commemorativa

Di il 15 Settembre 2017

Di Debora Lambruschini

 

USCIO (GE) – A cent’anni dalla scomparsa, Uscio celebra il suo cittadino più illustre, Nicolò Garaventa (Uscio 1848 – Masone 1917): sabato 16 settembre, alle 10:30, nel campo sportivo parrocchiale, si terrà infatti la cerimonia in ricordo del docente e filantropo, fondatore della nave-scuola che portava il suo nome. Compiuta l’unità d’Italia, la situazione di povertà, squilibri sociali, disagio e criminalità in cui versavano numerosissimi giovani, colpì fortemente il professor Garaventa, che decise di dimettersi dall’insegnamento presso il liceo Andrea Doria di Genova per dedicarsi completamente all’attività di filantropo, nel tentativo di migliorare le condizioni di vita di tanti ragazzi attraverso istruzione, lavoro e principi morali. Convinto del naturale istinto al bene di ogni essere umano e nel potere della rigida disciplina, Garaventa si prodigò per il recupero di giovani disadattati, poveri, orfani, figli di prostitute e detenuti, cercando di dare loro le basi di un’istruzione intellettuale e pratica, rivolgendosi in dialetto per meglio farsi comprendere. In principio sede della “scuola” era un edificio fatiscente nei pressi della spianata dell’Acquasola; un anno dopo, il primo dicembre 1883, Garaventa ottenne il permesso di utilizzare una nave dismessa della marina militare sarda e continuare in maniera più agevole ed organizzata l’ambizioso progetto. Guidato dai principi di “educazione + amore + lavoro” e dalla convinzione che per costruire una buona società sia fondamentale prendersi cura del singolo individuo, il progetto di Garaventa si costituì in una vera e propria società autonoma, divenuta poi esempio per altre iniziative simili, in Italia e nel mondo.

Il centenario della scomparsa del filantropo è, quindi, l’ideale occasione per celebrarne l’opera: l’iniziativa di sabato è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale, coadiuvata dal comitato Madonna di Duluri. A partecipare alla cerimonia, insieme alle autorità locali, anche la pronipote di Nicolò, Emilia Garaventa, e una rappresentanza della “Nuova Garaventa” Onlus. All’incontro, coordinato dal giornalista Massimo Lagomarsino, si unirà anche lo scrittore Aldo Busi, la cui partecipazione è stata confermata proprio nei giorni scorsi.

Un’iniziativa che mira a ricordare l’attività filantropica di uno dei personaggi più illustri della città di Uscio e in seguito alle celebrazioni ufficiali sarà possibile prendere parte al pranzo del “Garaventino”.

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