Tra virtuosismo, giovani ed il farsi del suono: la nuova Stagione GOG

Di il 14 Settembre 2018

 

GENOVA – Anche quest’anno la GOG – Giovine Orchestra Genovese, sotto la direzione artistica di Pietro Borgonovo, propone una Stagione che conferma l’impegno verso la grande musica, la ricerca verso nuove proposte, nuovi artisti e nuovi mondi musicali, al fine di diffondere la musica strumentale colta presso un pubblico attento, con aspirazioni e gusti molti vari.

 

Con i suoi 26 concerti nella straordinaria cornice del Teatro Carlo Felice di Genova dal 15 ottobre al 20 maggio (frutto della stretta e proficua collaborazione con la Fondazione ed il suo Sovrintendente Maurizio Roi) ma anche grazie ai suoi numerosi progetti extra che vedono coinvolte, nell’ambito genovese e ligure, le realtà e sedi di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, l’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini, il Teatro Sociale di Camogli, l’Associazione Pasquale Anfossi, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, la Fondazione Spinola, con progetti e temi estremamente vari ed interessanti.

 

Fondamentale, anche quest’anno, oltre al consolidato sostegno del Mibact (che però pare non premiare i grandi sforzi che hanno consentito alla GOG di raddoppiare la propria attività), la partnership confermata e rafforzata con la Compagnia di San Paolo, ideatrice fra l’altro del progetto OPEN, ai cui obiettivi la GOG ha aderito attuando una trasformazione radicale, operando in rete con altre Associazioni del territorio e portando la musica colta in spazi ed ambienti che non la conoscevano.

 

Un ringraziamento particolare va poi, naturalmente, come espresso dal Presidente Nicola Costa, al Comune di Genova, per il sostegno a tutte le attività, all’Assessore regionale Ilaria Cavo per l’attenzione ai progetti, nonché, con particolare calore, a tutti i Consiglieri, Soci, sponsor e collaboratori.

 

Due temi principali caratterizzano le scelte di programmazione di questa nuova Stagione 2018/2019: il virtuosismo (in felice concomitanza con la mostra “Paganini Rockstar”, visitabile a Palazzo Ducale dal 19 ottobre al 10 marzo), che porterà sul palco del Carlo Felice nomi stellari del panorama violinistico internazionale, come Maxim Vengerov, Pavel Berman, Leonidas Kavakos, Salvatore Accardo, Stefan Milenkovich, Esther Yoo, ed alcuni straordinari astri nascenti di altri settori, come ad esempio la pianista Beatrice Rana o il violoncellista Kian Soltani; ed una attenzione per il timbro, il colore, il farsi del suono, anche con uno sguardo rivolto al passato e alla musica antica, basti pensare ad esempio alle date di cui saranno protagonisti l’ensemble “La Risonanza”, “Les Musiciens du Louvre”, il trio Pahud – Manson – Pinnock al Teatro Carlo Felice oppure ancora il Duello dei Virtuosi al Teatro Sociale di Camogli.

 

Per quanto riguarda i programmi extra, importante ricordare che le attività di Palazzo Ducale si contraddistinguono per avere sempre un significato culturale e di riflessione specifico, con ampi progetti cameristici, il ciclo estivo dei Notturni en plein air ed un inedito progetto ancora in attesa di conferma da parte del Ministero, di cui si può anticipare solo lo straordinario valore ed interesse; mentre a Palazzo Spinola troviamo un piccolo ciclo, iniziato mercoledì 12 settembre, con protagonisti musicisti che per la GOG tengono anche importanti incontri divulgativi nei licei classici di Genova (C. Colombo e A. Doria), e che qui avranno occasione di proporre il loro programma per intero.

 

In conclusione, una Stagione da non perdere, soprattutto in questo momento di profonda difficoltà per la città di Genova, per l’Italia ed anche per il mondo intero: la GOG, nelle parole del presidente Nicola Costa, “in questo momento vuole essere una delle forze trainanti delle volontà e delle aspirazioni dei genovesi verso un futuro migliore, nel quale la musica può giocare un ruolo importante, non solo nel recupero di una vita “normale” ma nella difesa della propria identità di cittadini amanti della cultura, dell’immagine di una città bella, colta, aperta al mondo e alla solidarietà verso chi è in difficoltà”.

 


 

Per maggiori info ed il programma completo di tutti i concerti e le attività, visita il sito

 

www.gog.it

c.s.

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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