TORNA IL CHE FESTIVAL DI MUSIC FOR PEACE

Di il 1 Giugno 2017

 

Da stasera in via Balleydier a Sampierdarena undici giorni di concerti, cibo, sport, cabaret, artigianato e beneficenza

 

Sono tantissimi gli appuntamenti della nuova edizione del Che Festival, manifestazione che anche quest’anno torna in via Balleydier a Sampierdarena da stasera a domenica 11 giugno. Organizzata da Music For Peace, sotto la direzione artistica di Stefano Rebora, la kermesse anche quest’anno propone un ricco programma di concerti, street food, spettacoli, laboratori didattici e sport, senza perdere di vista l’obiettivo benefico: come da tradizione, per partecipare al Che Festival non ci sarà bisogno di un biglietto, ma basterà presentare alla cassa generi di prima necessità, che attraverso i volontari di Music for Peace saranno distribuiti direttamente, senza intermediari, alle famiglie sul territorio e all’estero durante le missioni umanitarie.

 

Undici giorni di musica, sport, cibo e divertimento a partire dall’inaugurazione di stasera alle 18, momento in cui verranno presentate le nuove opere del piazzale: l’Ambulatorio Medico Popolare gratuito e la nuova veste della palazzina, completamente realizzata a mano. Poi via con il nutrito programma del Che Festival 2017: nel piazzale concerti si spazierà dal Rap for peace (venerdì 2 giugno, con ospiti come Willy Peyote e Albe Ok) alle Percussioni dal mondo (sabato 3 giugno, tra gli artisti Andrea Trabucco E Bloco Ja É, Marco Fadda e l’Orchestra Cajon); dalla musica live di Andrea Ceccon e Serenase, Vito e le Orchestrine, Mama Juana, Li Fiji der Papa (domenica 4 giugno) a Paola Escobar (mercoledì 7 giugno); da La cosa e L’ultimodeimieicani (giovedì 8 giugno) a L’Orage e Luke & The Lion (sabato 10 giugno). La serata conclusiva di domenica 11 giugno vedrà la partecipazione di Zibba, Raphael e Bunna. Ad accompagnare l’orario aperitivo, note e voci anche sul palco di piazza dei Diritti (dedicata a libri, musica e cultura): tra gli ospiti Tech Noir (stasera), Naim (frontman dei Tuamadre, venerdì 2 giugno), Bobby Soul & Blind Bonobos (domenica 4 giugno) e Dhvani (lunedì 5 giugno).

 

Musica, movimento e spettacolo anche presso il palco Solidarbus che ospiterà gli eventi dedicati al fitness, alla danza e alla cultura. Dalla danza contemporanea, all’hip hop, dalla danza orientale alla zumba fino alle danze dal mondo, ma anche cabaret firmato Bruciabaracche (venerdì 2 giugno, ovvero Andrea Carlini, Andrea Possa, Antonio Ornano, Daniele Raco, Daniele Ronchetti, Enzo Paci e Marco Rinaldi) o con artisti come Fabrizio Casalino (martedì 6 giugno), sul palco del Che Festival insieme ad altri colleghi della comicità di Zelig e Colorado. Saranno oltre 50 i comici che aderiranno all’iniziativa. La chiusura vedrà protagonista Daniele Raco, domenica 11 giugno, conA.C.A.B. All Comedians are Bastards” e dal Laboratorio Zelig di Verona: Quelli Dopo. Al Che Festival 2017 anche la satira dissacrante di Spinoza.it (lunedì 5 giugno) e Lercio live (venerdì 9 giugno).

 

Dedicate agli svaghi (e anche alla gioia della convivialità e dell’imparare qualcosa stando insieme), le aree del campo sportivo, con i suoi sport di squadra; il Summer Garden, dove saranno protagonisti eventi come il Torneo di solidartappo, il mondo dei giochi da tavola o quello del miele con mini corso di analisi sensoriale con preparazione e degustazione di questa dolce bontà, e la piazza delle Cento Culture, dove anche i più piccoli troveranno l’attività adatta a loro come il laboratorio artistico-ludico Coloriamo le emozioni a cura dell’associazione Tagesmutter-arcobaleno. Saranno una trentina le associazioni che, con centinaia di volontari, daranno vita al programma Che Festival 2017 dei laboratori e attività per bimbi e ragazzi, tra i molti WWF, Legambiente e ReMiDa.

 

Tra concerti, sfide a colpi di pedine, risate, energie creative e un giro per dare un’occhiata alle creazioni degli artigiani presenti nel piazzale, ci sarà spazio anche per cibo e street food:  il palato potrà spaziare da pizza, focacce e torte salate a trippe, stoccafisso e panissa, al dolce, tra crepes, gelati e cannoli siciliani. Ci saranno anche stand di cucina internazionale, con sapori della cucina africana, indiana e del Sud America e i piatti vegani. Da bere, birre, vini e per chi vuole concedersi un po’ di freschezza anche frullati e centrifughe.

 

Ma il Che Festival a Genova, per tradizione, sposa lo svago alla riflessione, la convivialità a occasioni per gettare uno sguardo, non solo su quello che accade intorno a noi, ma anche un po’ più in là. L’aula Vik ospiterà anche dibattiti e incontri. A dare il la agli appuntamenti in programma in questo spazio, La Resistenza e il 60° dell’Unione Europea con l’intervento della partigiana Francesca Aurelia Cocito. Migrazioni, alimentazione e ambiente, diritti umani e diritti dei lavoratori, memoria: saranno diversi gli argomenti affrontati durante il Che Festival 2017. Tra gli eventi in programma si segnala, per esempio, l’appuntamento dedicato a Giulio Regeni (domenica 11 giugno, intervengono Paola e Claudio Regeni e l’avvocato Alessandra Ballerini) e l’incontro La tratta di esseri umani: penalizzazione del cliente? Opinioni a confronto con Marina Sereni, vice presidente della Camera dei Deputati (lunedì 5 giugno). Anche in piazza dei Diritti ci sarà l’opportunità di interrogarsi su questioni di attualità. In programma, per esempio, la presentazione del libro “Il bambino che non voleva essere un lupo” con Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni e l’autrice Sabina Antonelli (domenica 4 giugno).

 

Il percorso all’interno del piazzale sarà, inoltre, caratterizzato da mostre fotografiche e video documentari, proiettati sui monitor dei palchi, riguardanti le missioni umanitarie svolte nel corso degli anni dai volontari dell’organizzazione. Perché non va dimenticato che il Che Festival è solo la tappa di un viaggio che parla di artisti, di musica, di spettacoli, ma anche di mani che uniscono Genova al Mediterraneo e al mondo al di là del mare. A fare da fil rouge a questo Che Festival 2017 sarà proprio il tema dell’accoglienza. Grazie a un progetto, condiviso con la Cooperativa Sociale Agorà, la manifestazione sarà per tutti un’occasione per poter condividere esperienze di vita e culture insieme a circa 30 ragazzi richiedenti asilo. Ognuno di loro sarà parte integrante dell’evento. Un modo per generare socialità e mettere in comunicazione gli uni con gli altri in un clima di festa, condivisione, pace.

 

 

Programma completo della manifestazione: www.chefestival.it

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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