Sori fulcro di cultura: la nuova stagione del Teatro Comunale

Di il 4 Ottobre 2018

 

SORI (GE) – Peter Stein, Eugenio Barba, Ariane Mnouchkine, Marco Paolini, Ascanio Celestini e Giorgio Strehler. Questi nomi costituiscono la nervatura centrale di Soriteatro 2018/2019. Nelle intenzioni di Sergio Maifredi, che per il quarto anno consecutivo con Teatro Pubblico Ligure è il direttore artistico della programmazione al Teatro Comunale di Sori; Soriteatro è un progetto culturale costruito su esperienze da fare e non solo da guardare. Così è sempre stato, ma questa volta il pedale viene spinto più a fondo. Dal 4 ottobre 2018 a maggio 2019, il Comune di Sori (14 frazioni e 4.000 abitanti) guidato dal sindaco Paolo Pezzana diventa un fulcro di cultura in cui si arriva e da cui si parte. A Sori si vedranno 11 spettacoli con Corrado d’Elia, Valerio Massimo Manfredi, Marco Paolini, Massimo Minella, Graziano Piazza, The Kitchen Company, Andrea Nicolini, Claudio Morici, Anna Dego, Ascanio Celestini, Gabriella Greison. Con una prima nazionale sui grandi fisici del ‘900, una performance di teatro danza, nuove tecnologie e nuove povertà tra i temi trattati.

 

Soriteatro è sostenuto dal Comune di Sori, e dalla Regione Liguria attraverso Teatro Pubblico Ligure che la organizza e la promuove, in collaborazione con la Pro Loco. Il progetto Atlante del Gran Kan è l’unico progetto in Liguria ad aver vinto il bando Open Lab della Compagnia di San Paolo. L’appuntamento con Peter Stein è realizzato in collaborazione con Goethe-Institut Genova.

 

La stagione è attraversata da cinque progetti: quest’anno inizia il progetto biennale, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo come principale sostenitore: “Atlante del Gran Kan – La Strada. Autobiografie di una città.” Firmato da Maifredi e Favetto, sarà realizzato con i cittadini di Sori a partire da Ottobre 2018 e presentato al pubblico durante la Stagione 2019/2020. “Sori Incontra” con 6 appuntamenti più un prologo con Gabriele Vacis, “Sori viaggia” con due spettacoli da vedere a Losanna e Milano, “Sori Arte” con 5 appuntamenti da seguire il primo in teatro gli altri a Genova davanti alle opere d’arte, “Sori Legge” con 5 appuntamenti su altrettanti classici della letteratura presentati da Gian Luca Favetto. In tutto sono 30 date da mettere in calendario.

IL PROLOGO DI VACIS – Ideale testimonial di Soriteatro 2018/2019 è Gabriele Vacis, regista e direttore della scuola del Teatro Nazionale di Torino, che giovedì 4 ottobre in dialogo con il giornalista e scrittore Gian Luca Favetto racconta i maestri del teatro europeo Eugenio Barba e Ariane Mnouchkine. Vacis non ha iniziato la sua carriera partendo non dal centro, ma dalla periferia. Non da Torino, ma da Settimo Torinese, dove nel 1982 fonda il Laboratorio Teatro Settimo. Sarà lui, in questo angolo di mondo in riva al mare, a dire quanto è importante raccontare, ricordare, riflettersi nell’arte degli altri per trovare se non la propria arte, almeno la propria strada. Vacis, che considera suoi maestri Barba e Mnouchkine, con Marco Paolini e altri compagni ha creato il cosiddetto teatro di narrazione, sviluppato in seguito da Ascanio Celestini. Un prologo da cui inizia a srotolarsi il filo che arriva a maggio, perla dopo perla.

 

LA STRADA E IL MATTONE – Atlante del Gran Kan – La Strada fa parte di quelle Autobiografie di una città progettate da Sergio Maifredi e Gian Luca Favetto per sviluppare un teatro di comunità e valorizzare il territorio. Un progetto nato a Sori, sviluppato ad Enna e quest’anno anche a Torino e a Tirana (Albania). È un progetto che coinvolge direttamente i cittadini e la loro identità. Il tema individuato nel nuovo progetto prodotto da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno della Compagnia di San Paolo come sponsor principale, è “la strada”, intesa come “connessione”, considerata prima come nastro d’asfalto e poi come rete internet. Due rivoluzioni che albergano nella memoria dei soresi, perché il paese è composto da 14 frazioni situate su un dislivello di novecento metri. La strada che le collega è stata costruita negli anni Sessanta e c’è chi ricorda le camminate sui sentieri per spostarsi verso il mare e il rientro mai senza in tasca qualcosa. Spesso era un mattone per una casa da costruire. Oggi, per non essere isolati, la rete è indispensabile quanto ieri la strada. Nel corso della Stagione 2018/2019 Favetto raccoglierà oltre un centinaio di storie. Nel corso della Stagione 2019/2020 venti di queste saranno approfondite e raccontate, cinque al giorno, in quattro giornate, dopo un percorso a piedi che condurrà gli spettatori nelle frazioni di Sori (magari con un mattone in tasca).

 

GLI UNDICI SPETTACOLI – Marco Paolini e Ascanio Celestini sono due fuoriclasse del teatro di narrazione. Paolini il 29 novembre parla di tecnologia e memoria in Tecno-Filò (fuori abbonamento), mentre Celestini il 2 aprile con Ballata dei senza tetto descrive la vita di un parcheggio di periferia su cui si affaccia un supermercato. Unica data in provincia di Genova per entrambi. Altro stile narrativo è quello di Alessandro Baricco di cui Corrado d’Elia porta in scena lo splendido monologo Novecento il 16 ottobre, in apertura di stagione. È la storia travolgente e onirica del più grande pianista del mondo, mai sceso dalla nave su cui è nato. L’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi il 20 novembre porta a Sori Il mio nome è Nessuno. Il ritorno, la storia di Odisseo raccontata in prima persona. Massimo Minella è autore e protagonista di Campo 52, documento teatrale sull’unico campo di concentramento in Liguria durante la seconda guerra mondiale (4 dicembre). L’immigrazione è al centro di Schifo – Dreck di Robert Schneider con Graziano Piazza (13 dicembre): Sad, iracheno di Bassora, vende rose ed è trattato come un rifiuto, eppure non è triste. The Kitchen Company il 20 dicembre porta in scena una commedia immortale di Neil Simon, A piedi nudi nel parco, diretta da Massimo Chiesa. Andrea Nicolini incarna l’evoluzione darwiniana in Monkey’s Kabarett (17 gennaio), interpretando una scimmia che diventa uomo e presenta la relazione sulla propria trasformazione davanti a un’Accademia scientifica (da Kafka, monologo con musica dal vivo). La separazione vista dagli occhi di un padre è al centro di 46 tentativi di lettera a mio figlio di e con Claudio Morici (7 febbraio). La stagione di spettacoli si chiude con due donne: Anna Dego è Maria in una performance di teatro danza (21 marzo); Gabriella Greison in prima nazionale presenta La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall, nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure con la regia di Sergio Maifredi.
SORI INCONTRA – I cittadini di Sori incontrano i personaggi della società civile che a loro volta vengono a conoscere Sori. Uno scambio aperto a tutti gli spettatori naturalmente, per ascoltare Francesco M. Cataluccio e Dario Vergassola in Vado a vedere se di là è meglio (25 ottobre), un racconto sull’Europa dell’Est durante la Guerra Fredda, 30 anni dopo la caduta del Muro di Berlino; un grande maestro del teatro come Peter Stein (2 novembre), in collaborazione con Goethe-Institut Genova, terrà una lectio magistralis sulla Nascita della tragedia; Luca Guardabascio in dialogo con il giornalista Renzo Parodi sul film Andrea Doria. I passeggeri sono in salvo? (22 gennaio), scritto e prodotto da Pierette Domenica Simpson, sopravvissuta al naufragio; il musicista jazz Enrico Rava in dialogo con Massimo Donà, filosofo e jazzista. (31 gennaio); l’iniziatore di una straordinaria esperienza teatrale, Eugenio Barba e il suo Odin Teatret (19 febbraio), Enrico Bonavera (11 aprile), terzo interprete a raccogliere la maschera di Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler dopo Marcello Moretti e Ferruccio Soleri: così è entrato nella storia.

 

SORI VIAGGIA – Com’è ormai consuetudine, si apre anche quest’anno la caccia ai migliori spettacoli europei, per aggiungere altri maestri a quelli che saliranno sul palco di Sori, Vacis, Stein e Barba. Dopo Berlino, Teatro Pubblico Ligure propone quest’anno Losanna (16 novembre), un viaggio in Svizzera per vedere La chambre en Inde diretto da Ariane Mnouchkine, e Milano (maggio) per vedere Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni con la regia di Strehler e l’interpretazione di Enrico Bonavera, altro maestro.

 

SORI ARTE – Novità. È un progetto di Massimo Minella e Sergio Maifredi, dal titolo Conversazioni sull’arte e sulla bellezza. A teatro Minella e Tomaso Montanari (14 marzo) introducono il tema della spettacolarità nell’arte, che sarà sviluppato a Genova in quattro eccezionali visite guidate da storici dell’arte di chiara fama: Clario Di Fabio parlerà della teatralità della facciata della Cattedrale di San Lorenzo (28 febbraio), Franco Boggero dell’Oratorio San Giacomo della Marina a Mura delle Grazie (28 marzo), Lauro Magnani (20 maggio) darà voce a Ulisse saetta i proci di Luca Cambiaso al Palazzo della Meridiana, Leo Lecci ci condurrà verso l’arte contemporanea (16 maggio).

 

SORI LEGGE – Novità. Scrivere, leggere, raccontare secondo Gian Luca Favetto è un viaggio nella grande letteratura in cinque appuntamenti (più cinque nella Stagione 2019/2020): Le lezioni americane di Italo Calvino (20 novembre), La luna e i falò di Cesare Pavese (13 dicembre), I 49 racconti di Ernest Hemingway (17 gennaio), Moby Dick di Hermann Melville (7 febbraio) e Le poesie di Rainer Maria Rilke (21 marzo). Nel foyer del Teatro di Sori, ore 19,30, prima degli spettacoli.

 

BIGLIETTI E ABBONAMENTI – Veniamo alle cose pratiche. Il Teatro Comunale di Sori è in via Combattenti Alleati 4 (0185 700681). I biglietti si possono prenotare anche telefonando alla Pro Loco di Sori (0185 700681), alla Pro Loco di Recco (0185 722440), alla Pro Loco di Bogliasco (010 3470429) on line su Happyticket e su www.genovateatro.it. Il prezzo del biglietto singolo è 15 euro intero e 12 euro ridotto, 8 euro (fino a 13 anni). Fanno eccezione Tecno-Filò di Paolini con il biglietto a 30 euro (gli abbonati hanno diritto di prelazione i primi tre giorni di vendita) e Ballata dei senza tetto di Ascanio Celestini con il biglietto a 20 euro. L’abbonamento a tutta la stagione (esclusi Une chambre en Inde a Losanna, Arlecchino servitore di due padroni a Milano e Tecno-Filò di Marco Paolini) è in vendita a 100 euro. Chi non è abbonato e non è in possesso del biglietto per lo spettacolo in scena nella stessa giornata, paga 10 euro il biglietto per “Sori incontra” e “Sori legge”. Per “Sori Viaggia” informazioni disponibili presso la Pro Loco di Sori.

 


 

 

Informazioni e aggiornamenti su www.soriteatro.it e www.teatropubblicoligure.it.

 

 

c.s.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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