Sanremo live, GOA dà i voti nella serata dei duetti

Di il 8 Febbraio 2019

I giudizi delle 24 canzoni in gara (foto Ansa)

#sanremolive2019 – Federica Carta e Shade con Cristina D’Avena – Un tuffo nel passato che fa tornare bambini. Ma la voce squillante della D’Avena non impreziosisce il brano. Che resta mediocre. Voto 3.5

#sanremolive2019 – Motta con Nada – Un testo che induce alla riflessione e ci riporta dritti alla realtà. La voce squillante di Nada non aggiunge e non toglie nulla alla canzone. Voto 7

#sanremolive2019 – Federica Carta e Shade con Cristina D’Avena – Un tuffo nel passato che fa tornare bambini. Ma la voce squillante della D’Avena non impreziosisce il brano. Che resta mediocre. Voto 3.5

#sanremolive2019 – Patty Pravo e Briga con Giovanni Caccamo – Come il pane azzimo, la canzone non lievita mai. E il duetto è scollegato, non converge. La presenza di Caccamo alimenta il distacco – Voto 3

#sanremolive2019 – Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci – Il rock progressivo è passato di moda da un pezzo, i Negrita non cambiano passo e ripropongono un copia ed incolla che riporta agli anni Novanta. Con Ruggeri la musica non cambia. Voto 5

#sanremolive2019 – Il Volo con Alessandro Quarta – “Musica che resta” ma speriamo di scordarla presto. Brano inadatto, forse un po’ più pop rispetto ai precedenti, che ha il sapore della minestra riscaldata. Unica nota positiva: il violinista Quarta – Voto 4.5

#sanremolive2019 – Arisa con Tony Hadley e le coreografie dei Kataklò – Ritmo e sound con una spruzzata di musical (all’inizio e alla fine). E la ciliegina sulla torta, la voce del frontman degli Spandau Ballet La ricetta funziona – Voto 7


#sanremolive2019 – Mahmood con Gué Pequeno – Brano al confine tra il trap e il pop con l’appendice del rap di Gué Pequeno. Il primo duetto della serata che funziona alla perfezione. Voto 7

#sanremolive2019 – Ghemon con Diodato e Calibro 35 – Tentativo (coraggioso) di parlare di un amore fallito al femminile. Pezzo da tormentone radiofonico assicurato. Il duetto va – Voto 6.5

#sanremolive2019 – Francesco Renga con Bungaro, Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel – Cantata dal suo autore (Bungaro) “Aspetto che torni” fa un altro effetto. Brano non nelle corde di Renga – Voto 6

#sanremolive2019 – Ultimo con Fabrizio Moro – Brano in stile Sanremo che fa subito breccia. La scintilla scocca anche con Moro. Voto 7

#sanremolive2019 – Nek con Neri Marcorè – La canzone sembra in procinto di decollare ma abortisce al momento di spiccare il volo. Il co-pilota/paroliere Marcoré conferisce però spessore al testo – Voto 6.5

#sanremolive2019 – BoomDaBash con Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano – Una ventata di leggerezza soffia sul palco dell’Ariston. E il sodalizio con Rocco Hunt (reagge/rap) sembra funzionare – Voto 7

#sanremolive2019 – The Zen Circus con Brunori sas – Fari accesi sugli Zen Circus che fondono il rock al punk inserendo un testo che è un inno all’amore mescolato all’anarchia. Poesia vera all’Ariston con il valore aggiunto Brunori. Voto 7.5

#sanremolive2019 – Paola Turci con Beppe Fiorillo – Un deja-vù per la cantante romana che tratta sempre temi d’amore con forza e coraggio. Ma sembra un film già visto, ormai sbiadito nel tempo Voto 6


#sanremolive2019 – Anna Tatangelo con Syria – Altro giro, altra canzone in attesa della definitiva consacrazione. Il testo non ne valorizza la voce nemmeno con l’aggiunta di Syria – Voto 6 (di stima)

#sanremolive2019 – Ex-Otago con Jack Savoretti – Più la senti e più la canteresti. Con il tocco british di Savoretti il pezzo si completa alla perfezione. Genova alla ribalta. Voto 7

#sanremolive2019 – Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ottoni – Inno alla nostalgia patriottica che oscilla tra la noia e la banalità. Voce da valorizzare con altri testi – Voto 5

#sanremolive2019 – Loredana Bertè con Irene Grandi – Grinta rock sul palco dell’Ariston. Al fianco di Irene Grandi la Bertè acquista disinvoltura – Voto 6.5

#sanremolive2019 – Daniele Silvestri e Rancore con Manuel Agnelli – L’entrata a gamba tesa del cantauatore romano sul palco dell’Ariston è di quelle da ricordare. Per la delicatezza dei temi trattati (le prigioni dell’adolescenza nell’era digitale) e per l’appendice di Rancore (e Agnelli) che sembra azzeccatissima – Voto 7.5

#sanremolive2019 – Einar con Biondo e Sergio Sylvestre – Testo banale, dal ritornello scontato, ma il mix con Sylvestre e Biondo sembra ben miscelato – Voto 6

#sanremolive2019 – Simone Cristicchi con Ermal Meta – Una poesia che tocca le corde del cuore. Interprete e poeta, autore e artista: Cristicchi fa ancora breccia anche al fianco di Meta – Voto 7.5

#sanremolive2019 – Nino D’Angelo e Livio Cori con Sottotono – Prendi un’altra generazione a confronto (la seconda della serata), aggiungi il Nino Nazionale, mettici il rapper di Gomorra. Il risultato è un frullato di soavità e armonia in salsa napoletana. Voto 6.5

#sanremolive2019 – Achille Lauro con Morgan – Il Vasco Rossi 2.0 insieme al leader dei Bluvertigo sembra sempre più a suo agio sul palco dell’Ariston. Ma la domanda è? C’è o ci fa? Voto 6 (per il coraggio)

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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