L’eleganza del balletto e del pattinaggio ne “La bella addormentata” al Carlo Felice

Di il 2 Febbraio 2019

GENOVA – Uno spettacolo brillante che unisce due delle discipline artistiche più eleganti di sempre. “La bella addormentata” al Teatro Carlo Felice di Genova coglie nel segno nelle prime serate.

L’unica compagnia al mondo che porta sul palcoscenico il balletto e il pattinaggio sul ghiaccio, il Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo, fondato nel 1967 e oggi diretto da Kostantin Rassadin, dona un grande esempio di maestria ed eleganza per una rappresentazione fuori dall’ordinario.

Con “La bella addormentata” si chiude il ciclo di Čajkovskij che, insieme a “Lo schiaccianoci” e “Il lago dei cigni”, ha portato in scena i capolavori del balletto internazionale con grandi classici della danza e della musica.

La storia

Il balletto si divide in due atti. Durante il primo atto, mentre il palazzo è intento a festeggiare la nascita e il battesimo della principessa Aurora, fa la sua comparsa improvvisa Carabosse, la fata maligna, furiosa per non essere stata invitata alla cerimonia. Sentendosi esclusa decide di lanciare una maledizione sulla neonata: nel giorno del suo sedicesimo compleanno ella si pungerà il dito con un fuso e morirà.

Ad intervenire per salvare la vita della piccola la fata dei Lillà, la principessa non morirà ma cadrà in un sonno profondo.

Aurora è cresciuta e il palazzo festeggia il suo sedicesimo compleanno. Mentre la principessa danza con i pretendenti una vecchia le dona un fuso e, ignara della maledizione, si punge il dito. Come promesso, la fata dei Lillà compie la sua magia e mentre la principessa si addormenta il regno si addormenta con lei.

Il secondo atto vede aprirsi il sipario cent’anni dopo, nel bosco, dove il principe Désiré è impegnato nel caccia. La fata dei Lillà evoca per lui una visione di Aurora e il principe, innamorandosi di lei, prega di essere portato a castello.

La fata gli indica la strada e lo scorta a palazzo, sorvegliato da Carabosse, dove il principe Désiré sveglia Aurora con un bacio. I due si innamorano all’istante.

Il balletto si conclude con i festeggiamenti per le nozze di Aurora e Désiré a cui si uniscono i personaggi delle fiabe.

Il balletto

I componenti del Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo volteggiano sulla pista ghiacciata montata appositamente sul palcoscenico del Teatro così come sulle punte con leggiadria, senza alcun accenno, mostrando sicurezza e grande professionalità. Eccellenti le performance dei protagonisti coadiuvati dai personaggi minori, tra i punti più alti del balletto sicuramente la danza della principessa Aurora con i pretendenti, meglio conosciuto come “Adagio della rosa”, insieme al passo a due dei protagonisti nel bosco nella prima parte del secondo atto.

Protagonista dello spettacolo, insieme alla compagnia, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice che, diretta da Arkady Shteynluct, esegue egregiamente alcune delle più suggestive e meravigliose musiche dell’intero repertorio di Čajkovskij riuscendo a trasportare gli spettatori in un mondo magico e fiabesco.

Insieme alle sinfonie completano il quadro le scenografie così come i costumi. Un vero e proprio lavoro di squadra che costruisce una rappresentazione di alta classe adatta a tutti i tipi di pubblico, grandi e bambini, appassionati e non, per una manifestazione artistica-teatrale fuori dal comune.

 

 

“La bella addormentata” sarà in scena al Teatro Carlo Felice di Genova fino a domenica 3 febbraio.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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