“L’Appennino che suonava”, al Cinema Cappuccini il docufilm di Scillitani sulle tradizioni musicali appenniniche

Di il 5 Marzo 2019

GENOVA – “La gioia e la festa sono al centro di questo film”. Così Alessandro Scillitani descrive “L’Appennino che suonava”, il documentario da lui diretto che verrà proiettato in anteprima nazionale martedì 12 marzo alle 21.15 al Cinema Cappuccini di Genova.

Sarà lo stesso Scillitani, in dialogo con Bernardo Beisso, musicista, studioso delle tradizioni musicali appenniniche e presidente dell’associazione Danze e Musica Banda Brisca, ad introdurre la proiezione del docufilm, un viaggio ideale nei luoghi in cui vissero e operarono i suonatori popolari appenninici tra fine ottocento e metà anni ’70 del novecento.

Attraversando luoghi, case, osterie, dall’evocazione dei suoni e delle musiche, dal racconto dei testimoni si traccia il profilo di un periodo in cui la musica era al centro della vita della comunità, e le danze antiche erano ancora presenti. Un’atmosfera di festa e di convivialità, di cui è ancora vivo il ricordo.

Il cuore del film è basato sulle ricerche sul campo condotte dall’etnomusicologo emiliano Bruno Grulli alla fine degli anni ’70.

La splendida colonna sonora è costituita dalle musiche, registrate all’epoca della ricerca dai portatori originali o riproposte oggi da musicisti che reinterpretano quei brani: Emanuele Reverberi, Paolo Simonazzi, Filippo Chieli, Remo Monti, Riccardo Varini.

“È inevitabilmente ricco di documenti, di foto d’epoca, di materiale d’archivio, – commenta il regista – perché rende giustizia a un lavoro compiuto anni fa da Bruno Grulli, e tiene conto delle ricerche etnomusicologiche fatte in Italia e nel mondo per mantenere traccia di qualcosa che stava per perdersi. Però nel mio approccio al racconto, non c’è un indugiare nella nostalgia. Mi pare quasi di vederli, quei suonatori, contagiano anche i nostri tempi, perché è chiaro che l’abbandono di un certo modo di stare insieme, e di vivere, non ha a che fare con la natura dell’uomo, e certamente si tornerà ad abitare le piazze, a ballare tutti insieme, come succedeva un tempo. Il recupero di quelle musiche, di quei canti, li rende vivi, li restituisce al presente, gli dona un futuro”.

Alessandro Scillitani

Il regista Alessandro Scillitani

Alessandro Scillitani è autore di documentari, musicista e cantante. Delle sue opere cura sceneggiatura, regia, montaggio e musiche.

Dal 2011 collabora con il noto scrittore e giornalista Paolo Rumiz. Con lui ha realizzato numerosi film, tra cui Le dimore del vento (Tico Film, 2011) sui luoghi abbandonati, e Il risveglio del fiume segreto (Tico Film, 2012), dedicato al Po e presentato alla 69a Mostra del Cinema di Venezia.

Con i suoi film e con i suoi spettacoli ha partecipato a numerosi festival ed eventi importanti, tra cui Festival della Mente, Festivaletteratura, Sponz Fest, La Luna e i Calanchi, Film Festival della Lessinia, Mostra del Cinema di Venezia.

È direttore artistico del Reggio Film Festival, concorso internazionale per cortometraggi, dal 2002, anno della prima edizione.

Per info

CINEMA CAPPUCCINI – Genova, piazza dei Cappuccini, 1

telefono: 010 880069; mail: cinemacappuccini@gmail.com

web: www.cinemacappuccini.com

C.S.

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