Integrazione: due laboratori per profughi e richiedenti asilo all’Archivolto

Di il 3 Aprile 2017

-GENOVA- Domani due laboratori che si stanno svolgendo in questi mesi negli spazi del Teatro dell’Archivolto si apriranno al pubblico. I due corsi sono in collaborazione con le Cooperative Sociali Il Biscione e La Comunità.

 

Nati per soffriggere” e “Camminare” sono due progetti a cui hanno preso parte alcuni profughi e richiedenti asilo accolti nella città di Genova:
il primo, sviluppato dagli operatori de Il Biscione Coop e la Comunità a partire da un’idea di Chef Kumalé, fa leva sulle conoscenze e competenze culinarie maturate nei paesi d’origine con l’obiettivo di valorizzarle e renderle disponibili per scopi lavorativi e di utilità sociale;
il secondo progetto, Camminare, è invece un workshop teatrale curato da Silva Lucibello con la supervisione di Giorgio Scaramuzzino, in cui si utilizza il teatro come percorso di integrazione e formazione sociale.

 

Il programma di domani si articola in questa maniera:

alle ore 16.00 nell’atrio della sala Gustavo Modena si terrà l’incontro “Nati per soffriggere”. Qui i partecipanti al laboratorio parleranno del diverso uso delle spezie nelle tradizioni culinarie dei paesi di provenienza. È prevista una piccola degustazione alla fine dell’evento;
alle ore 17.00 nella sala Gustavo Modena si terrà l’appuntamento con “Camminare”. Durante le sessioni laboratoriali un gruppo composto da ragazzi di diverse nazionalità ha elaborato in testi e azioni sceniche la propria esperienza di vita, facendo del teatro un momento di gioco e socializzazione. Da queste improvvisazioni è nata la dimostrazione di laboratorio a cui si assisterà.

 

L’appuntamento è inserito nelle manifestazioni promosse dal Municipio II Centro Ovest all’interno della rassegna “Un quartiere di tutti, per tutti” (1-9 aprile 2017).

Per info: 0106592220 / 010412135, promo@archivolto.it, www.archivolto.it

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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