IL PATRIMONIO CULTURALE AL CENTRO DEL FESTIVAL DELL’ECCELLENZA AL FEMMINILE

Di il 13 Novembre 2018

In programma anche approfondimenti sul movimento #MeToo

 

GENOVA – Regine, partigiane, attrici, monache, artiste. Ogni epoca ha visto donne al centro della storia: hanno creato musei, hanno protetto artisti e luoghi, hanno influenzato i costumi, hanno salvato opere d’arte da guerre e saccheggi. La quattordicesima edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile, in scena in diverse località genovesi dal 17 al 25 novembre, mette sotto i riflettori le protagoniste della valorizzazione e della conservazione dei Beni Culturali, in ogni loro espressione.

 

Consuelo Barilari

«Quest’anno – racconta Consuelo Barilari, ideatrice e direttrice del Festival dell’Eccellenza al Femminile – ci occupiamo di beni culturali e donne, di come le figure femminili siano legate a un argomento così importante per Genova e per l’Italia». Cinque filoni si intrecciano negli incontri, laboratori ed eventi del festival: Europa, la valorizzazione del contributo femminile nei beni culturali, la ribellione delle donne con il movimento #MeToo, Anna Magnani e il ruolo delle donne nel futuro dell’arte contemporanea. Diversi i luoghi di questa quattordicesima edizione, tra musei, teatri e luoghi storici. Oltre al Premio Ipazia, conferito a chi si è distinto nella narrazione dei beni culturali in relazione alla figura femminile, si affianca al programma del festival anche Momument Women. «È un progetto di Valeria Palumbo – aggiunge Barilari (in foto) – che racconta, con un ciclo di laboratori-spettacolo, le storie delle donne che hanno salvato il patrimonio culturale europeo durante la Seconda Guerra Mondiale».

 

A un anno dallo scoppio del caso Weinstein, anche il Festival dell’Eccellenza al Femminile affronterà il tema #MeToo. «Seguendo la scia – spiega Barilari – del Riviera International Film Festival di maggio (il 24 novembre sarà proposto “Ma l’amore c’entra?” di Elisabetta Lodoli, documentario proiettato al Riff 2018 prima del panel contro la violenza sulle donne condotto da Paola Jacobbi, ndr) ci occuperemo di questo movimento, cercando di andare oltre al cinema». Il 25 novembre, al Palazzo della Borsa, Marta Perego, Marta Bifano, Antonella Boralevi, Piera De Tassis, Erika Della Casa, Ida Di Benedetto e Miriana Trevisan discuteranno di come #MeToo abbia influenzato società, lavoro e cinema in Italia. «Asia Argento ha avuto l’enorme merito – conclude – di aver fatto deflagrare una bomba, che ora nessuno può più fermare. Nonostante qualche accusa di puritanesimo, il messaggio che ha voluto esprimere in questo modo ha ottenuto, negli States, una buona risonanza. Nella nostra società, purtroppo, deve ancora farsi strada tra gli animi ambigui animi degli italiani».

 

Per  il programma completo, clicca QUI

Su Giulio Oglietti

Cresciuto tra la nebbia e le risaie del Monferrato, è a Genova dal 2013. Laureato in Informazione ed editoria, collabora con GOA da luglio 2017. Metodico e curioso, è determinato a diventare giornalista. ogliettig@libero.it

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