I grandi della fotografia si incontrano a Palazzo Ducale per La Settimanale

Di il 29 Aprile 2019

GENOVA – La Settimanale di Fotografia, dal 2015 i grandi nomi della fotografia contemporanea si danno appuntamento a maggio a Genova a Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura e in altri spazi da scoprire nel reticolo dei carruggi per discutere di linguaggi innovativi, di ricerche personali, delle attualità della professione.

Anche in questa primavera 2019 il festival genovese si distinguerà per accogliere linguaggi e prospettive diverse: si comincia giovedì 9 maggio con l’inaugurazione della mostra Babel di Michela Battaglia e Stefano De Luigi, a Palazzo Ducale fino al 2 giugno.

Si continua con gli appuntamenti a tu per tu con i protagonisti, uno alla settimana, salvo diversa indicazione alle 19 alla sala del Munizioniere del Ducale:

  • Stefano De Luigi incontrerà il pubblico venerdì 10 maggio per parlare del suo lavoro con l’agenzia VII e approfondire le tematiche in esposizione.
  • Venerdì 17 Luca Bigazzi, David di Donatello per il miglior direttore della fotografia nel 2012 con La grande bellezza, miglior film straniero agli Oscar del 2014.
  • Venerdì 24, prima di tenere un workshop nel weekend (iscrizione obbligatoria: lasettimanale@gmail.com), Gabriele Croppi alle 18 presso la libreria Bookowski, vico Valoria 40R, esplorerà il rapporto tra la fotografia e le altre arti a partire da ricerche personali come Metafisica del Paesaggio Urbano (International Photography Awards 2012, 2013 e 2014 e Golden Camera Awards 2013).
  • Giovedì 30 sarà protagonista Simona Ghizzoni, documentarista che con i suoi lavori sulla condizione della donna ha ottenuto riconoscimenti come il World Press Photo, il Sony World Photography Award e il Leica Oskar Barnack Award.

Oltre agli incontri per questa quinta edizione della Settimanale di Fotografia sono in programma a Genova esposizioni (in particolare Babel di Michela Battaglia e Stefano De Luigi e una selezione dal London Street Photo Festival), proiezioni, workshop e letture portfolio.

“Eventi come la Settimanale di fotografia – spiega Veronica Onofri, fotografa e presidente dell’associazione – caratterizzati da contenuti di alta qualità e da ospiti importanti del panorama fotografico internazionale, vogliono essere un’occasione per incontrarsi, conoscersi e gettare le premesse per fare di Genova una protagonista della cultura fotografica”.

La Settimanale di Fotografia è realizzata dall’omonima associazione in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Camera Work London, Circuito Cinema Genova, Condiviso.

Il programma

  • Giovedì 9 maggio alle 18, sala Liguria, Palazzo Ducale

Inaugurazione mostra Babel

con i fotografi Michela Battaglia e Stefano De Luigi

La mostra resterà aperta fino al 2 giugno

dal lunedì al venerdì ore 9 – 19, sabato e domenica ore 15 – 19

  • Venerdì 10 maggio alle 19 alla sala del Munizioniere, Palazzo Ducale

Incontro con Stefano De Luigi. Modera Chiara Oggioni Tiepolo.

  • Venerdì 17 maggio alle 19 alla sala del Munizioniere, Palazzo Ducale

Incontro con Luca Bigazzi. Modera Roberto Alfano.

  • Martedì 21 maggio, ore 16.15 – 18.45 – 21.00

sala Film club del Cinema Sivori, salita Santa Caterina 12

Proiezione del film  Fur – Un ritratto immaginario di Diane Arbus

di Steven Shainberg, 145’, USA 2006.

In collaborazione con Circuito Cinema Genova, biglietto unico 5 euro

  • Venerdì 24 maggio alle 18 , Bookowski, Vico Valoria 40 R

Incontro con Gabriele Croppi

  • Sabato 25 e domenica 26 maggio, spazio Lomellini 17, via Lomellini 17/4

Workshop Scolpire la fotografia – interpretare Genova

con Gabriele Croppi, un workshop teorico e pratico sulla fotografia di paesaggio urbano.

Info e costi: lasettimanale@gmail.com

  • Sabato 25 maggio, Condiviso, calata Andalò di Negro 16, ore 10-18

Letture portfolio

gratuite su iscrizione obbligatoria a www.lasettimanale.com

  • Mercoledì 29 maggio, spazio Lomellini 17, via Lomellini 17/4

Inaugurazione expo London Street Photography

In collaborazione con Camera Work London

La mostra resterà aperta fino al 19 giugno e sarà visitabile durante gli eventi del calendario di Spazio Lomellini 17, il mercoledì alle ore 18 su prenotazione a lasettimanale@gmail.com e per gruppi di almeno 10 persone in orario da definirsi su prenotazione a lasettimanale@gmail.com

  • Giovedì 30 maggio alle 19 alla sala del Munizioniere, Palazzo Ducale

Incontro con Simona Ghizzoni. Modera Maurizio Beucci.

Tutti gli incontri e le attività, salvo dove diversamente indicato, sono ad ingresso gratuito

Le mostre

Babel di Michela Battaglia e Stefano De Luigi, a cura di Chiara Oggioni Tiepolo con Gloria Viale

Da venerdì 10 maggio a domenica 2 giugno 2019, lun-ven ore 9 – 19,  sab-dom ore 15 – 19

Sala Liguria – Palazzo Ducale di Genova, piazza Giacomo Matteotti, 9

Inaugurazione giovedì 9 maggio, ore 18

Babel è un progetto fotografico realizzato da Michela Battaglia e Stefano De Luigi ispirato all’attentato al Bataclan (Parigi, 2015) ma che ha origine da una ricerca iniziata qualche anno prima. È una riflessione visiva sull’uso della fotografia attraverso testimonianze e scatti della cartellonistica pubblicitaria della metropolitana di Parigi e di immagini estrapolate dalle riviste di propaganda Daesh.

Gli elementi si sovrappongono visivamente e si mescolano su un nuovo piano, dove le stratificazioni di fotografie pubblicitarie e propagandistiche danno vita a nuove opere. Michela Battaglia (’82) e Stefano De Luigi (’64) partono da un omaggio a Mimmo Rotella e scelgono come punto di incontro un quadrato bianco dove si trovano, su un nuovo piano, le loro diverse generazioni ed educazioni visive. Così le stratificazioni di fotografie pubblicitarie e propagandistiche danno vita a nuove immagini che, in qualche modo, costringono a fermarsi. L’esposizione si compone di  32 opere, alcune delle quali prevedono l’intervento dello spettatore stesso, nel tentativo di svelare i diversi piani che compongono l’immagine.

“Michela Battaglia e Stefano De Luigi ci costringono all’analisi – spiega la curatrice Chiara Oggioni Tiepolo –   regalando delle immagini perfino gradevoli all’impatto, ma che deflagrano a uno sguardo più attento. Mimmo Rotella che strizza l’occhio ai videogiochi”.

London Street Photography

Da giovedì 30 maggio a mercoledì 19 giugno 2019, 

Spazio Lomellini 17, via Lomellini 17/4

Inaugurazione mercoledì 29 maggio, ore 18

In esposizione una collezione di immagini, inedite in Italia, opera di giovani street photographer internazionali selezionati nel 2018 nell’ambito dell’importante rassegna londinese.

In collaborazione con Camera Work London.

La mostra resterà aperta fino al 19 giugno e sarà visitabile durante gli eventi del calendario di Spazio Lomellini 17, il mercoledì alle ore 18 su prenotazione a lasettimanale@gmail.com e per gruppi di almeno 10 persone in orario da definirsi su prenotazione a lasettimanale@gmail.com

I protagonisti

Stefano De Luigi

Stefano de Luigi è nato a Colonia nel 1964. Ha cominciato la sua carriera a Parigi come fotografo per il museo del Louvre, dove ha lavorato dal 1989 al 1996. Il suo primo progetto, intitolato Celebrities (1998), è un’immersione nel mondo della moda. Ha poi lavorato sull’industria pornografica nel mondo e da questo lavoro ha tratto il libro Pornoland, con cui ha vinto il premio Marco Bastianelli nel 2005. È anche noto per progetti a lungo termine come Blanco, un’inchiesta sulla visione delle persone cieche. Più recentemente ha prodotto con il suo iPhone iDissey (2016), viaggio fotografico sulle tracce dell’Odissea alla ricerca del «legame tra letteratura antica e mezzi di comunicazione moderni». Nel gennaio 2018 è stato per tre settimane a bordo dell’Aquarius, la nave di soccorso di SOS Méditerranée. Oggi, in collaborazione con la fotografa Michela Battaglia, presenta la mostra Babel, una riflessione sulla guerra tra l’Occidente e il Califfato, ripresentata da mezzi di comunicazione e di propaganda con messaggi antitetici, coniugati con manipolazione digitale. Il suo lavoro ha ricevuto molti premi come quattro World Press Photo awards (1998, 2007, 2010, 2011), Eugene Smith fellowship grant (2008), Getty Grant for editorial photography, Days Japan International Photojournalism Award (2010), o ancora Syngenta Photography Award (2015).

È stato pubblicato su diverse riviste come Stern, Paris Match, Le Monde, New Yorker, Eyemazing, Geo, Vanity Fair, Time, Newsweek, Internazionale. Stefano de Luigi è membro della VII Agency dal 2008.

Luca Bigazzi

Luca Bigazzi (1958) è uno dei più noti direttori della fotografia italiani. Con più di novanta film al suo attivo, ha ottenuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro: sette David di Donatello per il miglior direttore della fotografia, sei Nastri d’Argento, tre Golden Globes; ha curato la fotografia per La Grande Bellezza, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2014. È anche il primo direttore della fotografia italiano ad essere nominato agli Emmy Awards per la serie The Young Pope di Paolo Sorrentino.

Bigazzi ha cominciato la sua carriera nel campo della pubblicità, alla fine degli anni settanta. Negli anni ottanta, gira il suo primo film come direttore della fotografia, Paesaggio con Figure, insieme al suo amico di liceo Silvio Soldini. Negli anni Novanta, senza abbandonare Soldini, Bigazzi comincia a lavorare con altri registi tra cui Gianni Amelio, Mario Martone, Giuseppe Piccioni, Ciprì e Maresco. Nel 2002 collabora con Francesca Comencini per il documentario Carlo Giuliani, ragazzo.  Nel 2004, con il film Le Conseguenze dell’amore, Bigazzi inaugura la sua collaborazione con il regista Paolo Sorrentino, di cui diventerà il braccio destro per tutti film successivi.

Gabriele Croppi

Gabriele Croppi è un fotografo italiano laureato all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, dove insegna oggi. La sua ricerca è incentrata sul rapporto tra fotografia ed altre arti, come la pittura, la letteratura, il cinema e l’architettura.

Il suo maggiore progetto, intitolato Metafisica di un paesaggio urbano (2009), rappresenta un’esplorazione su New York ed altre grande città come Milano o Varsavia, in un modo inedito, giocando con ombra e luce per isolare figure solitarie con straordinaria poesia. Per questo lavoro, ha ricevuto numerosi premi internazionali fra cui l’IPA International Photography Awards 2012, 2013 e 2014 e il Golden Camera Awards (2013).

Simona Ghizzoni

Il fil rouge che attraversa il lavoro di Simona Ghizzoni fin dall’inizio è una riflessione sulla condizione della donna.  La sua riflessione deriva da questioni personali, che elabora e interpreta attraverso la fotografia e il video. Conosciuta soprattutto per il suo lavoro autobiografico sui disturbi alimentari, dal titolo Odd Days, e per la serie di autoritratti Rayuela sul rapporto tortuoso e ambivalente tra uomo e natura, Ghizzoni sfuma i confini tra ricerca documentaria e personale. Mentre le sue immagini sono spesso di ispirazione sociale, Ghizzoni tende ad impiegare una narrazione personale, a volte anche fantastica, che nasce dall’intimo rapporto che crea con l’altro. Attualmente sta lavorando a Inedito, una nuova serie di autoritratti, e a una ricerca a lungo termine, intima e complessa, sui fenomeni delle mutilazioni genitali femminili, chiamata Uncut. Il suo lavoro ha ricevuto diversi premi, come World Press Photo, BBC Arabic Film and Documentary Festival, Margaret Mead Film Festival, Leica Oskar Barnack Award, Sony World Photography Award. È stato ampiamente presentato in mostre personali e collettive in varie località tra cui il Centro Nobel per la Pace di Oslo, Paris Photo, PhotoEspana, Auditorium di Roma, Athens Photo Festival.

Ghizzoni è Canon Ambassador e co-fondatrice di MAPS Images.

Il film

Fur – Un ritratto immaginario di Diane Arbus di Steven Shainberg, 145’, USA 2006.

Ispirato al romanzo di Patricia Bosworth Diane Arbus: una biografia, il film è un ritratto immaginario di Diane Arbus, artista del XX secolo che sfidò le convenzioni sovvertendo il concetto di bello e brutto e innovando la fotografia.

In collaborazione con Circuito Cinema Genova, biglietto unico 5 euro

Il workshop

Gabriele Croppi cura un workshop teorico e pratico sulla fotografia di paesaggio urbano. Un programma intensivo di due giorni in cui verranno affrontati gli aspetti teorici e l’intero processo di produzione e di post-produzione nella fotografia di paesaggio urbano.

Obiettivi:

  • confronto su alcuni fondamenti e problematiche della fotografia di Paesaggio Urbano, nelle
  • varie declinazioni che vanno dalla street photography alla fotografia di architettura.
  • La ricerca di un registro estetico personale, l’individuazione e l’analisi delle variabili che lo determinano.
  • La rivoluzione della fotografia digitale. Fotografare per post-produrre: la fase di produzione (shooting fotografico) intesa in funzione della post-produzione e degli obiettivi estetici prefissati.

Il workshop sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.

Info e costi: lasettimanale@gmail.com

L’associazione

La Settimanale di Fotografia è un’associazione che nasce con l’intento di sviluppare attività culturale legata alla fotografia, sempre più importante e costante a Genova. “Esistono molte realtà a Genova legate al mondo della fotografia, spesso portatrici di ottime iniziative – spiega Veronica Onofri, fotografa e presidente dell’associazione – ma che tuttavia da sole non riescono a emergere come meriterebbero”. Cercando di interpretare un desiderio comune, l’idea è quella di creare una rete per mettere a fattor comune le forze e l’esperienza di tutti. La Settimanale, quindi, oltre agli appuntamenti di maggio elabora un progetto più ampio e ambisce ad essere un punto di riferimento importante per gli appassionati di fotografia in città e in Italia.

Per info

Mail: lasettimanale@gmail.com

Web: www.lasettimanale.com

fb: lasettimanale

instagram: lasettimanale

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Un commento

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