FOCUS E ATTUALITÀ: LE DIVERSE ANIME DEL 2018 DELLA TOSSE

Di il 12 Gennaio 2018

Dopo l’assaggio offerto a Capodanno con l’anteprima di “Il Maestro e Margherita”, si apre ufficialmente la stagione 2018

 

Di Giulio Oglietti

 

GENOVA – Presente come il tempo verbale dell’azione, presente come risposta all’appello e presente come la contemporaneità del Teatro della Tosse, che si riflette in un calendario mai banale. Dopo gli ottimi risultati del 2017 (oltre 250 spettacoli tra Sala Aldo Trionfo, Sala Dino Campana e Claque), il teatro del complesso di Sant’Agostino riparte con una serie di appuntamenti eterogenei, diversificati e attuali.

 

«Nel nuovo anno abbiamo scelto di puntare l’attenzione su alcune tematiche specifiche  – spiega Amedeo Romeo, direttore artistico del Teatro della Tosse – con la costruzione di focus che presentano spettacoli, incontri, mostre e laboratori pensati attorno a un medesimo spunto di riflessione». Quattro gli approfondimenti in programma: a gennaio “Sprechstücke – Pezzi Parlati” (sulla Germania, in collaborazione con il Goethe Institut); a febbraio “Teen Spirit – Riflessioni sull’adolescenza” (sulle problematiche dell’età di passaggio dall’infanzia alla vita adulta) e “La parole che danza al Teatro della Tosse” (che sottolinea il rapporto tra la Tosse e il Balletto Civile); e a marzo “La lotta al terrore” (sul terrorismo).

 

“Battlefield” di Peter Brooks

Il 2018 si apre in puro stile Tosse: con uno spettacolo fuori dal teatro. Così come “Pier Paolo” del 5 e del 6 ottobre, allestito al campetto da calcio Galleano, il 16 e il 17 gennaio “Habitat Naturale” di Elisabetta Granara va in scena al Museo di Storia Naturale di Genova. Il 24 e il 25 gennaio tocca a “Questo è un uomo, questa è una donna” di Ian Bertolini, che ricorda la shoah attraverso la storia di una famiglia in fuga dalle persecuzioni. Il focus sul terrorismo è anticipato da due spettacoli: “Cessi Pubblici” (dal 22 al 24 febbraio), uno sguardo sulla crisi economica scritto da Guo Shixing e “Battlefield” (in foto, dal 2 al 4 marzo), che segna il ritorno, a distanza di cinque anni, di Peter Brook al Teatro della Tosse.

 

Gli approfondimenti tematici, tra Germania, adolescenza, terrorismo e “la parola che danza”

Sprechstücke – Pezzi Parlati

La Germania si è sempre distinta come uno dei paesi europei che presta maggior attenzione al mondo del teatro e la Tosse, che già gli anni passati ha ospitato spettacoli provenienti da Germania e Austria, presenta due spettacoli teutonici: “Autodiffamazione” e “Intime Fremde”. Il primo (in scena il 18 e il 19 gennaio) rappresenta il gesto, autodiffamante e pubblico, attraverso cui Lea Barletti e Werner Waas si fanno attori/testimoni di una presa di coscienza. «Dire questo testo scrive Lea Barletti – è guardare in un baule pieno di foto di sconosciuti. Avrei potuto essere io – prosegue l’attrice – avrei potuto farlo, avrei potuto dirlo. Lo sono, l’ho fatto, l’ho detto. Non lo sono, non l’ho fatto, non l’ho detto. Ma avrei potuto, sì, avrei potuto». “Intime Fremde”, sul palco della Tosse il 19 e il 20 gennaio, è uno spettacolo italo/tedesco (di Welcome Project) dedicato a una riflessione su identità, confini e concetto di nazione. Lo spettacolo approfondisce l’incontro/scontro di anatomie fisiche e culturali attraverso le tre origini culturali differenti delle protagoniste, che costruiscono barriere e cercano spazi di intimità.

 

Teen Spirit – Riflessioni sull’adolescenza

“Short Skin” di Massimiliano Cividati

Di chiaro stampo grunge è il focus di febbraio, posto sull’età del cambiamento, degli scontri e dei turbamenti. Si parte il primo giorno del mese (fino al 3) con “Short Skin” (in foto), scritto e diretto da Massimiliano Cividati. Tre anni dopo il successo di “Cinque allegri ragazzi morti“, il musical “lo-fi” tratto dal romanzo a fumetti del frontman dei Tarm Davide Toffolo, torna alla Tosse Eleonora Pippo con “Le ragazzine stanno perdendo il controllo”. Ispirato all’omonimo teen drama a fumetti di Ratigher, lo spettacolo (in scena il 3 febbraio) racconta la storia dell’amicizia di due ragazzine delle medie con la passione per le analisi mediche. Peculiarità del progetto è la formazione di compagnie locali temporanee, composte da ragazze tra i 13 e i 18 anni che creeranno in una settimana una performance originale. Inserita nell’approfondimento sull’adolescenza anche “Tropicana”, commedia composta da “Crisi” (laboratorio di drammaturgia condotto da Fausto Paravidino) che torna dopo il successo della scorsa stagione.

 

La parola che danza al Teatro della Tosse

“Il Maestro e Margherita”, di Emanuele Conte e Michela Lucenti

Si parte con la prima nazionale, dal 2 all’11 febbraio, di “Il Maestro e Margherita” (in foto), nato da un’idea di Emanuele Conte, che affronta il testo di Bulgakov, considerato tra i più importanti e significativi della storia della della letteratura mondiale. Dopo “Orfeo Rave” Conte torna a lavorare con Michela Lucenti, in uno spettacolo dal gusto grottesco e surreale, in grado di coinvolgere facendo interagire danza, teatro, musica e arte visiva. Il 9 febbraio tocca alla “Festa Satanica” alla Claque, serata di carnevale tra “Simpathy for the devil” dei Rolling Stones e “Love and Distroy” dei Franz Ferdinand. Si prosegue con “Bad Lambs” (dal 13 al 15 febbraio), partitura fisica per un ensemble allargato di interpreti che unisce al nucleo stabile del Balletto Civile alcuni danzatori diversamente abili, avviando nuovi processi e incontri. L’approfondimento termina con “Nell’Aere/Inferno” (17-18 febbraio), spettacolo nato alla Tosse con scene firmate da Emanuele Conte e coreografie da Michela Lucenti e Maurizio Camilli. Dopo un lungo tour internazionale, arriva a Genova lo sguardo personalissimo di Michela Lucenti sul canto più controverso e drammatico dell’Inferno di Dante: il quinto.

 

La lotta al terrore

Terzo filone è quello dedicato al terrorismo, e composto da “Piombo – una canzone vi seppellirà” (8-10 marzo), “Utøya” (15-17 marzo) e “La lotta al terrore” (22-24 marzo). Il primo è un musical d’autore che porta in scena fatti e personaggi emblematici del terrorismo in Italia, rievocando i giorni del sequestro Moro. In “Utøya” (in foto di copertina) Serena Sinigallia racconta la strage nell’omonima isola norvegese, in cui un estremista di destra uccise uno a uno 69 ragazzi laburisti, e ne ferì altri 110. L’ultimo spettacolo di questo focus è “La lotta al terrore”, storia drammatica (e al contempo comica) ideata da Lucia Franchi e Luca Ricci. Storia di un attacco terroristico in un supermercato di una piccola città, è visto dalla prospettiva di una sala riunioni comunale, dove all’improvviso giunge la terribile notizia.

 

Da Pasqua a maggio, tra rassegne e ospitalità internazionali

“Dr Nest” della Familie Flöz

Terminato il focus sul terrorismo tocca, dal 29 al 31 marzo, alla serie di appuntamenti “Passaggi – sguardi sulla morte” che vede in scena, tra gli altri, lo show “EricTheFeed” del clown performer Chris Lynam. Il 5 e il 6 aprile Bruno Fornasari tratta con “n.e.r.d.s.” l’instabilità emotiva e culturale odierna così come, il 13 e il 14 aprile, ma con un registro diverso, fa anche “Esilio” della Piccola Compagnia Damacco. Tra i due spettacoli (dall’11 al 14 aprile) debutta la terza ospitalità internazionale: “Dr. Nest” della Familie Flöz. Fabrizio Arcuri porta in scena, il 20 e il 21 aprile, una personale rilettura di “Cenerentola/Pinocchio” di Joél Pommerat, mentre dal 26 al 29 aprile arriva “Super!”, il nuovo lavoro della Compagnia dei Demoni. Ancora Pasolini alla Tosse con “La Nebbiosa” (27 e 28 aprile), diretta da Paolo Trotti e prodotta da Teatro Linguaggicreativi. Lucy Prebble, giovane autrice inglese vincitrice del Critics Circle Award 2013 si occupa del dramma «ciò che ci rende quello che siamo» in “The Effect” (regia di Silvio Peroni); dal 10 al 13 maggio va in scena “Autobiografia erotica” di Domenico Starnone (regia di Andrea De Rosa) e, infine, dal 18 al 20 maggio il Teatro della Tosse organizza, in collaborazione con L’Approdo Arcigay Genova, la rassegna “Life Festival – storie di vita omosessuale”.

Su Giulio Oglietti

Cresciuto tra la nebbia e le risaie del Monferrato, è a Genova dal 2013. Laureato in Informazione ed editoria, collabora con GOA da luglio 2017. Metodico e curioso, è determinato a diventare giornalista. ogliettig@libero.it

2 Commenti

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