Dal 23 febbraio la mostra “Genova tailor made: architetture compiute, in corso e in attesa”

Di il 19 Febbraio 2018

L’esposizione dello studio di architettura milanese Barreca & La Varra presenterà interessanti progetti sul territorio genovese

 

Sarà visitabile da venerdì 23 febbraio fino a domenica 4 marzo, la mostra dedicata all’architettura firmata Barreca & La Varra e intitolata “Genova Tailor: architetture compiute, in corso e in attesa” presso Interno 1, in Albaro. L’esposizione, aperta al pubblico dalle ore 14 alle 20, cade esattamente nel decennale dalla fondazione.

 

Dal 2008, infatti, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra, hanno periodicamente frequentato il capoluogo ligure per lavoro e, più in generale, la Liguria. “Tornare costantemente alle asperità e alla particolare morfologia genovese – affermano – ha comportato un continuo affinare degli strumenti di lettura e di disegno che, qui più che altrove, in condizioni di densità spesso estrema e di naturalità densa, vengono richiesti.”

 

I progetti esposti appartengono a momenti e occasioni differenti: il primo lavoro rappresenta uno degli studi “in corso” e delinea un complesso di social housing di quattro edifici per un totale di 170 appartamenti ubicati nell’area dell’ex colorificio di Molassana e che vedrà la posa della prima pietra il prossimo aprile.

La sezione centrale è stata invece dedicata a Punta Murena, il promontorio tra Albenga e Alassio, dove è attualmente in corso la ristrutturazione della novecentesca Villa Brunati e del suo parco. “Qui – raccontano – sono in costruzione dieci micro-architetture residenziali che riservano, come piccoli scrigni, un rapporto esclusivo e intimo con la natura estrema del luogo, fatta di mare e cielo, pietra e vegetazione.”

 

Si passa poi a Erzelli, un’area in continuo sviluppo che viene descritta attraverso diversi render digitali, appartenenti a due progetti distinti che hanno lo scopo di dimostrare alcuni dei possibili scenari che il Great Campus può ancora accogliere.

Infine, nell’ultima sala, sarà visitabile il progetto “in attesa” che più richiama l’attenzione e che offre continuamente nuovi spunti di riflessione: il possibile riadattamento dell’area per ospitare la sede della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova.

 

“Rivedere i progetti tutti assieme è stata una conferma rassicurante – tengono a precisare – non tanto sugli esiti del nostro lavoro, quanto sulla capacità straordinaria di alcune città – Genova è

una di queste – di intessere con i singoli interventi architettonici un rapporto unico, intimo e solidale. Con questa città non si scherza, tutto quello che abbiamo imparato altrove, qui serve a poco, Genova costringe a sviluppare il progetto ripartendo dai suoi fondamenti, a porsi domande che, altrove, non ti poni più. Infine – concludono – Genova ci ha insegnato cose che altrimenti non avremmo imparato.

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