Da Orwell al Nuovo Eden: prosegue “Testimonianze ricerca azioni” di Teatro Akropolis

Di il 12 Novembre 2018

GENOVA – Il festival “Testimonianze ricerca azioni”, ideato da Teatro Akropolis con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio, martedì 13 novembre è interamente dedicato alla prosa. Nella sede di Sestri Ponente (via Mario Boeddu 10) vanno in scena due spettacoli: alle ore 20.30, in prima nazionale, Giulia Olivari e Michele Pagliai presentano Again/By Now. Anatomia di una felice insurrezione, creato liberamente a partire da La fattoria degli animali di George Orwell; alle ore 21.45 la serata prosegue con Nuovo Eden di e con Jessica Leonello, unica interprete che con pupazzi e maschere racconta com’è cambiata l’anatomia delle città e probabilmente anche chi le abita.

 

I protagonisti di Again/By Now sono Berta de Boxer (Giulia Olivari e Michele Pagliai), personificazione dei due cavalli della Fattoria degli animali. In una scatola nera asettica, questi due esseri umani medi, vivono senza accorgersi dentro un gigantesco luogo comune, ispirandosi a modelli di riferimento che non sanno nemmeno di avere, ripetendo dinamiche quotidiane a cui sembrano assoggettarsi persino con soddisfazione. Vivono felici dentro in trash culturale la loro vita di coppia, in un gioco al massacro di cruda ironia. Sono due esseri umani vittime del sistema che si sono scelti, quello della rappresentazione e della forma vuota. Vorrebbero trovare una via d’uscita, ma si ritrovano inesorabilmente al punto di partenza. Ma la rivoluzione, anche quella piccola del proprio quotidiano, è ancora possibile? Il problema è che prima di farla, bisogna pensarla. Primo passo: controllare gli spazi di libertà che rimangono nella nostra esistenza, quelli che dipendono ancora dalla nostra volontà. Lo spettacolo ha ottenuto la Menzione Speciale al Festival TRENOff 2017.

 

Nuovo Eden è uno spettacolo di teatro di figura: con un puppet e due maschere Jessica Leonello racconta le trasformazioni sociali, urbane e di genere, mente scorre il video documentario di Nicola Zambelli, entrambi guidati dalla regia di Manuel Renga. Immagina un uomo, Cesare, che si addormenta e si sveglia quindici anni dopo in una città completamente trasformata e tremendamente simile alle nostre. A cominciare dal Cinema Eden che era a luci rosse, l’ultimo rimasto, e ora proietta solo film d’essai. Mentre cerca suo figlio, Cesare si accorge che non ci sono più semafori agli incroci, e che al loro posto sono state disegnate le rotonde, oltre al fatto che le fabbriche sono diventati centri commerciali. Le persone che incontra lo sorprendono altrettanto, in un itinerario dove i luoghi sono territori fisici della memoria. Riapri gli occhi e il vecchio eden è un nuovo eden.

Biografie
ReSpirale Teatro
è un laboratorio aperto di sperimentazione teatrale, un progetto nato per condurre una ricerca sui nuovi linguaggi e sui nuovi canali comunicativi. Nel 2010 entra a far parte di Teatronet e di LiberoCircuito. Nel 2011 riceve la Segnalazione Speciale al Premio Scenario con L’Italia è il Paese che amo. Vince il Premio Scintille 2014, il premio della giuria popolare al Festival B.R.I.S.A. 2015, il Concorso Corti di Pietralata 2017.

 

Jessica Leonello, Manuel Renga e Nicola Zambelli collaborano per la prima volta insieme per la creazione dello spettacolo Nuovo Eden. Pur provenendo da formazioni e ambiti differenti, la compagnia decide di fondere le rispettive visioni in una forma poetica comune. Nel tentativo di dar vita a una ricerca che si snoda tra il linguaggio grottesco delle maschere e dei pupazzi e quello del video documentario.

 

 


Info e biglietteria Teatro Akropolis – Via Mario Boeddu 10, Genova, Sestri Ponente

Prenotazioni tel. 329.1639577 tutti i giorni dalle 10 alle 20 email  info@teatroakropolis.com

Ingresso a un solo spettacolo intero 12 €, ridotto 10 €

Ingresso a entrambi gli spettacoli intero 18 €, ridotto 16 €

www.teatroakropolis.com

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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