COTONFIOC FESTIVAL, COSÌ RINASCE L’EX MERCATO DI CORSO SARDEGNA

Di il 5 Maggio 2017

Per due giorni l’area mercatale diventa protagonista dopo anni di abbandono. In cartellone mostre, concerti, conferenze e un grande market indipendente.

 

 

Può un luogo dimenticato tornare a vivere in una veste del tutto nuova? Secondo il collettivo Gossypium non solo è possibile, ma necessario, per riportare alla vita luoghi che altrimenti sprofonderebbero nel degrado. Sabato e domenica, dalle 14 alle 23, negli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo, arriva Cotonfioc, festival dedicato alla trasversalità artistica. Interamente prodotto e ideato dall’associazione Culturale Gossypium, già organizzatore del Gelati Fanzine Festival, Cotonfioc è una rassegna che spazia dall’arte contemporanea al mondo della micro-editoria, dall’illustrazione alla musica. Tutto rigorosamente indipendente e autoprodotto.

 

La manifestazione nasce da un collettivo di ragazzi genovesi con in mente un grande obiettivo condiviso: donare nuova vita ai luoghi abbandonati attraverso iniziative culturali alla portata di tutti. Una sfida che parte proprio dal confine tra Marassi e San Fruttuoso e si propone di travolgere tutta la città. «Con la cultura si possono fare molte cose – spiega Mattia Brancati, presidente di Gossypium – Vorremmo mandare un forte messaggio e far passare il concetto che un luogo senza destinazione come il mercato di Corso Sardegna può rinascere proprio grazie alla cultura e perché no, alle idee di noi giovani».

 

I due giorni di manifestazione saranno animati da workshop, conferenze, concerti e mostre con opere di illustratori e fotografi. A fare da fil rouge sarà il tema dell’inondazione che, non a caso, dà anche il nome all’allestimento principale. Un rimando per nulla casuale considerata la collocazione territoriale della struttura ospitante, situata in zona esondabile, bloccata in un limbo di vincoli e limitazioni che ne impediscono lo sviluppo e il riutilizzo.

«Inondazione è la novità assoluta del festival – continua Brancati – le opere sono strettamente collegate alla realtà di questo luogo e sono state scelte tra le proposte dei 150 artisti che hanno risposto all’open call. Oltre alle dieci tavole selezionate, la mostra comprenderà anche una sezione dedicata a otto fotografi».

 

Il mondo dell’illustrazione sarà protagonista anche della collettiva Graphiste-Off, mostra tutta al femminile curata da Rossana Calbi e Alessia Defilippi, e di Lok Zine #08 Piante Off, un’indagine sul tema della crescita e del mondo vegetale in tutte le sue sfaccettature.

Dopo l’esperienza del Gelati Fanzine, torna con Cotonfioc anche il market delle autoproduzioni, che quest’anno, oltre alle realtà dell’editoria indipendente italiana, si allarga anche al mondo del design e della moda: nei due giorni di festival sarà possibile curiosare tra i banchi degli oltre cinquanta espositori, sfogliare riviste e fanzine e provare accessori moda e abbigliamento made in Italy.

Non mancherà ovviamente la zona ristoro con proposte di street food giapponese e liguri a cura delle focaccerie del Civ di Corso Sardegna: «Senza il contributo e la collaborazione del Municipio Bassa Val Bisagno e dei Civ tutto questo non sarebbe stato possibile. Ci teniamo a ringraziare il presidente Massimo Ferrante che ci ha sostenuto al 100%», conclude Brancati.

 

 

IL PROGRAMMA

  • SABATO

Dopo l’apertura dei cancelli alle ore 14, il primo appuntamento è con la conferenza a più voci Spazi Indecisi, progetto che dal 2010 sperimenta interventi di valorizzazione dei luoghi in abbandono. In questa occasione verrà presentata la fanzine Marassi, realizzata dal collettivo Gossypium e primo numero di una collana dedicata ai quartieri di Genova. Seguirà la presentazione dei progetti Officina Tipografica Novepunti e Drinchendrò.

Alle 18 il festival si sposta nell’area palco e si anima con i concerti de Il Gentiluomo e il duo genovese Pandango.

  • DOMENICA

La giornata di domenica si aprirà con un laboratorio creativo e una tavola rotonda con più illustratori a cura di Drinchendrò.

In serata nuovo appuntamento musicale con le esibizioni live de Le Astronavi e l’elettronica di Stefano Bertoli.

 

 

L’ingresso al festival è gratuito.

 

 

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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