“Consapevolmente”: la psicologia del traffico per la sicurezza stradale

Di il 22 Giugno 2018
Adoc

 

GENOVA-  Lunedì 25 giugno dalle 14,30 alle 17,30 presso la sede dell’Ordine degli Avvocati in via XII Ottobre, 3 si terrà la presentazione del progetto “Consapevolmente” che mette al centro la disciplina della psicologia del traffico, ancora poco nota in Italia ma già affermata in altri paesi come utile strumento di prevenzione degli incidenti automobilistici e di riduzione delle recidive.

Come la cronaca, purtroppo, non smette mai di ricordarci, gli incidenti stradali continuano ad essere il primo fattore di decesso da trauma e, in assoluto, la prima causa di morte nei giovani tra 15 e 29 anni secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. Nel 94% degli incidenti stradali, poi, la responsabilità è imputabile al mancato rispetto del codice della strada da parte del conducente o, comunque, al suo comportamento e a scorretti stili di vita.

 

«Da questi dati risulta del tutto evidente come la psicologia del traffico rientri a pieno titolo nei progetti di sicurezza stradale allo studio delle varie istituzioni. Si tratta infatti di una disciplina già affermata in paesi vicini come l’Austria e la Germania, e che finalmente inizia oggi a prendere piede anche in Italia», commenta Lisa Cacia, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Liguria che, in accordo con l’Ordine degli Avvocati di Genova, ha promosso il progetto “Consapevolmente”, i cui dettagli saranno illustrati nel convegno in programma lunedì 25 giugno dalle 14,30 alle 17,30 presso la sede dell’Ordine degli Avvocati in via XII Ottobre, 3 a Genova.

«Il progetto, che nasce dalla sinergia tra professionisti che si occupano di giustizia riparativa quali, appunto, avvocati, psicologi e assistenti sociali, si propone come strumento preventivo e riabilitativo per i conducenti che abbiano commesso violazioni del codice della strada», spiega la dottoressa Daniela Frisone, coordinatrice del gruppo di lavoro di psicologia del traffico dell’Ordine degli Psicologi della Liguria e presidente dell’associazione Psics-Prevenzione sicurezza e salute che cura l’organizzazione del convegno. «L’obiettivo di “Consapevolmente” – prosegue la psicologa – è di proporre percorsi integrativi ai tradizionali lavori di pubblica utilità cui vengono condannati i trasgressori del codice della strada, rafforzando una corretta percezione del rischio attraverso l’aumento della consapevolezza dei processi alla base del comportamento alla guida, al fine di ridurre le recidive».

«Le ricerche, infatti, dimostrano che tra gli automobilisti sanzionati per guida in stato di ebbrezza che successivamente abbiano partecipato ad un programma di riabilitazione, il tasso di recidiva si riduce di circa il 50%. Con questa iniziativa vogliamo dunque stimolare una riflessione sulla responsabilità individuale del conducente, ridurre il rischio di reiterazione di comportamenti scorretti e, di conseguenza, la pericolosità per la collettività e i costi sociali causati dagli automobilisti indisciplinati», conclude Frisone.

Il progetto “Consapevolmente” ha riscosso l’apprezzamento dell’Ufficio di esecuzione penale esterna (Uepe) di Genova, che lo ha valutato in sintonia con gli interventi istituzionali previsti dall’attuale normativa.
A parlarne, nel convegno del 25 giugno, saranno la stessa dottoressa Daniela Frisone; Francesco Cozzi, procuratore capo di Genova; Sergio Merlo, presidente del Tribunale penale di Genova; Bianca Berio, direttrice dell’Uepe; Nicoletta Garaventa, membro del consiglio direttivo della Camera penale regionale ligure “E. Monteverde”; Tiberia Boccardo, direttrice del servizio di prevenzione dell’Asl 3 Genovese; Giorgio Schiappacasse, direttore dell’unità operativa del servizio per le dipendenze patologiche (Sert) di Ponente; e Annabella Muckerman del Club alcolisti in trattamento, i cui interventi saranno preceduti dai saluti di Alessandro Vaccaro, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova; Lisa Cacia, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Liguria; Carlo Bottaro, direttore generale dell’Asl 3 Genovese; e Giovanni Cabona, presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali. Le conclusioni saranno invece affidate all’avvocato Marco Cafiero.

L’evento è gratuito e prevede l’erogazione di crediti formativi per gli avvocati e gli assistenti sociali.

 


 

Per informazioni e prenotazione (obbligatoria):

telefonare alla segreteria dell’Ordine degli Avvocati (tel. 010-566217) reperibile dal lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e il sabato dalle 8,30 alle 12

scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica formazione@ordineavvocatigenova.it

 

c.s.

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