BIRRALONGA 2019: VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE BIRRERIE GENOVESI DELLA TRADIZIONE

Di il 14 Maggio 2019

Il 19 maggio, tra i caruggi del Centro Storico, appuntamento con il festival della birra più apprezzato dai genovesi

GENOVA – Si terrà domenica 19 maggio la quinta edizione di Birralonga, la grande degustazione di birre che si snoda lungo i vicoli del centro storico genovese. In questo lustro di passeggiate brassicole la manifestazione è cresciuta anno dopo anno, fino a diventare un appuntamento fisso per genovesi e non: si è passati dalle mille presenze della prima, pionieristica edizione, alle duemila dell’ultima, con un forte aumento dei visitatori provenienti da fuori città. Confortati da queste risposte del pubblico, gli organizzatori di Birralonga continuano a proporre un format appassionante, cercando di migliorarlo ulteriormente dal punto di vista birraio.

Saranno dieci i locali protagonisti di questa nuova domenica di birra, diversi tra loro ma accomunati dalla qualità. Si partirà, come da tradizione, dalla scenografica piazza San Lorenzo, di fronte al Duomo di Genova. Qui verranno attivate le card acquistate presso i locali partecipanti (sul portale on line Happyticket oppure direttamente in loco il 19 maggio) e si riceverà il kit Birralonga: la tasca, il bicchiere e la mappa per orientarsi durante la giornata.

I partecipanti si sposteranno verso via dei Giustiniani, dove incontreranno la prima tappa di Birralonga 2019, il ristorante/pub dell’est Europa “Kowalski”. Pochi passi, e in via di San Bernardo ecco pronta un’altra spina presso “Dall’Orso – Il paradiso della Pinsa”. Da qui, sempre in via San Bernardo, rotta verso “Kamun Lab”, prima di una salita fino alla “Coccagna”, dove la birra di Maltus Faber ristorerà i Birralonghisti nella bella piazza antistante il locale. La discesa sarà quindi più agevole, verso uno dei locali che da più tempo servono birra artigianale: “Ai troeggi” di via Chiabrera. Sarà poi il turno dell’affermatissima birreria “Scurreria Beer and Bagel”. In Piazza Campetto, salite le scale del Palazzo Imperiale, arriverà il turno di “Les Rouges”, locale non usualmente dedito alla birra ma organizzatore dell’evento sin dal primo anno. Prima del gran finale, un giro alla Maddalena presso “I Quattro Canti” e “Jalapeno”. Ultima tappa, dove riposarsi e ristorarsi, sarà il “Machegotti” di Piazza Matteotti. L’evento terminerà qui intorno alle 22.00.

Ogni tappa prevede una spillatura di birra e un appetizer di accompagnamento. Dietro i banconi di ogni locale, troverete osti pronti a soddisfare ogni vostra curiosità su gradazione, storia, tipologia e qualità organolettiche delle birre offerte.
Per completare l’offerta dedicata ai possessori della tessera, sarà possibile usufruire di sconti negli street food convenzionati: potrete gustare gli hamburger del Masetto, il pollo di Rooster, gli hot dog di Groove, le patate farcite della Patateria Genovese, i panini contadini di Batarò, i cubotti di riso di Kraken, i toast di Toaster King, i burritos di Veracruz, le piadine di Piada.

Per chi avesse ancora fame, partner di Birralonga sono, come ogni anno, I Segreti dei Vicoli di Genova, che si occuperà di segnalare nel suo blog tutte le curiosità legate ai quartieri genovesi che ospitano la manifestazione, e Papille Clandestine, associazione dedita alla promozione del bere e del mangiare di qualità, ormai punto fermo della vita enogastronomica cittadina. Inoltre, un supporto importante arriva quest’anno dalla Rete d’Impresa Contatto, vero e proprio catalizzatore di locali attivi sul territorio che quest’anno si propone come organizzatore al fianco di Produzioni Kowalski.

Il costo della tessera, acquistabile presso tutti i locali partecipanti a Birralonga, tramite la piattaforma di vendita online Happyticket o direttamente in Piazza San Lorenzo il giorno dell’evento, è di 25 euro, e comprende il bicchiere con la sua tasca a tracolla, la mappa della manifestazione e l’accesso alle dieci degustazioni comprensive di accompagnamento gastronomico. Le tessere saranno suddivise in quattro fasce di partenza, in modo da ottimizzare la fruizione dell’evento limitando il più possibile le code: dalle 12.00 alle 14.00, dalle 14.00 alle 16.00, dalle 16.00 alle 18.00 e dalle 18.00 alle 19.30.

Le birre di Birralonga 2019

1. KOWALSKI
Nome della birra: Grodzisz
Stile: Grodziskie
Birrificio: Maryensztadt
Volume Alcolico: 3%
Descrizione: Emblema storico della birra in Polonia, la Grodziskie è una birra con 100% di malto di frumento affumicati da legno di quercia. Narra la leggenda che questa birra fosse consigliata dai medici di famiglia come rimedio a molti infortuni.

2. DALL’ORSO – IL PARADISO DELLA PINSA
Nome della birra: Summer Ale
Stile: Session Ipa
Birrificio: Plurale
Volume alcolico: 3,8%
Descrizione: Come suggerisce il nome si tratta di una birra stagionale, pensata per l’estate e quindi leggera e dissetante, con uno spiccato carattere dato dal luppolo. Conserva aromi floreali ed erbacei di luppoli neozelandesi.

3. KAMUN LAB
Nome della birra: Kamun Farmhouse Ale
Stile: Saison d’etè
Birrificio: Kamun
Volume alcolico: 5,8%
Descrizione: Nata dalla tradizione belga delle birre dedicate al ristoro dei lavoratori stagionali in estate, è caratterizzata dall’utilizzo di particolari ceppi di lievito che rilasciano note citriche, speziate e pepate. Ottima per rigenerarsi durante il cammino!

4. LA COCCAGNA
Nome della birra: Blonde
Stile: Blonde
Birrificio: Maltus Faber
Volume Alcolico: 5,6%
Descrizione: Dal premiato birrificio genovese, una birra fresca e floreale, con sfumature erbacee e note speziate del lievito, con un retrogusto persistente e gradevolmente amarognolo dal finale secco. È la birra perfetta per affrontare il saliscendi dei caruggi.

5. AI TROEGGI
Nome della birra: Deiva
Stile: Dunkel Bock
Birrificio: Altavia
Volume Alcolico: 6,7%
Descrizione: Birra a bassa fermentazione in stile tedesco, prodotta con tre diverse tipologie di malto che si caratterizzano per le note dolci di frutta matura, caramello e miele di castagno. Prende il nome dalla foresta adiacente il birrificio ligure.

6. SCURRERIA BEER & BAGEL
Nome della birra: Padawan§
Stile: Pale Ale
Birrificio: Bierol (Austria)
Volume Alcolico: 5,6%
Descrizione: Pale Ale che segue il filone ”New England” americano con la tipica torbidità marcata dovuta alla diversa tecnica di luppolatura utilizzata che la rende ancor più esplosiva. Anche il mix di malti utilizzati e il ceppo di lievito contribuiscono alla velatura, donandole un mouthfeel tutto nuovo e cremoso. Un vero e proprio succo di frutta alcolico.

7. LES ROUGES. Nome della birra: Helen Bock
Stile: American Ipa
Birrificio: Busalla
Volume Alcolico: 6,7%
Descrizione: Confezionata per l’occasione da Lorenzo Devoto, mastro birraio in quel di Busalla, per arrivare fresca fresca ai vostri bicchieri birralonghiani. Dal gusto forte e fruttato con un finale amaro deciso e persistente, si pone come giusto intercalare prima della salita finale. Le sue intense note fruttate e i richiami floreali, infatti, vi prepareranno all’ultimo tour de force prima del riposo.

8. QUATTRO CANTI
Nome della birra: Tentatripel
Stile: Tripel
Birrificio: Montegioco
Volume Alcolico: 8,5%
Descrizione: Di colore dorato carico ad alta fermentazione, è di evidente ispirazione belga. Al naso offre piacevoli note floreali, di miele e di sughero. Gusto ricco, caldo e avvolgente, con una sensazione amara persistente di liquirizia.

9. JALAPEÑO
Nome della birra: Milva
Stile: Imperial Red Ale
Birrificio: Argo
Volume alcolico: 6,6%
Descrizione: Decisa, di grande carattere ma anche dolce e ruffiana. Piacevole, appagante e complessa. Al naso sono evidenti le note aggrumate e resinose dovute all’utilizzo dei luppoli americani. Perfetta per temporeggiare prima del gran finale.

10. MACHEGOTTI
Nome della birra: Fungus Rock
Stile: American Stout
Birrificio: Lord Chambray
Volume Alcolico: 5,6%
Descrizione: Tappa finale virata al nero. Ispirata alle stout irlandesi, con aromi di caffè e cioccolato e un piacevole finale di caramello. L’amaro è dato dal dry hopping di luppolo Cascade effettuato durante la maturazione, mentre la sapidità finale deriva dall’acqua locale, classica di ogni isola.

Street Food convenzionati con Birralonga

VERACRUZ STREET FOOD (Via di Canneto il Lungo, 136r)
Di nuova apertura, questo straordinario angolo di Messico offre burritos veraci e altre leccornie tutte da scoprire.

IL MASETTO – HAMBURGHERIA NAZIONALE (Via di Canneto il Lungo, 111r)
Dalla prima edizione di Birralonga, la più famosa fra tutte le hamburgherie genovesi (e non solo) ci accompagna con le sue sicurezze gastronomiche.

ROOSTER – STREET FOOD ROTISSERIE (Piazza Giacomo Matteotti, 41r)
Il pollo, per molti genovesi, è sinonimo di Rooster. Fra volatili interi, mezzi, panini e altre specialità, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

PATATERIA GENOVESE (Stradone di Sant’Agostino, 52r)
Un porto sicuro per soddisfare la fame, a due passi dalla facoltà di Architettura. Questi tuberi farciti uniscono la capacità di sfamare con il gusto e i prodotti di qualità.

GOOVE (Via ai Quattro Canti di San Francesco, 32r)
Il noto locale trasformato per una domenica in street food. Tutte le meraviglie della sua cucina in versione da asporto.

BATARÒ (Piazza San Lorenzo, 26)
Il panino contadino declinato nelle più gustose versioni all’insegna della qualità.

PIADA (Via San Bernardo 51r)
La piadina romagnola in veste gourmet. Qui avrete la possibilità di assaggiare la piada in moltissime varianti, tutte clamorosamente appetitose.

TOASTER KING (Piazza Campetto, 38r)
I classici del cibo da passeggio per soddisfare tutti i gusti. Toast e baguette farciti con tanti ingredienti a vostra scelta.

KRAKEN (Via di Ravecca, 51r)
Risotteria da banco che offre una vasta scelta di leccornie, tutte incentrate sull’ingrediente principale, il riso.

Per informazioni: 3939336906 – Pierpaolo Cozzolino (Produzioni Kowalski)

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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