Archivolto: il monologo di Albertin è un omaggio a Giorgio Perlasca

Di il 5 Febbraio 2018

GENOVA – Mercoledì 28 febbraio alle ore 21 e giovedì 1° marzo alle 19.30 nella Sala Mercato del Teatro dell’Archivolto andrà in scena “Perlasca. Il coraggio di dire di no”, scritto e interpretato da Alessandro Albertin.

 

Dopo il debutto dello spettacolo “Razza di italiani”, in cui Giorgio Scaramuzzino raccontava le responsabilità storiche degli italiani nella Shoah, il cartellone propone invece un monologo dedicato a uno di quegli italiani che con i propri sforzi sono riusciti a salvare dai campi di sterminio migliaia di ebrei.

 

Diretto da Michela Ottolini e coprodotto dal Teatro degli Incamminati insieme al Teatro di Roma, il monologo ripercorre la vicenda di Giorgio Perlasca, che ha ispirato qualche anno fa anche una fiction tv interpretata da Luca Zingaretti.

 

Nel 1943 Giorgio Perlasca, commerciante di carni comasco, è ricercato dalle SS. La sua colpa è di non avere aderito alla Repubblica di Salò. Fuggito a Budapest, trova protezione nell’ambasciata spagnola della capitale ungherese grazie all’intercessione del generale spagnolo Francisco Franco. Perlasca, ribattezzato Jorge, si mette subito al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare delle deportazioni quanti più ebrei possibile. Ma quando l’ambasciatore è costretto a lasciare Budapest per questioni politiche, Giorgio / Jorge assume indebitamente il suo ruolo e in soli quarantacinque giorni, grazie a straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, riesce ad evitare la morte ad almeno 5200 persone. A guerra conclusa Giorgio Perlasca torna in Italia, dove conduce una vita nell’ombra, sino a che nel 1988 la sua storia non diviene pubblica, grazie a un paio di ebrei ungheresi che lo rintracciano per ringraziarlo.

 

Così l’ex commerciante di carni è oggi un emblema universale e la sua eroica vicenda è un esempio per tutti, da trasmettere in particolare modo alle nuove generazioni. Su una scena completamente spoglia Alessandro Albertin incarna Giorgio Perlasca ma anche tutti i personaggi che ruotano attorno alla sua impresa, i buoni e i cattivi. Con la sola forza della sua interpretazione Albertin ci trasporta di colpo in un periodo storico convulso, facendoci passare dalla rabbia alla commozione.

 

Il costo dei biglietti va da 12 a 25 euro.


Per info e biglietteria, visita il sito web.

(C.S.)

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